09660 - SOCIOLOGIA DELLA CULTURA (O-Z)

Anno Accademico 2018/2019

Conoscenze e abilità da conseguire

L'’insegnamento di Sociologia della cultura ha come finalità quella di fornire allo studente le conoscenze di base circa i cambiamenti della società sotto l'’aspetto dei mutamenti nei valori e modelli di vita da un lato e nelle modalità di comunicazione sociale dall'’altra. Mira a sviluppare le competenze concernenti la lettura sociologica dei suddetti fenomeni, da quelli assiologici e religiosi a quelli della socializzazione e formazione (anche delle risorse umane), fino all'impatto sociale dei mass media e delle tecnologie avanzate, attraverso schemi interpretativi ed esplicativi propri della ricerca sociologica. Al termine del corso lo studente sa analizzare i processi di emergenza e diffusione degli orientamenti valoriali e normativi in modo trasversale a tutti i processi sociali, da quelli che riguardano le agenzie di socializzazione (famiglia e scuola) a quelli che riguardano i mondi vitali delle comunità locali, il lavoro, la partecipazione civica, i vari tipi di organizzazioni sociali, economiche e politiche. Sa collocare le dimensioni culturali e comunicative nel contesto della morfogenesi sociale che tocca i vari ambiti della società. Le sue ricadute in termini professionali riguardano il vasto mondo delle istituzioni culturali, in particolare quelle interessate ai rapporti fra le generazioni, e le varie posizioni lavorative nelle istituzioni dell' industria culturale, dei mass media, dei consumi e dell’'informazione.

Contenuti

Il corso intende offrire agli studenti la capacità di analisi sociologica di "oggetti culturali" specifici. Si forniranno gli strumenti metodologici e critici per interpretare, comprendere e spiegare alcuni fatti culturali.

In particolare verranno analizzati tre oggetti culturali. In primo luogo,la costruzione sociale del Male analizzato come simbolo culturale che orienta l'azione e la radica in specifiche strutture e istituzioni sociali.

In secondo luogo l'amore contemporaneo (in occidente), osservato come testo culturale alla luce dei processi di mutamento sociale. Attraverso il lavoro sociologico di Eva Illouz si imparerà ad analizzare un presunto "sentimento" molto psicologizzato, come un simbolo generalizzato che serve ad aumentare la probablità di accettare comunicazioni improbabili basate sulla inclusione del partner nel mondo dell'amante. Se ne analizzeranno i mutamenti nel corso degli ultimi duecento anni, per mostrare come l'amore oggi mostri drammatiche tendenze "deflattive". La saga di "50 sfumature di grigio" è analizzata come paradossale soluzione semantica ai problemi di riorientamento che gli individui contemporanei devono elaborare per rispondere al simultaneo bisogno di "legame" e di "indipendenza".

Infine verranno analizzati i romanzi polizieschi (ma anche di fil e serie tv), di gran moda negli ultimi trent'anni almeno, come indicatori di una cultura contemporanea sempre più complessa e opaca che induce aspettative di sospetto e di diffidenza generalizzata. Il romanzo poliziesco risponde a questa mancanza di trasparenza, creando un mondo che, proprio perchè non può essere davvero mai del tutto compreso, esternalizza il problema dell'ignoranza su scenari gestiti da forze oscure. Così, paradossalmente, il sapere di non sapere, permette un illuminismo critico rispetto al potere costituito.

 


Testi/Bibliografia

1) Jeffrey C. Alexander, La costruzione del male. Dall'Olocausto alll'11 settembre, Bologna, il Mulino, 2006.

2) Eva Illouz, Il nuovo ordine amoroso. Donne, uomini e «Cinquanta sfumature di grigio», Milano-Udine, Mimesis, 2015.

3) Philippe Corcuff, Romanzo poliziesco, filosofia e critica sociale, Milano-Udine, Mimesis.

 

Metodi didattici

La didattica è prevalentemente di tipo frontale con lezioni sui temi del Corso

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso il solo esame finale, che accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese.

1) MODALITà PER GLI ISCRITTI ALL'APPELLO DI DICEMBRE 2018

Per chi avrà frequentato o per chi potrà iscriversi alla sessione d'esame di fine dicembre, l'esame consisterà nello svolgimento di una prova scritta della durata di 1ora e 30 minuti.

La prova scritta consiste in 3 domande aperte, relative ciascuna a uno dei tre testi di esame.

Ogni domanda consente di ottenere un massimo di 10 punti. La valutazione dipenderà dalla capacità dello studente di sapersi muovere all’interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina.

- Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

- La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d’esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

- Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

2) MODALITà PER CHI NON SI ISCRIVE ALL'APPELLO DI DICEMBRE 2018

Per tutti coloro che non affronteranno l'esame scritto, l’esame consisterà in un colloquio orale sui contenuti dei testi n. 1, 2 e 3. Il colloquio orale vuole infatti valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Prandini