84708 - INTERNATIONAL AND EUROPEAN CRIMINAL LAW

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Emanuela Fronza
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/17
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

This course aims to provide students with a general understanding of the international framework, the European criminal law and the complex issues relating to the relationship between criminal law and human rights. The first part of the course will examine the most important provisions of international criminal law and in particular of the Rome Statute of International Criminal Court. Furthermore, particular attention will be paid to the ad hoc Tribunals for the Former Yugoslavia and Rwanda, the mixed tribunals and the relevant case-law of these courts. A special focus will be dedicated to the Truth and Reconciliation Commissions and other alternative mechanisms of transitional justice as well. The second part of the course will analyse European criminal law and in more depth, the European Convention of Human Rights. Specified attention will be paid to the decisions of the European Court of Human Rights, their influence on national law and the jurisprudence of the international criminal jurisdictions. During the course, the analysis of the law cases will be extremely useful in order to examine relevant issues, such as, the principle of legality, the definition of international crimes, statutory limitations, the duty to punish gross human rights violations and victims’ rights. The course will use both the comparative method and the analysis of (national and international) leading cases, in order to show empirical examples of the various issues related to the protection of human rights. The chosen methodology allows a wider vision, which does not ignore pluralism of mechanisms and the importance of the legal, historical and political context in which a decision is rendered. The course is based on a participatory, active learning approach, with an emphasis on critical reflection. Some practitioners and scholars working on international and European criminal law will be invited to give specific lectures. Documentaries and movies will be used to demonstrate some key aspects of the internationalisation of criminal law and justice. This approach will lend knowledge and awareness of the peculiar features of this new dimension of criminal law, that is marked by multiple interactions and multiple actors both national and supranational. The main purpose of the course is to give students keys to interpret and apply legal texts of international and European criminal law, make legal research and solve the cases involving the fundamental questions of the International and European criminal law.

Contenuti

Il Corso ha come obiettivo l’esame dei processi di internazionalizzazione e di europeizzazione che segnano il diritto e la giustizia penale. Analizzerà il ruolo (e il potere) centrale del giudice nel decifrare la norma applicabile al caso concreto, mettendo in luce, da un lato, l’armonizzazione dei principi e dei precetti penalistici e, dall’altro, i rischi per le garanzie fondamentali della difesa, in un contesto globale dominato da tendenze retributive e securitarie.

La prima parte del corso avrà come oggetto la configurazione del sistema penale. Dopo l’esame delle fonti del diritto internazionale ed europeo e dei loro effetti a livello interno, si evidenzierà un aspetto che guiderà tutto il corso, ovvero le tensioni tra i diversi livelli. In particolare si esamineranno gli obblighi di tutela penale imposti al legislatore nazionale in rapporto con il reticolo di garanzie individuali sancito dalla nostra Carta costituzionale.

A questo punto si passerà all’esame del diritto penale internazionale e, in particolare, del sistema della Corte penale internazionale con funzioni permanenti. Quest’ultima rappresenta un significativo laboratorio, sul piano politico-criminale e dogmatico, per individuare le peculiarità dei crimini internazionali (crimini gravi e di massa) e le difficoltà della persecuzione di questi. Dopo l’analisi dei meccanismi per attivare la Corte, verranno esaminate le decisioni che più hanno sollecitato riflessione sui limiti di una giurisdizione potenzialmente universale, tra cui quelle relative alle situazioni di Libia, Burundi, Isole Comoros (incidente della “Freedom Flotilla per Gaza”), Myanmar, Sudan e Afghanistan.

Una attenzione particolare verrà poi prestata ad altri meccanismi per perseguire i crimini internazionali, quali i Tribunali ad hoc per l’ex-Jugoslavia ed il Ruanda, ma soprattutto i cd. tribunali misti, che rappresentano un paradigma alternativo di giustizia internazionale, in cui si tenta, in varie forme, di coinvolgere nel meccanismo gli attori nazionali (magistrati, giuristi, vittime, attivisti, ecc.). Tra queste istituzioni, suscitano interesse, ad esempio, le Camere straordinarie di Cambogia, istituite per perseguire i crimini commessi dai Khmer Rossi, nonché, a livello regionale, le Camere specializzate del Kosovo e le Camere straordinarie del Senegal. Conclusa la panoramica sulla storia e sui meccanismi di giustizia penale internazionale, si esaminerà il diritto penale sostanziale (principio di legalità, forme di concorso nel reato, definizione dei crimini, sanzioni), affrontando altresì il tema dei diritti delle vittime.

