97919 - STRUTTURE E FORME DELLO SPAZIO TEMPO

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Eugenio Bertozzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Francesco Bianchini (Modulo 1) Lorenzo Vigotti (Modulo 5) Silvia Benvenuti (Modulo 2) Elisa Ercolessi (Modulo 3) Eugenio Bertozzi (Modulo 4)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 5) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 4)
  • Corso: Minor "Viaggio attraverso spazio e tempo"

Conoscenze e abilità da conseguire

  • le principali strutture dello spazio-tempo nella costruzione matematica, nell'indagine fisica, nella riflessione filosofica, nella forma dell'architettura;

  • i costrutti teorici di base e gli strumenti argomentativi per indagare e distinguere la natura dello spazio-tempo nelle diverse discipline (matematica, fisica, filosofia, architettura).

  • Al termine dell’insegnamento, lo/a studente/essa sarà in grado di:

    • riconoscere e confrontare gli strumenti metodologici delle diverse discipline;

    • confrontare e analizzare criticamente fonti e materiali delle diverse discipline;

    • valutare la fondatezza e la correttezza delle argomentazioni, in base ai criteri condivisi dalle diverse comunità.

    • lavorare in gruppi interdisciplinari.

Contenuti

· Lo spazio-tempo assoluto

- Cos’è l’ordine: armonia, eleganza formale, formalizzazione matematica (e.g. le sfere dei corpi celesti sia nell’antica Grecia che modello copernicano; ricadute nell’architettura/pittura: onnipresenza delle forme circolari o sferiche fino al 1400, introduzione dell’ellisse solo dopo, sulla scia probabilmente di Keplero, sempre però realizzata come curva policentrica; la geometria euclidea; pretesa di descrivere con esattezza i fenomeni dello spazio fisico e conseguente problema della “verità” degli assiomi; assiomatica euclidea come modello di ragionamento inoppugnabile (e. Ethica more geometrico demonstrata, Spinoza); influenza sulla letteratura (es. Dante); un punto di vista diverso: dibattito Newton/Leibniz; …) – altri agganci in architettura (struttura e decorazione?). Il concetto ciceroniano di concinnitas, un’armonica relazione fra le parti, adattato da Leon Battista Alberti all’architettura. Questo concetto è riscontrabile in varie forme e declinazioni nell’architettura occidentale dal XV secolo fino a pochi decenni fa. La triade vitruviana di firmitas (struttura resistente), utilitas (la funzione alla quale la struttura si deve adattare), venustas (bellezza dell’architettura).

- Ruolo dell’esperienza: come l’esperienza quotidiana e gli esperimenti influenzano i modelli di spazio-tempo? come si vede o si fa esperienza dello spazio-tempo (e.g.: analisi del moto)? esperienza nello spazio-tempo o esperienza dello spazio-tempo? È possibile concepire lo spazio fuori dal tempo o il tempo senza lo spazio? Come l’uso dei materiali influenza la struttura di una costruzione?

- In che modo “una visione del mondo assoluta” influenza l’uso dello spazio in architettura?

- Accenni alla questione del restauro e conservazione, relazione fra struttura e tempo: come si conserva e sopravvive la struttura nel tempo?

- Le forme della struttura adattate ai vari periodi storici. Es. la pesante massa muraria dell’architettura romana, leggerezza del gotico, lo stravolgimento dovuto all’uso dei nuovi materiali da costruzione industriali (ferro, acciaio, cemento armato)

· Lo spazio-tempo relativo

- Dallo spazio-tempo come contenitore allo spazio-tempo delle relazioni: programma di Erlangen in matematica (Klein, 1872), l’universo di Einstein, il dibattito filosofico, l’organizzazione dello spazio in architettura e la funzione di un edificio; le reti urbanistiche

- Geometrie dello spaziotempo: assiomatica moderna (Hilbert: gli assiomi come convenzioni); importanza dell’introduzione delle geometrie non euclidee e di altri strumenti matematici nuovi (calcolo su varietà di Riemann, isultati di Christoffel, Ricci e Levi-Civita ) nell’impostazione del problema (Grossmann, Du mußt mir helfen, sonst werd‘ ich verrückt!); non separabilità dello spaziotempo della relatività ristretta

- Ruolo dei modelli (vs. ruolo dell’esperienza del punto precedente): in che modo la nostra modellizzazione influenza il modo in cui studiamo/definiamo la struttura dell’universo? Come cambia la comprensione dello spazio e del tempo con lo sviluppo dell'indagine scientifica? È lo spazio che dà forma o la forma che genera lo spazio? In che modo le relazioni/trasformazioni determinano il modello?

- Finito/Infinito: Il tempo e lo spazio (o lo spazio-tempo) sono finiti o infiniti? Possono essere “circolari” (viaggi nel tempo)? Cosa vuol dire essere in un luogo in un certo tempo? (Nozione di “evento” e di “world-line”). Distinzione tra il concetto di infinito (metrico) e quello di illimitato (topologico): Riemann, Sulle ipotesi che stanno alla base della geometria. Come si rappresenta l’infinito in architettura?

- L’architettura recepisce le grandi innovazioni scientifiche e culturali sempre con un po’ di ritardo. Bisogna aspettare gli anni ’20 con Le Corbusier ed il movimento modernista.

· La de-materializzazione dello spazio-tempo <> geometria come "ramo della fisica" (Hilbert)

- Gli spazi astratti: spazi topologici, lo spazio della meccanica quantistica, rappresentazioni simboliche; Struttura e simbolismo

- Oggettività e Relazione tra vero e apparente: - Possiamo parlare di realtà (eg multiversi in meccanica quantistica)? Possiamo fare previsioni univoche (mondi alternativi)?

- Spazio esterno/interno. Percezione e illusioni. Prospettiva e anamorfismi in matematica e nelle arti figurative.

- Pieno/Vuoto: lo spazio-tempo è vuoto? Si può parlare di vuoto senza la materia (atomi e vuoto in antica grecia, il vuoto “virtuale” in fisica quantistica). "Forma è vuoto, vuoto è forma" recita il Sutra del cuore. Qual è la "sostanza" dello spazio? Concezione sostanziale vs funzionale dello spazio-tempo (Cassirer sul significato della teoria della relatività per la critica kantiana della conoscenza). Struttura: spazio costruito e spazio vuoto.

Possibili spunti di partenza:

- L’architettura moderna nasce dall’unione dell’astrattismo pittorico e dalle scoperte scientifiche e ingegneristiche dell’Ottocento.

- Popolarizzazione della teoria della relatività applicata all’arte e architettura.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Eugenio Bertozzi

Consulta il sito web di Francesco Bianchini

Consulta il sito web di Lorenzo Vigotti

Consulta il sito web di Silvia Benvenuti

Consulta il sito web di Elisa Ercolessi