B2592 - VITTIME DISCRIMINAZIONE E DIRITTO (CLINICA LEGALE)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Stefania Pellegrini
  • Crediti formativi: 14
  • SSD: IUS/20
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Stefania Spada (Modulo 0) Elena Ferioli (Modulo 1) Silvia Renzetti (Modulo 2) Stefania Pellegrini (Modulo 3) Giulio Centamore (Modulo 4)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 0) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 4)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

La Clinical legal education è un metodo di insegnamento del diritto basato sulla combinazione tra teoria e pratica e orientato ad una missione di giustizia sociale. Il percorso della Clinica Legale permette alle studentesse e agli studenti, in équipe con docenti e avvocate/i, di trattare un caso reale in cui vi sia il rischio di una discriminazione o in cui debba essere affrontata una vicenda di vulnerabilità, fragilità o emarginazione sociale, offrendo, ove occorra, alla vittima assistenza sul piano giudiziario. L’attività clinica permette infatti di sviluppare abilità professionali specifiche, capacità di analisi e competenze teoriche approfondite, nonché una profonda consapevolezza deontologica. In particolare, si individuano i seguenti obiettivi di apprendimento: - promuovere lo sviluppo di abilità professionali specifiche (problem solving; valutazione strategica; argomentazione; capacità relazionali con i diversi attori coinvolti); - rafforzare l’attitudine all’analisi giuridica soprattutto attraverso ricerche normative e giurisprudenziali; - favorire l’acquisizione di capacità trasversali mediante il learning by doing ed il cooperative learning; - fornire i primi elementi di deontologia e di etica professionale già a partire dal percorso universitario.

Contenuti

La clinica legale sperimentale “Vittime e discriminazioni” del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, si caratterizza in particolare:

- per la scelta di una tematica fortemente connotata dal punto di vista della social justice, inclusiva e trasversale alle differenti aree didattiche e quindi interdisciplinare;

- per l’equilibrio tra l’assistenza al cliente e l’insegnamento allo studente;

- per la valorizzazione del ruolo dell’Università come attore sociale responsabile, attraverso accordi di partenariato sia con l’Ordine degli Avvocati di Bologna sia con attori del territorio operanti per la tutela dei diritti e la rappresentanza di istanze sociali.

Tale metodologia didattica, grazie alla supervisione di

docenti e professionisti specializzati, permetterà agli

studenti di sviluppare abilità professionali specifiche, capacità di analisi e competenze teoriche approfondite, nonché una profonda consapevolezza deontologica. Il metodo esperienziale condiviso permetterà infatti loro di sviluppare un sapere, un saper fare ed un saper esser, indispensabili per lo svolgimento dell’attività professionale futura.

Testi/Bibliografia

Il contenzioso verrà proposto da associazioni ed enti di tutela del territorio e sarà selezionato dal Comitato Scientifico, secondo i criteri di sostenibilità e rilevanza sociale.

Una volta individuato il caso, il Comitato Scientifico provvederà alla creazione della Equipe Didattica che tratterà il “caso reale”, individuando i tre docenti di area ratione materiae ed affiancandoli all’avvocato clinico più idoneo tra quelli precedentemente selezionati dall’Ordine.

L’attività di ogni Equipe Didattica sarà cogestita dall’avvocato clinico e dai tre docenti, senza alcun vincolo di subordinazione ed in accordo con il coordinamento del Comitato Scientifico.

Metodi didattici

Attraverso l’utilizzo di metodi pedagogici interattivi si intende promuovere:

- lo sviluppo di abilità professionali specifiche (problem solving; ricerche normative e giurisprudenziali; valutazione strategica; argomentazione; capacità relazionali con i diversi attori coinvolti);

- lo sviluppo capacità di analisi e di competenze teoriche approfondite;

- lo sviluppo di capacità trasversali attraverso il learning by doing ed il cooperative learning;

- la trasmissione dei valori professionali e lo sviluppo della consapevolezza deontologica.

Lo studente sarà indotto alla conoscenza dell'approccio antidiscriminatorio in base allo studio di teorie socio-antropologiche e normative nazionali e comunitarie.

Inoltre, a seconda del caso che verrà assegnato all'equipe della quale lo studente farà parte, lo studente approfondirà le problematiche connesse alla specificità del cliente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione dell'apprendimento si svolgerà nel corso delle cliniche. La partecipazione all'analisi del caso sia attraverso lo studio del materiale promosso dai docenti, sia dallo studio tecnico effettuato dall'avvocato clinico, sarà oggetto di un colloquio da tenersi al termine della clinica.

Strumenti a supporto della didattica

Il metodo di studio, fortemente interattivo, si avvarrà di analisi di testi, confronti dialogici e frequenti working groups con costanti brain storming sulla valutazione della progressione dell'analisi.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefania Pellegrini

Consulta il sito web di Stefania Spada

Consulta il sito web di Elena Ferioli

Consulta il sito web di Silvia Renzetti

Consulta il sito web di Giulio Centamore

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.