00463 - GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Daniela Anna Festa
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: M-GGR/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente è capace di leggere e interpretare le dinamiche geopolitiche e geoeconomiche del mondo attuale, indivinduandone anche la forte dimensione umana e culturale; in particolare, riesce a riconoscere la stretta relazionalità fra i fenomeni micro- e macro-territoriali, sviluppando sensibilità analitica e sintetica in relazione allo spazio geografico preso in esame.

Contenuti

Il programma si articola in quattro sessioni tematiche.

La prima, (A) Introduzione al pensiero geografico), mira a introdurre concetti e approcci fondamentali del pensiero geografico (quali luogo, territorio, paesaggio, scala, ecc.) che saranno necessari per la comprensione e l'interprettazione dei temi più complessi affrontati nelle successive parti del corso.

Nella seconda parte del corso (B) Geografia politica: lo Stato e oltre lo Stato) si affronteranno, con un approccio critico, i temi più classici della geografia politica, in particolare quelli relativi: allo Stato, alla sua formazione, estensione e diffusione come forma paradigmatica dell'organizzazione politica e territoriale nel corso della storia moderna e contemporanea; ai processo attuali di sostanziale ridefinizione e trasformazione dello Stato; all'emergere, in maniere sempre più marcata, di altri attori e di nuove prospettive concettuali e tematiche.

La terza parte del corso (C) Globalizzazione, rescaling, città) si concentrerà sui temi della globalizzazione, sul ruolo delle regioni e soprattutto delle città come attori chiave dell'economia e delle politiche globali attuali.

L'ultima sessione monografica (sessione D), Commons/ Beni comuni/ Comune) dedicata al tema dei commons offrirà, attraverso lo studio diretto delle fonti bibliografiche di riferimento e grazie ad un approccio multidisciplinare, una panoramica delle più importanti teorie relative al tema emergente dei commons, della loro produzione materiale e simbolica e dei molteplici processi relativi alla loro difesa, rivendicazione e istituzione.

 

Testi/Bibliografia

Per gli studenti frequentanti

A) Introduzione al pensiero geografico

I materiali e i supporti di studio verranno forniti durante le lezioni. 

B) Geografia politica: lo Stato e oltre lo Stato

J. Painter e A. Jeffrey, Geografia politica, Utet, 2009.

Capitoli: 1, 2, 3, 5 (limitatamente ai paragrafi 5.3, 5.4, 5.5), 6, 8.

C) Globalizzazione, rescaling, città

S. Conti et al., Geografia economica e politica, Pearson, 2014

Capitoli: 1, 2, 3 (limitatamente ai paragrafi 3.1; 3.2; 3.3; 3.3.1; 3.3.2), 4.

D) Commons/ Beni comuni/ Comune

John Akwood et al., Beni comuni. Diversità, sostenibilità, governance. Scritti di Elinor, Ostrom, goWare, 2012-2019. 

Limitatamente ai capitoli: « Communitas e beni comuni» (esclusi paragrafi Problemi aperti e seguenti); « Ripensare i beni comuni di Elinor Ostrom »; « I beni comuni non sono una tragedia»; « La tragedia dei beni comuni ».

Altri materiali di studio e lavoro saranno distribuiti durante le lezioni e saranno oggetto di lavori di gruppo, discussi collettivamente e valutati al fine della verifica globale dell'apprendimento.

Per gli studenti non frequentanti

A) Introduzione al pensiero geografico

Capitolo 1, "Che cos'è la geografia umana" in A. L. Greiner , G. Dematteis , C. Lanza, Geografia umana. Un approccio visuale,Torino, UTET, 2016.

B) Geografia politica: lo Stato e oltre lo stato

J. Painter e A. Jeffrey, Geografia politica, Utet, 2009.

Capitoli: 1, 2, 3, 5 (limitatamente ai paragrafi 5.3, 5.4, 5.5), 6, 8. 

C) Globalizzazione, rescaling, città

S. Conti et al., Geografia economica e politica, Pearson, 2014

Capitoli: 1, 2, 3 (limitatamente ai paragrafi 3.1; 3.2; 3.3; 3.3.1; 3.3.2), 4.

D) Commons/ Beni comuni/ Comune

John Akwood et al., Beni comuni. Diversità, sostenibilità, governance. Scritti di Elinor, Ostrom, goWare, 2012-2019. 

Limitatamente ai capitoli « Communitas e beni comuni» (esclusi paragrafi Problemi aperti e seguenti); « Ripensare i beni comuni di Elinor Ostrom »; « I beni comuni non sono una tragedia»; « La tragedia dei beni comuni ».

Due articoli a scelta tra i seguenti titoli:

David Harvey, ‘The creation of urban commons’ in David Harvey, Rebel Cities: from the right to the city to the urban revolution, London-New York, Verso 2012 (cap. 3) – Traduzione di Fabrizio Bottini (link).

Silvia Federici,’Feminism and the politics of the commons’, In Silvia Federici Re-enchanting The World: Feminism and the Politics of the Commons, PM Press, 2018 (link).

J.K. Gibson-Graham et al., ‘Commoning as a postcapitalist politics’ in Releasing the Commons: Rethinking the Futures of the Commons, edited by Ash Amin and Philip Howell, Routledge, 2016 (link).

Alberto Magnaghi, “Mettere in comune il patrimonio territoriale: dalla partecipazione all’autogoverno” in Glocale. Rivista molisana di storia e scienze sociali, n. 9/10, (link).

Daniela Festa, “Urban commons. L’invenzione del comune” in AaVv. Commons/Comune. Geografie, luoghi, spazi, città. Società di studi geografici, 2016 (link) .

Ugo Rossi, Theresa Enright, “Ambivalenza dei commons” in AaVv. Commons/Comune. Geografie, luoghi, spazi, città. Società di studi geografici, 2016 (link).

Metodi didattici

Il corso si articola in lezioni frontali, attività seminariali interattive e lavori di gruppo guidati, in particolare per quel che riguarda lo sviluppo del tema monografico (lettera D del programma).

Nella lezione introduttiva verranno fornite informazioni dettagliate sul programma e sulle modalità di svolgimento delle lezioni.

Verranno fornite, inoltre, indicazioni complete sulle modalità di  verifica dell'apprendimento e sul materiale didattico.

Gli studenti che intendono sostenere l'esame da frequentanti devono assicurare una frequenza delle lezioni superiore al 75%.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verificca dell'apprendimento verrà realizzata attraverso una prova scritta costituita da domande aperte, differenziate fra studenti frequentanti e non frequentanti.

Per gli studenti frequentanti le domande riguarderanno gli argomenti sviluppati durante il corso e i supporti bibliografici indicati e commentati durante le lezioni.

Per gli studenti non frequentanti le domande verteranno sugli argomenti trattati nei testi e negli articoli indicati nel programma.

Per gli studenti frequentanti, la partecipazione attiva, la capacità di intervento, la proprietà di linguaggio, la pertinenza degli spunti offerti e l'attitudine al lavoro d'équipe dimostrate durante le lezioni e le attività seminariali e di gruppo verranno valutata ai fini della verifica finale dell'apprendimento. 

Essa verterà, altresì, per tutti gli studenti, sul grado di conoscenza e di approfondimento dei contenuti; la capacità di espressione e di argomentazione; l'autonomia nell'istituire connessioni tra le diverse tematiche oggetto del corso e la capacità di analisi e d'interpretazione degli argomenti studiati.

Strumenti a supporto della didattica

ppt, web site, documenti, supporti audio-video.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniela Anna Festa