Al di là di questi meccanismi punitivi, una parte del corso sarà dedicata a esperienze che si richiamano al modello della restorative justice, quali le commissioni per la verità e riconciliazione. A tale riguardo alcune esperienze latino americane (quali quella colombiana, argentina, peruviana) costituiranno un importante osservatorio.

Infine, verranno esaminate alcune decisioni giurisprudenziali molto rilevanti sui crimini internazionali delle corti regionali dei diritti umani (sia quella europea, che quella interamericana) e delle corti nazionali (in particolare si pensi ad alcune pronunce di corti costituzionali latinoamericane e ad alcuni processi tenutisi in Spagna, Germania, Italia e Francia).

L’ultima parte del corso sarà dedicata al diritto penale europeo. Dopo una introduzione sulla europeizzazione del sistema penale ci si concentrerà sui principi di diritto penale classico nel contesto europeo (in particolare, il principio di legalità e di colpevolezza, ma anche il regime della prescrizione, il ne bis in idem, ecc.). A tal fine verranno esaminate alcune decisioni della Corte di Giustizia di Lussemburgo e della Corte europea dei diritti umani, nonché il loro impatto sul sistema penale nazionale.

Il corso prevede un costante e diretto coinvolgimento degli studenti, un confronto con altri studiosi e operatori pratici (in particolare avvocati e magistrati), nonché lo svolgimento di attività per allenare gli studenti alla soluzione di casi concreti.

I parte: Internazionalizzazione del sistema penale

  • Internazionalizzazione e sistema penale
  • I diritti umani come fattore principale del processo di internazionalizzazione
  • La tutela multilivello e gli attori del sistema penale
  • Le fonti sovranazionali del sistema penale: a) competenza in materia penale dell’Unione europea; b) la giurisprudenza della Corte di Strasburgo; c) l’efficacia interna del diritto europeo;
  • Armonizzazione, complementarità e margine nazionale di apprezzamento

    II parte: Il diritto e la giustizia penale internazionale

  • La giustizia penale internazionale: storia ed evoluzione (le diverse fasi: da Norimberga ai Tribunali ad hoc; dai tribunali ad hoc alla Corte penale internazionale)
  • Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale. Caratteristiche fondamentali del sistema (giurisdizione, complementarietà, ammissibilità, procedura e altri principi generali)
  • La proliferazione delle giurisdizioni penali internazionali: evoluzione e prospettive future dei modelli misti (Cambogia, Senegal, Kosovo, Sierra Leone, ecc.)
  • La crisi della Corte penale internazionale? Uno sguardo ai casi recenti più controversi (in particolare, caso Bemba, caso Gbagbo, Afghanistan, immunità dei Capi di Stato).
  • Un sistema sui generis: le tensioni che caratterizzano la prevenzione e repressione dei crimini internazionali
  • Analisi della giurisprudenza internazionale e nazionale in materia di diritto penale sostanziale (definizione dei crimini, principio di legalità, forme di concorso nel reato, principio di colpevolezza, sistema sanzionatorio)
  • La giustizia di transizione
  • L’esperienza delle Commissioni per la verità: analisi comparata
  • L’America Latina come laboratorio per la giustizia penale internazionale: analisi delle decisioni delle Corti Supreme e delle corti nazionali
  • Il ruolo centrale delle Corti regionali: esame di alcune sentenze della Corte Europea e comparazione con talune decisioni della Corte Interamericana sui crimini internazionali, sui diritti delle vittime, sui nuovi diritti alla verità e alla giustizia.

    III parte – Il diritto penale europeo

  • Europeizzazione e sistema penale
  • Il doppio circuito: Unione Europea e Consiglio d’Europa
  • Diritto penale e diritti umani: esame di alcuni leading cases della Corte di Giustizia di Lussemburgo e della Corte Europea dei diritti umani

Testi/Bibliografia

Le letture integrative di approfondimento verranno indicate su Alma Dl con l’inizio delle lezioni. I casi ed il materiale da studiare verranno anch’essi indicati sul sito Alma DL.

Metodi didattici

La didattica sarà articolata in lezioni frontali e in attività e seminari volti ad approfondire tematiche specifiche. Nelle lezioni frontali sarà condotta l'esposizione sistematica degli argomenti oggetto del Corso, nonché la disamina della giurisprudenza sui singoli temi affrontati.

Gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente a questo percorso di riflessione e di analisi; individualmente o in gruppi di lavoro, potranno riferire e produrre relazioni per illustrare le ricerche da loro scelte.

