30578 - ICONOGRAFIA TEATRALE (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Silvia Mei
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 0977)
    Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - sa riconoscere, descrivere e commentare le immagini di teatro in rapporto ai differenti contesti storici e culturali; - acquisisce conoscenze sull'iconografia teatrale come metodologia e sui principali interventi critici della disciplina; - è consapevole della loro qualità di testo culturale e di conseguenza della necessità di valorizzarli e conservarli; - possiede un patrimonio di conoscenze che gli permette di analizzare e fronteggiare eventuali problemi di costruzione delle immagini.

Contenuti

IL LABORTORIO DEI CORPI: SOCIETÀ E SPETTACOLO NELLA PARIGI FIN DE SIÈCLE

Il corso si propone di trattare secondo una prospettiva culturale le pratiche artistiche del café-concert parigino nella dorata stagione della Belle Époque (1870-1914).

L’evoluzione dei costumi, la moda, le arti visive e le scienze moderne contribuiranno a una comprensione globale dei fenomeni di questo genere “minore”, utili a istituire legami tra arti performative, nuove patologie e trasformazioni sociali negli ultimi vent’anni del XIX secolo.

In tal senso la spettacolarità del caf’ conc’ sarà interrogata attraverso rappresentazioni iconografiche e produzione letteraria del tempo, con particolare attenzione ai suoi protagonisti – Aristide Bruant, Yvette Guilbert, Jane Avril, Valentin Le Désossé, La Goulue, Loïe Fuller, Polaire, tra i principali – di cui verrà tracciato un profilo artistico e la cui performatività sarà indagata incrociando differenti fonti: visive (manifesti, vignette, cartelloni pubblicitari, caricature, opere pittoriche, fotografie), letterarie (memorie autobiografie, interventi giornalistici, testimonianze, testi delle canzoni), musicali (incisioni, registrazioni audio), cinematografiche, sia coeve che successive al periodo in questione.

Emblematici di una società degenerata e malata, molti di questi celebri artisti erano legati a esponenti della medicina e delle scienze sociali fine secolo (da Jean Charcot a Sigmund Freud a Max Nordau della scuola lombrosiana) mentre le loro performance erano oggetto di articoli entusiastici per la loro modernità seppur spesso sottoposte a interventi censori. Queste esibizioni verranno affrontate anche in relazione alle iniziative coeve di teatralizzazione della malattia (tra le altre, la scena dell’isteria all’ospedale della Sâlpetrière) e di spettacolarizzazione di bizzarrie (ipnosi, mesmerizzazioni, sonnambulismo etc.), cosa che permette di riconoscere nel café-concert lo specchio di una società in trasformazione ma anche il laboratorio di una nuova estetica e sensibilità che apre la strada al Novecento e alle Avanguardie.

 

Inizio corso: lunedì 3 febbario 2020 (aula Donatoni).

Testi/Bibliografia

Per sostenere l’esame è richiesto lo studio dei seguenti testi:

1. Silvia Mei, Essere artista. Eleonora Duse e Yvette Guilbert: storia di un’amicizia, Editoria & Spettacolo, Spoleto 2018.

2. dispensa a cura della docente (il dossier sarà reso disponibile alla fine del corso: consultabile in cartaceo presso la Biblioteca del Dipartimento delle Arti - Sezione Musica e Spettacolo, oppure scaricabile in formato pdf dalla piattaforma Insegnamenti online).

3. appunti delle lezioni.

Gli studenti non frequentati (coloro che non abbiano seguito il 70% delle lezioni) sostituiranno il punto 3 con un volume a scelta tra i seguenti:

- Renzo Guardenti (a cura di), Sguardi sul teatro. Saggi di iconografia teatrale, Bulzoni, Roma, 2008.

- Samantha Marenzi, Immagini di danza. Fotografia e arte del movimento nel primo Novecento, Editoria & Spettacolo, Spoleto 2018.

Metodi didattici

Lezioni frontali perlopiù basate sull'analisi di documenti iconografici proiettati durante il corso.

Approfondimenti e letture critiche sarano caricate e indicate sulla piattaforma IOL dell'insegnamento.

Le lezioni saranno integrate da uno speciale appuntamento (in corso di definizione), organizzato nell’ambito delle attività del Dottorato in Arti visive, performative, mediali, sul tema dell'immaginario nevrosico nella cultura del XIX secolo.  Le giornate di studio saranno comunicate prima dell'inizio del corso nella sezione Avvisi del sito web della docente e attraverso le liste di distribuzione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova finale consiste in un colloquio orale sugli argomenti trattati a lezione e sulla bibliografia d’esame.

Il colloquio orale è teso a verificare l’acquisizione di nozioni storiche relative agli argomenti del corso e la capacità di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame, al fine di trarre le informazioni utili che permetteranno al candidato di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Particolarmente valutate saranno le capacità del candidato: 1) di sapersi orientare all’interno del periodo storico affrontato durante il corso; 2) di collegare i vari contributi raccolti nella dispensa e di valutarne l’impostazione metodologica; 3) di riconoscere, analizzare e commentare con pertinenza i documenti iconografici proposti a lezione; 4) di acquisire un linguaggio specialistico, legato alla metodologia di investigazione iconografica; 5) di saper approntare autonomamente un discorso di contestualizzazione e analisi di un’immagine riferibile al teatro.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale che consiste: - nell’accertamento della conoscenza critica del materiale bibliografico, e che include l’analisi delle differenti metodologie applicate; - nell’acquisizione del linguaggio specifico; - nella verifica della capacità di orientarsi all’interno del periodo storico di riferimento.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni in Power Point; documenti audiovisivi; archivi digitali; piattaforme e siti web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Silvia Mei

SDGs

Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.