00939 - STORIA DEL DIRITTO CANONICO

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Geraldina Boni
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso di Storia del Diritto Canonico si propone l'obiettivo di aprire alla conoscenza e alla comprensione degli studenti il lungo itinerario che ha condotto l'ordinamento giuridico della Chiesa dalle origini fino alla codificazione pio-benedettina (1917) in un dialogo costante ed ininterrotto con i diritti secolari. L'approfondimento di tale percorso evolutivo, imprescindibile e fondante per l'esperienza giuridica europea, permette allo studente di acquisire inedite chiavi di lettura sia dal punto di vista culturale sia metodologico: chiavi di lettura che si dimostreranno proficue anche per una piena comprensione delle problematiche giuridiche attuali, segnatamente in quel contesto europeo in cui si assistette alla straordinaria esperienza dello ius commune. Un criterio ermeneutico guiderà la ricostruzione delle diverse fasi della storia del diritto canonico: quello secondo il quale la comprensione del passato non può che essere stimolata ed orientata dalle questioni che si devono affrontare nel presente e dagli interrogativi che prospetta il futuro. E questo soprattutto in un ambito, come quello dello ius Ecclesiae, apparentemente immobile perché incardinato su un diritto divino immutabile, eppure perennemente sollecitato da nuove tensioni e dinamiche. Inoltrarsi in questa parabola evolutiva dunque non mira solo ad una conoscenza teorica ma a fornire parametri di interpretazione validi anche per il giurista positivo.

Contenuti

Questi gli argomenti del corso, articolati per aree tematiche, attraverso i quali saranno letti in chiave storica eventi ecclesiali dell'attualità:

 

LE ORIGINI

  • La storia del diritto canonico: oggetto dell'indagine e rapporti con le altre scienze storiche
  • Il vocabolo 'canone', specchio del dualismo cristiano
  • Diritto di quale Chiesa e con quale metodo. La periodizzazione
  • Contestazioni della storicità di Cristo: le fonti cristiane e quelle non cristiane
  • Legge o Vangelo? Le contestazioni al diritto canonico
  • Ebraismo e cristianesimo
  • La formazione del canone del Nuovo Testamento
  • Ellenismo e cristianesimo
  • Chiesa e Impero romano. Le persecuzioni
  • Dalla 'svolta costantiniana' all'editto di Teodosio
  • Categorie di fonti
  • Le collezioni pseudo-apostoliche

 

LE FONTI DI PRODUZIONE E LA SOCIETÀ CRISTIANA DEI PRIMI SECOLI

  • Le riunioni di vescovi in risposta alle eresie. La prassi conciliare
  • I primi otto concili ecumenici e le collezioni di canoni conciliari
  • Il primato del vescovo di Roma. Le decretali e la Dionysiana
  • Diritto canonico e diritto romano
  • Anacoretismo e monachesimo. La regola benedettina
  • L'Oriente e le collezioni canoniche orientali
  • La società cristiana si compagina e si struttura: il battesimo e i laici; le donne: vedove, diaconesse, vergini; i chierici e le condizioni di ammissione all’ordine
  • Il patrimonio ecclesiastico, gli istituti caritativi, l’amministrazione della giustizia

 

L'ALTO MEDIOEVO

  • I barbari e il 476: una caduta senza rumore
  • La Chiesa, l'alto medioevo e le sue 'tappe'
  • La monarchia merovingia e la Chiesa
  • La monarchia visigota e la Chiesa
  • I Longobardi e il papato
  • L'alleanza con i Franchi: l'unzione di Pipino
  • L'inizio del potere temporale della Chiesa
  • Carlo Magno e il Sacro Romano Impero: tra realtà e inventio
  • Il rigoglio di un pensiero politico: le relazioni tra sacerdotium et imperium e il germe di una gerarchia
  • Il 'rinascimento' carolingio: la riforma canonicale, monastica, liturgica e culturale
  • Il diritto canonico si 'germanizza': l'influenza sulle strutture ecclesiastiche
  • Ludovico il Pio, il frazionamento e la fine del Sacro Romano Impero
  • Da un fugace fulgore al saeculum obscurum del papato: i secoli IX e X
  • Le fonti del diritto nell'epoca altomedioevale: concili, statuti episcopali, regole monastiche e capitolari
  • Le collezioni dell'epoca carolingia
  • L'età d’oro dei falsi: dai falsi documenti dei religiosi alle false collezioni canoniche della metà del IX secolo
  • Le collezioni della riforma post-carolingia e imperiale
  • Il monachesimo irlandese e anglosassone, la penitenza pubblica e la penitenza privata. I libri penitenziali
  • I cambiamenti sociali: la giustizia e l'accentuarsi del baratro tra chierici e laici
  • La scansione del tempo tra cielo e terra: il calendario cristiano e il culto dei martiri e dei santi
  • Le mutazioni nella disciplina dei sacramenti e il matrimonio
  • Il trattamento degli 'estranei' e la cura dei disgraziati

