- Docente: Roberto Rizza
- Crediti formativi: 8
- SSD: SPS/09
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Sociologia e servizio sociale (cod. 8786)
Valido anche per Laurea Magistrale in Politica, amministrazione e organizzazione (cod. 8784)
Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 9200)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - possiede conoscenze e abilità di analisi rispetto alle attuali caratteristiche del mercato del lavoro, al sistema occupazionale emergente, ai settori produttivi più rilevanti, ai fabbisogni formativi degli individui.
Contenuti
ll corso affronterà i seguenti argomenti:
- Le politiche del lavoro: definizione e caratteristiche
- Le politiche del lavoro in Europa e negli Stati Uniti: dalle origini ad oggi
- Il modello italiano di politiche del lavoro e la sua evoluzione storica
- Economia postindustriale e disuguaglianze: il ruolo delle politiche del lavoro
- Nuovi rischi sociali, nuove politiche del lavoro
Testi/Bibliografia
Il testo di riferimento per la preparazione dell'esame è il seguente:
Gualmini E., Rizza R. (2013), Le politiche del lavoro, Bologna Il Mulino.
Utili strumenti di approfondimento delle tematiche affrontate durante il corso sono i seguenti testi:
Hemerijck A. (2013), Changing welfare states, Oxford University Press
Thelen K. (2014), Varieties of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, Cambridge University Press.
Alber J. (2010), What the European and American welfare states have in common and where they differ: facts and fiction in comparison of the European Social Model and United States, in Journal of European Social Policy, Volume (20): 102-125.
Barbieri P., Scherer S. (2005), Le conseguenze sociali della flessibilizzazione del lavoro in Italia, in Stato e mercato, Volume (2): 291-322
Berton F., Richiardi M., Sacchi S. (2009), Flex-insecurity. Perchè in Italia la flessibilità diventa precarietà , Bologna, Il Mulino.
Castles F.G. et al. (2010) (a cura di), The Oxford Handbook of the Welfare State, Oxford, Oxford University Press.
Dingelday I. (2007), Between workfare and enablement. The different paths to transformation of the welfare state: A comparative analysis of activating labour market policies, in European Journal of Political Research, Volume (46): 823-851.
Ferrera M. (1996), Il modello sud-europeo di welfare state, in Rivista italiana di scienza politica Volume (1): 85-110.
Ferrera M. (2012), Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino.
Cantillon B., Vandenbroucke F.(2014), Reconciling work and poverty reduction: how successful are European welfare states? New York, Oxford University Press.
Palier B., 2010, A long goodbye to Bismarck?: the politics of welfare reforms in continental Europe, Amsterdam, Amsterdam University Press, 2010.
Rizza R., De Luigi N., Santangelo F., Il traguardo è lontano e l’arrivo in salita: donne e pensioni in Italia, in Stato e mercato, n.3, 2016.
Rizza R., “Gli ammortizzatori sociali nel Jobs Act”, in , n. 2, 2015, pp. 335-340.
Rizza R., Gualmini E., “Activation, Employability, and Recent Trends in Labour Policies: a Comparison of the Italian and German Cases”, in Sozialer Fortschritt, German Review of Social Policy, Vol. 63, N. 6, 2014, pp. 131-139.
Eurofound (2014), Mapping youth transitions in Europe, Publications Office of the European Union,Luxembourg.
Isfol (Struttura Sistemi e Servizi Formativi), XVI Rapporto sulla Formazione continua – Annualità 2014-2015, Roma.
Metodi didattici
L'insegnamento è articolato in moduli e in attività didattiche complementari. Saranno alternate lezioni frontali del docente con discussioni di gruppo, case studies e filmati finalizzati all'apprendimento e all'approfondimento dei temi trattati durante il corso. Saranno svolte delle presentazioni da parte degli studenti su argomenti durante il corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova d'esame è svolta in forma scritta e prevede una valutazione in trentesimi. La durata è di 2 ore, durante la quale non è ammesso l'uso di libri, appunti e supporti elettronici. La prova consiste in 3 quesiti, ognuno dei quali riferito a un argomento affrontato a lezione e nel testo di riferimento.
La prova scritta ha la finalità di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dagli studenti e la loro capacità di confrontarsi con i testi e gli argomenti affrontati durante il corso. Costituiranno oggetto di valutazione le attività integrative svolte durante il corso, con particolare riferimento alle presentazioni degli studenti. La prova scritta avrà un peso del 70% e le presentazioni del 30% ai fini della valutazione finale.
Per i non frequentanti l'esame è orale e si svolge negli appelli successivi alla fine del corso.
Strumenti a supporto della didattica
Filmati, saggi e articoli non compresi nei testi utilizzati, ma particolarmente significativi per gli argomenti trattati a lezione.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Roberto Rizza