01424 - STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

Anno Accademico 2015/2016

  • Docente: Stefano Zamagni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SECS-P/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Economia e finanza (cod. 0893)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso gli studenti conoscono le principali teorie economiche su valore, produzione e distribuzione del reddito, quali si sono presentate nel loro sviluppo storico da Adam Smith (1776) e Piero Sraffa (1960). L'approccio didattico combina la narrazione per Grandi Autori (Smith, Ricardo, Malthus, Jevons, Walras, Schumpeter, Keynes, Sraffa) con quella per Paradigmi Scientifici: la "fondazione epistemologica" illuministica, il "pessimismo romantico" dei classici, l' "equilibrismo positivo" dei neoclassici, lo "squilibrismo" primo-Novecento, l' "economia polemica" di secondo-Novecento. L'ultima parte del corso è affidata alla "Critica dell'economia politica" di Karl Marx (dalla analisi della merce alla "trasformazione" del pluslavoro in profitto (quale unico tentativo di applicare il metodo della "critica", di derivazione kantiano-hegeliana, alla economia politica.

Contenuti

1.        La nascita dell'economia politica: dalla fine del Medioevo alla rivoluzione scientifica. Il contributo        degli Umanisti civili.

2.        Il mercantilismo e “l'aritmetica politica”.

3.        La rivoluzione liberista: la fisiocrazia e l'economia civile napoletana.

4.         Adam Smith e l'ortodossia smithiana. Ricardo e J.S. Mill.

5.         Il pensiero economico socialista e Marx. Le leggi di movimento dell'economia capitalistica.

6.         Il trionfo dell'utilitarismo e la Rivoluzione Marginalista. La triade Jevous, Walras, Menger.

7.         La costruzione dell'ortodossia neoclassica nell'epoca della “Belle Epoque”: Marshall, Fisher,                    Wicksell, Pareto.

8.         Gli anni dell'alta teoria:; Keynes, Schumpeter, la teoria dell'equilibrio economico generale.

9.         La teoria economica contemporanea. La sintesi neoclassica e la controrivoluzione monetarista.

10.       La nuova “political economy” e il neo-istituzionalismo.

11.       La teoria della produzione come processo circolare. Sraffa e il neo-ricardismo.

12.       L'economia comportamentale e la teoria dei giochi. Le nuove teorie dei mercati e dell'impresa.

13.       La crisi economico-finanziaria del 2007-8 e l'impatto sul pensiero economico attuale.

 

Testi/Bibliografia

Testi di base.

E. Screpanti, S. Zamagni, Profilo di storia del pensiero economico, 2 voll., Roma, Carocci, 2012.

L. Bruni, e S. Zamagni (a cura di), Dizionario di Economia Civile, Roma, Città Nuova, 2010.

A. Smith, La ricchezza delle nazioni (1776), trad. it. Milano, 1973.

A. Beraud, G. Faccarello (a cura di), Nouvelle histoire de la pensée economique, Paris, 2000.

S. Zamagni, Mercato, Torino, Rosenberg, 2014.

A. Quadrio Curzio, R. Scazzieri (a cura di), Protagonisti del pensiero economico, (“ voll.), Bologna, 1977.

K. Galbraith, Storia dell'economia: il passato come presente, Milano, 1987.

H. Moulin, Game Theory for the social sciences, New York, 1986.

J. Roemer, Free to lose, Cambridge, 1988.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Lo studente sceglierà tra due modalità di esame. La prima consiste nella scrittura di una tesina, (20-22 pagine standard), su un argomento a sua scelta tra quelli del programma. La consegna della tesina sarà inviata entro sei mesi dalla fine del corso al seguente indirizzo: stefano.zamagni@unibo.it   . La seconda modalità consiste in una prova scritta di tre ore che si svolgerà durante gli appelli canonici e verterà sugli argomenti trattati durante il corso.

 

ATTENZIONE: LA LEZIONE DEL GIORNO 3 DICEMBRE è SOSPESA. VERRà RECUPERATA IL GIORNO 9 DICEMBRE 2015.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Zamagni