87634 - DIRITTO PENALE DELLA NAVIGAZIONE E DEI TRASPORTI

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Attilio Nisco
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/17
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Attilio Nisco (Modulo 1) Attilio Nisco (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede una conoscenza specifica dei principali istituti di diritto penale della navigazione attraverso l’analisi delle fonti normative a livello nazionale, comunitario ed internazionale e l’eventuale richiamo alla casistica giurisprudenziale. Il “diritto penale del mare” riguarda i reati della navigazione tanto in senso formale quanto in senso sostanziale. In base alla prima, i reati della navigazione sono quelli previsti dalla parte terza del libro I del codice della navigazione (tit. II e III), accomunati non soltanto dalla collocazione topografica unitaria, ma soprattutto dal riferimento alle disposizioni generali per essi dettate nel titolo I dello stesso libro I. In senso sostanziale si possono invece ricondurre al novero dei reati della navigazione tutti gli illeciti penali il cui contenuto offensivo attenga al fenomeno della navigazione marittima od aerea.

Contenuti

La prima parte del corso tratterà i princìpi costituzionali e la parte generale del diritto penale, che costituisce programma comune dell'insegnamento di diritto penale della navigazione e dei trasporti e di diritto penale della sicurezza alimentare. In particolare, dopo aver illustrato i princìpi di legalità, offensività, colpevolezza e di finalità rieducativa della pena, ci si concentrerà sugli elementi del reato, sui criteri oggettivi e soggettivi d’imputazione della responsabilità penale e su alcune forme di manifestazione del reato (tentativo, concorso di persone). Particolare attenzione sarà rivolta al problematico adattamento di tali princìpi e istituti ai contesti di c.d. “diritto penale del rischio”, determinati dall’uso di nuove tecnologie e dall’agire nell’ambito di organizzazioni complesse.

La seconda parte del corso sarà dedicata alla c.d. parte speciale. Nell'ambito del programma di diritto penale della navigazione e dei trasporti, questa parte verterà sulla ricostruzione delle principali fattispecie di reato previste dal codice della navigazione e delle fattispecie previste dal codice penale applicabili al settore dei trasporti, anche attraverso l’esame di alcuni casi giurisprudenziali.

Testi/Bibliografia

Per lo studio della parte generale è necessario utilizzare:

C.F.Grosso-M.Pellissero-D.Petrini-P.Pisa, Manuale di diritto penale, parte generale, Giuffré, ed. 2020, con riferimento alle seguenti parti: pag. 3-14; pag. 45-158; pag. 187-304; pag. 343-411; pag. 416-430; pag. 517-599; pag. 635-653; pag. 799-817

In alternativa, la parte generale può essere studiata su:

D. Pulitanò, Diritto penale, IX ed., Torino Giappichelli, 2021, con riferimento alle seguenti parti: Parte I, cap. 1, 2, 3, 4; Parte II (tutta); Parte III (tutta); Parte IV, cap. 1; Parte V , cap. 1, 2, 3, 4, 5 (solo paragrafi 1 e 2); 6; Parte VI, cap. 2, 3, 4; Parte VII, cap. 1, 2 (solo sezione 1) e cap. 6 (solo paragrafi 1 e 9); Parte VIII, cap. 3; Parte IX, cap. 2.

Quanto alla parte speciale, gli studenti del corso di diritto penale della navigazione dovranno utilizzare le dispense messe a disposizione dal docente nell’apposito sito di Ateneo.

Metodi didattici

Lezione frontale con analisi di casi giurisprudenziali e possibile interazione con gli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame si svolgerà in forma orale. Allo studente verranno rivolte due domande di parte generale. Una terza domanda, alla quale è possibile accedere solo se lo studente ha dimostrato di possedere una preparazione sufficiente di parte generale, verterà sulla c.d. parte speciale.

La valutazione terrà conto della conoscenza dei profili istituzionali, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie parti del programma e di sviluppare argomentazioni critiche, oltre che della chiarezza dell'esposizione.

A titolo meramente esemplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

  • Preparazione sufficiente o poco più che sufficiente sugli argomenti affrontati, scarsa capacità critica, difficoltà di utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 18-21;
  • Preparazione discreta o piuttosto buona sugli argomenti affrontati, discreta capacità critica, buon utilizzo del linguaggio tecnico-giuridico → 22-25;
  • Preparazione buona o più che buona sugli argomenti affrontati, buona capacità critica, padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 26-29;
  • Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati, ottima capacità critica, piena padronanza del linguaggio tecnico-giuridico → 30-30L.

Strumenti a supporto della didattica

Attraverso l'apposito sito d'ateneo saranno distribuiti materiali normativi o giurisprudenziali utili all'approfondimento delle tematiche trattate a lezione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Attilio Nisco

SDGs

Imprese innovazione e infrastrutture Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.