- Docente: Cristina Brasili
- Crediti formativi: 6
- SSD: SECS-P/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze statistiche (cod. 8873)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente possiede gli strumenti necessari per comprendere le caratteristiche strutturali dell'economia italiana e riesce ad interpretare in chiave di interventi di politica economica i cambiamenti avvenuti in Italia dall'Unità ad oggi. Lo studente possiede la capacità di comprendere e contestualizzare al caso italiano l'applicazione delle principali Politiche dell'Unione europea. In particolare lo studente è in grado di: - analizzare i problemi strutturali dell'economia italiana relativi allo sviluppo endogeno e locale, all'inflazione, al debito pubblico, al Mezzogiorno ed all'occupazione - analizzare i principali documenti di politica economica (DPEF, Legge finanziaria) e utilizzare le principali fonti statistiche nazionali ed internazionali per la politica economica - valutare l'importanza dell'appartenenza all'Unione europea - analizzare e valutare l'impatto degli interventi della Politica regionale e della Politica agricola
Contenuti
Introduzione alla politica economica (un'ora frontale).
Politica economica italiana italiana (11 ore frontali e 6 di laboratorio):
- Modelli interpretativi e misure di politica economica nel secondo dopoguerra,
- Modelli di sviluppo endogeno e locale nell'esperienza italiana, distretti industriali e la globalizzazione,
- Le politiche di sviluppo territoriale: dalla Cassa per il Mezzogiorno alle politiche regionali dell'UE,
- Gli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile come target per la Politica economica italiana.
La crescita economica (6 ore frontali e 3 di laboratorio):
- La teoria della crescita economica,
- I fattori della crescita: la produttività,
- La Qualita' istituzionale e la corruzione.
Alcuni problemi strutturali dell'economia italiana e misure di politica economica (4 ore frontali e 2 di laboratorio):
- il debito pubblico,
- il Mezzogiorno e la fine dell'intervento straordinario, occupazione e disoccupazione.
Le politiche dell'UE e l'Italia nel contesto europeo (8 ore frontali e 4 di laboratorio):
- Il Bilancio dell'UE
- Gli accordi di Maastricht, l'Euro e il Patto di Stabilità
- la Politica di Coesione dell'Unione europea, l'attuazione in Italia
- Un accenno alla Politica Agricola Comune
Testi/Bibliografia
Documenti di Politica economica europei ed italiani, che verranno messi a disposizione degli studenti sul sito della Prof.ssa Brasili e alcuni capitoli/paragrafi indicati nell'ultima slide relativa all'argomento:
Politica Economica – Valli, 2005 Cap.1 e Cap. 4
Politica Economica Volume I – Valli, 1998 Cap.13 e paragrafi 14.1, 14.2, 14.3, 14.4, 14.5 e 15.5
Politica Economica – Valli, 2005
Mezzogiorno a tradimento – Viesti – Cap.3
Politica Economica – Valli, 2005 - Par. 5.8
Lo sviluppo locale – Ciapetti, 2010
Il distretto industriale Marshalliano come concetto socio-economico - G. Becattini, 1991
L’“effetto distretto”: motivazioni e risultati di un progetto di ricerca – L. Federico Signorini, 2000
I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.1
I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.7
Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.1 e 2
Politica Regionale – Commissione Europea [http://www2.stat.unibo.it/brasili/polec_2017/regional_policy_it.pdf]
I fondi strutturali europei: otto lezioni dall'esperienza italiana – Viesti, Luongo 2014
Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.7
Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.8
Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell’UE 2014-2020
Sintesi dell’accordo di partenariato per l’Italia, 2014-2020, European Commission 2014
Accordo di partenariato 2014-2020 Italia allegato 1 risultati attesi - azioni
Politica Economica Europea - Valli, 1999 par.2.2 e 2.3
Politica Economica e Macroeconomia Vittorio Valli e altri, paragrafi 7.6, 7.7, 7.8 (2010), Ed. Carocci
Padoa-Schioppa Tommaso, L’Euro in prospettiva storica, il Mulino, n.399, 1/2002
La finanza pubblica e il debito pubblico Dott.ssa Arianna Moschetti Da pag 10 a pag 13 E da pag 21 a pag 45
I numeri della corruzione – C. Brasili (2012)
Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione
Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione – foglio paese Italia
Letture integrative:
Rapporti BES 2016 e 2017
Istat, I distretti industriali 2011
Italia e Germania: due vie per l’uscita dalla crisi – A. Brasili C.Brasili, 2011
Lo sviluppo è libertà – Sen, 2000
La povertà in Italia - Sintesi Rapporto Istat 2016 (13/07/2017)
Città e sviluppo locale – Bertini, Brasili, 2014
I “nuovi” distretti agroalimentari tra i “nuovi” distretti industriali- C. Brasili, R. Fanfani
Nel DEF 2017 per la prima volta gli indicatori BeS
Il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013
Mantovani A., Mattarin L, Economia dell’integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2008 (cap 5 pp. 163-200)
Metodi didattici
Il metodo didattico seguito e' quello di affrontare teoricamente un problema di politica economica (mediante lezioni frontali, 30 ore) e quindi di mostrare l'approccio di analisi empirica mediante l'utilizzo e la discussione di basi dati e dati relativi al problema affrontato (nelle lezioni frontali) nelle lezioni nel laboratorio di informatica (15 ore).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica del grado di apprendimento degli argomenti trattati verra' condotta attraverso l'esame orale. I primi appelli (Dicembre e Gennaio) verranno effettuate verifiche scritte: tre domande aperte a scelta su quattro, per un totale di un'ora e mezza. Ciascuna sarà valutata con un punteggio massimo di 10. Se una sola delle domande risulta insufficiente (valutazione 5) potrà essere integrate da un orale. Tre dieci, ottenuti nelle tre domande aperte corrispondono ad una valutazione di 30 e Lode.
La lode potrà essere raggiunta anche da chi acquisirà punteggi nelle esercitazioni di laboratorio valutate: 0, 0.5 o 1. Valutazione che si andrà ad aggiungere a quella dello scritto.
Le valutazioni ottenute nei laboratori andranno ad aggiungersi anche alla valutazione orale e il superamento di 30 implica automaticamente la lode.
In particolare, si intende verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- conoscenza delle politiche economiche dell'Unione europea e dei suoi collegamenti con quelle italiane e internazionali;
- uso appropriato degli strumenti metodologici illustrati durante le lezioni frontali;
- capacita' di discutere i risultati ottenuti al fine di interpretare il fenomeno oggetto di studio, alla luce della letteratura sull'argomento e delle attuali strategie di politica economica.
Strumenti a supporto della didattica
Il materiale didattico sara' disponibile sul sito: http://www2.stat.unibo.it/brasili
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristina Brasili