- Docente: Rossella Lupacchini
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Filosofia (cod. 9216)
Valido anche per Laurea in Filosofia (cod. 0957)
Laurea in Filosofia (cod. 9216)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente curioso di avventurarsi nel mondo della fisica moderna acquisirà un equipaggiamento minimo di strumenti per poter leggere, capire e analizzare criticamente alcuni passi del "libro della natura". La scelta degli argomenti è finalizzata ad eventuali successive incursioni nel campo -della teoria quantistica della computazione e dell'informazione.
Contenuti
Se nel suo Trattato di pittura, Leonardo spiega che la pittura è mentale – perché “siccome la musica e la geometria considerate le proporzioni delle quantità continue, e l’aritmetica delle discontinue, questa considera tutte le quantità continue, e le qualità delle proporzioni d’ombre e lumi e distanze nella sua prospettiva” –, per Hilbert (1930) la natura empirica della geometria è un risultato certo della scienza: “la teoria della gravitazione di Einstein mette in chiaro che la geometria non è che un ramo della fisica e che in nessun aspetto di principio le verità geometriche sono stabilite o formate diversamente dalle verità fisiche”. Che cos’è dunque la geometria: una costruzione “mentale” come la pittura o una scienza “empirica” come la fisica? Quanto sono distanti le due concezioni? È possibile individuare una “visione prospettica” condivisa da Hilbert e Leonardo? Il corso si prefigge di ricostruire l’emergere del concetto di spazio rappresentazionale e di analizzare come le sue trasformazioni hanno modellato la nostra comprensione della geometria del mondo fisico.
La discussusione si articolerà nei seguenti punti:
- Visione euclidea
- Pittura come scienza
- Prospettiva lineare
- Invarianti
- Geometria visiva
- Estetica trascendentale
- Geometria non euclidea
- Il programma di Erlangen
- Fondamenti della teoria della relatività
- Fisica dello spazio-tempo
Testi/Bibliografia
- Alberti L. B. [1435], De pictura, ed. by C. Grayson, Laterza, Roma-Bari 1975 [https://it.wikisource.org/wiki/Della_pittura]
- Leonardo da Vinci, Trattato della pittura, (Cod. Vaticano Urbinate 1270), Unione Cooperativa Ed., Roma 1890 (Parti I-II) [https://archive.org/details/trattatodellapit00leon_0/page/n5]
- Kant I. [1781], "Estetica trascendentale", Critica della ragion pura, UTET, Torino 1967
Kemp M. (1990), La scienza dell’arte, Giunti, Firenze 1994 (capp. I-II; Appendici)
Stillwell J. (2018), Da Pitagora a Turing, ETS, Pisa (capp. 3-5, 7)
- Cassirer E. [1921], Sulla teoria della relatività di Einstein, La Nuova Italia, Firenze 1973
- Einstein A. [1916], Relatività: esposizione divulgativa, Boringhieri, Torino 1967 [capp. 1-3, 8]
- Hilbert D. (1918), “Pensiero assiomatico”, Ricerche sui fondamenti della matematica, a cura di V. M. Abrusci, Bibliopolis, Napoli 1978
- Hilbert D. [1930], “Conoscenza della natura e logica” (Hilbert 1978)
- Panofsky E. [1924-25], La prospettiva "come forma simbolica", Feltrinelli, Milano 1961
- Taylor E. F., Wheeler J. A. (1992), Space-Time Physics, W. H. Freeman and Company, New York [capp. 1-6, 9]
Approfondimenti
Jammer M. (1954), Storia del concetto di spazio, Feltrinelli, Milano 1979Stillwell J. (2005), The Four Pillars of Geometry, Springer, New York
van Fraassen B. C. (2008), Scientific Representation: Paradoxes of Perspective, Oxford Univ. Press, Oxford
Weyl H. [1949], Filosofia della matematica e delle scienze naturali, Boringhieri, Torino 1967 (capp. 3-4)
Metodi didattici
Lezioni frontali
La frequenza è vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a un colloquio in vista della preparazione dell'esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale
Criteri di verifica e soglie di valutazione:
30 e lode - prova eccellente: pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.
30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.
27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.
24-26 - prova discreta: conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.
21-23 - prova sufficiente: conoscenze superficiali ed ellittiche; esposizione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.
18-21- prova appena sufficiente, conoscenze superficiali e decontestualizzate; esposizione con lacune anche rilevanti.
Esame non superato - quando le conoscenze essenziali non risultano acquisite. Lo studente è invitato a presentarsi a un successivo appello.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Rossella Lupacchini