Le attività indicate verranno svolte impiegando in modo estensivo il metodo comparato e l’analisi delle pronunce (nazionali ed internazionali) più rilevanti.

La metodologia prescelta consente di adottare uno sguardo d’insieme, che non ignora la pluralità dei meccanismi – contenziosi e non – e che tiene conto dell’importanza del contesto (giuridico, storico e politico) in riferimento alla attività e alla effettività del sistema penale.

Il corso adotta un metodo di apprendimento partecipativo e attivo, che enfatizza l’importanza del pensiero critico. Professionisti ed accademici esperti del settore diritto penale internazionale ed europeo saranno invitati a svolgere lezioni.

Inoltre, in accordo con gli studenti, alcuni aspetti cruciali riguardanti l’internazionalizzazione del diritto e della giustizia penale potranno essere illustrati attraverso la proiezione di documentari e film. Questo approccio faciliterà la comprensione di alcune peculiarità della attuale dimensione del sistema penale, caratterizzata da molteplici interazioni ed attori tanto al livello nazionale che internazionale. Il proposito principale del corso è fornire agli studenti strumenti adeguati per l’interpretazione ed applicazione dei principali testi normativi di diritto penale internazionale ed europeo, la capacità di compiere ricerca giuridica e di risolvere casi concreti che coinvolgono questioni fondamentali di diritto penale internazionale ed europeo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti non frequentanti:

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentare un paper di almeno 8.000 parole. Il numero di parole non comprende note, bibliografia, frontespizio e indice. Gli argomenti e le scadenze devono essere concordati con il docente.


Studenti frequentanti:
L'esame finale consiste in un paper di minimo 4.000 e massimo 4.400 parole. La bibliografia e le note a piè di pagina sono obbligatorie ma non sono incluse nel conteggio delle parole. Inoltre, gli studenti frequentanti possono svolgere una presentazione in classe (in gruppo di almeno 3 studenti), che darà loro 2 punti da aggiungere al voto dell'elaborato. La presentazione dovrà riguardare lo stesso argomento scelto dallo studente per l'elaborato finale. Gli studenti che desiderano fare una presentazione devono inviarmi un'e-mail entro il 3 marzo.
Per l'elaborato, gli studenti dovranno presentare autonomamente una bibliografia esaustiva sugli argomenti scelti. Sono ammesse fonti online, purché non si tratti di siti web come Wikipedia. L'elaborato deve riportare l'elenco di tutte le fonti bibliografiche utilizzate.

Il docente si riserva la facoltà di tener conto, ai fini della valutazione di profitto, dell’attiva partecipazione dello studente alle lezioni.


- Scadenze: Gli elaborati devono essere inviati a emanuela.fronza@unibo.it [mailto:emanuela.fronza@unibo.it] 3 settimane prima dell'"Appello".
AVVISO IMPORTANTE:

L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata tramite il portale Almaesami (https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm ).Tale iscrizione è necessaria per poter attestare ufficialmente il superamento dell'esame e il voto. Se presentate l'elaborato a maggio, iscrivetevi alla sessione d'esame di giugno. Se si presenta l'elaborato a giugno, iscriversi alla sessione d'esame di luglio.
Il professore risponderà solo se il paper non rispetta i parametri e i requisiti prescritti e quindi non può essere accettato (ad esempio, perché non soddisfa il requisito minimo di lunghezza o perché è stato presentato in ritardo). Nel caso in cui l'elaborato soddisfi tutti i requisiti e venga quindi accettato dal docente, non verrà inviata alcuna risposta via e-mail allo studente. Prima della data della sessione d'esame, verrà inviata un'e-mail individuale con il voto assegnato. Durante la sessione d'esame (sia essa di giugno o di luglio), non è richiesta la vostra presenza. Si procederà semplicemente alla registrazione dei voti .

La frequenza sarà registrata ad ogni lezione. Lo studente che rimanga assente per più di quattro lezioni non potrà sostenere l’esame da frequentante, ma dovrà attenersi alle istruzioni per non frequentanti.

Gli Studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

 

Strumenti a supporto della didattica

Per facilitare la comprensione e l'assimilazione del programma, il docente si potrà avvalere di presentazioni Power Point a supporto della didattica.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Gli studenti interessati verranno guidati e supportati nella ricerca di uno stage presso le istituzioni europee ed internazionali, quali ad esempio i tribunali penali internazionali, le corti europee, la Corte interamericana per i diritti umani o presso organizzazioni non governative

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Emanuela Fronza

SDGs

Sconfiggere la povertà Lotta contro il cambiamento climatico Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.