 

L'EPOCA CLASSICA

PARTE I: LA RIFORMA GREGORIANA

  • La renovatio Imperii degli ottoni e dei salii
  • La riforma gregoriana: i mali della Chiesa dell'XI secolo. Il modello di Cluny, i nuovi movimenti spirituali e i patarini
  • La riforma sotto i papi tedeschi (1046-1057) e i papi tosco-lorenesi (1057-1073)
  • Il decreto In nomine Domini del 1059
  • Lo scontro frontale tra Gregorio VII ed Enrico IV e la fine della lotta per le investiture
  • Il Dictatus papae (3-4 marzo 1075). I princìpi fondamentali. I diritti del papa nella Chiesa (privilegi personali, potere legislativo, diritti nei confronti della gerarchia, giurisdizione). I diritti del papa nei confronti dei prìncipi
  • Matilde di Canossa e i canonisti del suo tempo: da Anselmo da Lucca ad Anselmo d’Aosta, Bonizone di Sutri e Placido di Nonantola

 

PARTE II: L'APOGEO DEL DIRITTO CANONICO 

  • L'harmony from dissonance: Bernoldo di Costanza, Ivo di Chartres, Algero di Liegi, Abelardo
  • La nascita della scienza canonistica: Graziano
  • La decretistica e il diritto romano
  • Le collezioni dopo Graziano: dalle Quinque compilationes antiquae alle Decretali di Gregorio IX. La formazione del Corpus iuris canonici
  • Mutamenti nelle fonti del diritto: decretali, canoni conciliari, statuti sinodali, consuetudine

 

PARTE III: LA SOCIETAS ECCLESIAE NEL MEDIOEVO INOLTRATO

  • La plenitudo potestatis del vicarius Christi
  • Il conclave. Un breve itinerario nella storia dell'elezione del pontefice tra antichità, medioevo e... contemporaneità
  • La Curia romana dalle origini al XV secolo
  • L'organizzazione ecclesiale. Episcopato, capitoli cattedrali, parrocchie, diritto di patronato, laici e chierici, esercizio della potestà giudiziale
  • La canonizzazione papale e la regolazione del culto delle reliquie, il settenario sacramentale, il matrimonio tra consenso, contratto e sacramento, la posizione della donna e del bambino
  • Le metamorfosi della vita consacrata, le eresie, l'inquisizione medievale
  • La vocazione e l'associazionismo laicale: dai monasteri femminili alle confraternite, passando per le crociate e gli ordini militari

 

I frequentanti potranno svolgere, con l'aiuto della docente, un lavoro di approfondimento di un tema di loro interesse. A lezione sarà comunicata la riduzione del programma (e delle parti del libro di testo) da studiare per i frequentanti.

Per l’integrazione di 1, 2, 3 crediti mettersi in contatto via e-mail con la docente per concordare un programma personalizzato.

Gli studenti Erasmus si mettano in contatto con la docente via e-mail per concordare un programma personalizzato.

Testi/Bibliografia

G. BONI, I. SAMORÈ, Il diritto nella storia della Chiesa. Lezioni, Editrice Morcelliana, Brescia, 2023.

Nel corso delle lezioni la docente fornirà e indicherà supporti didattici e ulteriori materiali di approfondimento in relazione agli interessi ed alle richieste degli studenti. Il materiale sarà caricato via via nella pagina web della docente e reso accessibile agli studenti.

I frequentanti potranno svolgere, con l'aiuto della docente, un lavoro di approfondimento di un tema di loro interesse. A lezione sarà comunicata la riduzione del programma (e delle parti del libro di testo) da studiare per i frequentanti.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà attraverso lezioni, oltre che seminari di approfondimento e incontri con esperti.

Poiché le lezioni si svolgono nel I semestre coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'a.a. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di gennaio. Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.

Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione o con avvisi anche sul sito Internet del Dipartimento di Scienze Giuridiche. La docente si avvale di slides (o eventuali altri materiali) che saranno a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment).

Gli studenti frequentanti saranno invitati a partecipare attivamente all'analisi delle tematiche trattate a lezione: potranno inoltre preparare, con l'ausilio della docente, relazioni scritte su argomenti specifici di loro interesse che saranno previamente corrette e discusse insieme, nonché apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva. A tal fine, in parallelo alle lezioni, saranno effettuate una o più esercitazioni, in presenza o online, nelle quali si illustreranno le modalità di ricerca di fonti e materiale bibliografico, di redazione formale, di impostazione e di svolgimento di testi di carattere giuridico: in tale sede si lascerà spazio agli studenti per domande, richieste di chiarimenti e di approfondimenti.

È previsto un servizio di tutorato per chiarimenti agli studenti circa gli argomenti del programma di esame. Rivolgersi alla docente tramite e-mail per ricevere comunicazioni sulle modalità organizzative.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Soltanto lo studente che ha già sostenuto gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato è ammesso alla prova finale.

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame finale esclusivamente orale che accerta l'acquisizione delle cognizioni e delle abilità attese tramite lo svolgimento di un colloquio con la docente.

Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione "Programma e contenuti". La prova comporta l'attribuzione di un voto. 

Attraverso tale colloquio saranno valutate le conoscenze apprese e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente.

Egli dovrà dimostrare - oltre al possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico appropriato - di orientarsi con sicurezza all'interno delle fonti normative della materia, di avere una chiara percezione delle informazioni ricevute e di avere compreso e idoneamente approfondito le tematiche affrontate a lezione e delucidate nei libri di testo di riferimento che dovrà saper esporre e argomentare adeguatamente. Capacità, queste, che potranno essere apprese più agevolmente nel corso delle lezioni, la cui frequenza è consigliata per migliorare il processo di apprendimento e dunque il rendimento dello studente in sede di colloquio.

 

In particolare sulla prova orale:

Lo scopo della prova orale, come anticipato, è verificare la piena comprensione, da parte dello studente, dei temi giuridici affrontati e la capacità di applicare le nozioni acquisite, realizzando i necessari collegamenti logico-deduttivi.

A titolo meramente esemplificativo, l'attribuzione del voto sarà ispirata ai seguenti criteri:

Preparazione sufficiente su un numero molto esiguo di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’ausilio della docente; espressione in linguaggio non errato ma non del tutto preciso → 18-19;

Preparazione discreta su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive; espressione in linguaggio corretto seppur non pienamente sicuro ed esaustivo → 20-24;

Preparazione buona su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di sviluppare un’autonoma analisi critica; espressione efficace con padronanza della terminologia tecnica specifica → 25-29;

Preparazione eccellente e sostanzialmente esaustiva sull’intero programma affrontato nel corso, abilità nel dipanare ragionamenti giuridici e nell’affrontare analisi critiche e collegamenti; espressione brillante con piena padronanza della terminologia tecnica specifica, dimostrando matura capacità di originale riflessione e argomentazione → 30-30L.

Gli studenti frequentanti potranno inoltre preparare, con l'ausilio della docente, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare alla docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni: anche con riguardo allo svolgimento dell’esame.

L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l'applicativo Almaesami.

 

Tesi di laurea

Per l’assegnazione della tesi di laurea lo studente deve recarsi al ricevimento della docente per discutere e decidere l’argomento.

Strumenti a supporto della didattica

Durante lo svolgimento delle lezioni la docente indicherà e fornirà testi e materiali integrativi per completare la preparazione.

Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione con avvisi anche sul sito Internet del Dipartimento di Scienze Giuridiche.

La docente si avvale di slides che saranno messe a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment) per facilitare la comprensione e l'assimilazione dei concetti spiegati e degli istituti illustrati.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare alla docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.

I collaboratori della cattedra ricevono negli stessi giorni della docente.

È previsto un servizio di tutorato per chiarimenti agli studenti circa gli argomenti del programma di esame. Rivolgersi alla docente tramite e-mail per ricevere comunicazioni sulle modalità organizzative.

 

Alcune letture consigliate per una migliore preparazione:

G. DALLA TORRE, Santità e diritto. Sondaggi nella storia del diritto canonico, Seconda edizione, G. Giappichelli Editore, Torino, 2008, pp. X-210.

G. DALLA TORRE, G. BONI, Conoscere il diritto canonico, Edizioni Studium, Roma, ristampa, 2009, pp. VIII-204.

G. BONI - A. ZANOTTI, Sangue e diritto nella Chiesa. Contributo ad una lettura dell'Occidente cristiano, il Mulino, Bologna, 2009, pp. 351.

G. BONI, A. ZANOTTI, La Chiesa tra nuovo paganesimo e oblio. Un ritorno alle origini per il diritto canonico del terzo millennio?, G. Giappichelli Editore, Torino, 2012, pp. XIV-198.

G. BONI, La canonizzazione dei santi combattenti nella storia della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2012, pp. 177.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Geraldina Boni

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.