73297 - SOCIOLOGIA DEL CONFLITTO

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Relazioni internazionali (cod. 8782)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: possiede una conoscenza approfondita della sociologia del conflitto. Conosce il pensiero e le elaborazioni della linea di pensiero che ha posto l’accento sul conflitto a partire dall’inizio del XIX secolo: dall’economia politica classica alle più recenti teorie del conflitto passando per l’idealismo tedesco, il marxismo, la teoria funzionalista, la teoria del conflitto; conosce i principali campi di applicazione della sociologia del conflitto: conflitti interpersonali, conflitti tra gruppi sociali, conflitti politici, rivoluzioni, legami tra conflitto e stratificazione sociale, differenze di genere, violenza, guerre; conosce i principali risultati delle ricerche empiriche e le linee teoriche più recenti nel campo della sociologia del conflitto.

Contenuti

Obiettivo del corso è mettere a disposizione degli studenti le teorie e gli schemi di analisi per comprendere e analizzare i conflitti nelle loro dimensioni politiche, collettive, sociali, interpersonali. 

La prima parte del corso avrà un'impostazione decisamente teorica e sarà dedicata a ricostruire le radici della sociologia del conflitto nella teoria sociale e a tracciare le direttrici dei principali filoni teorici di analisi e spiegazione emersi e sviluppatisi dalla seconda metà degli anni sessanta a oggi. Il conflitto di cui si parla in questo corso è comunque “sociale”, si riferisce all'opposizione, anche violenta, di aggregati di individui, quali gruppi, organizzazioni, comunità, relativamente al controllo delle risorse economiche, ma anche dei valori e del potere. Le posizioni teoriche di Marx e Engels, di Weber, di Simmel costituiscono i punti di partenza obbligatori di questo percorso, a partire dal quale si diramano diverse strade, caratterizzate dall'uso di concetti, schemi di analisi e campi di indagine diversi. Il corso affronterà il filone che dalla Scuola di Francoforte conduce a Wright Mills e a Bourdieu, il filone che conduce a Coser - sul quale è forte l'influenza di Simmel, le analisi di Dahrendorf, di Collins, la teoria della mobilitazione delle risorse di Tilly, lo studio delle rivoluzioni condotto da Barrington Moore e Skocpol, l'analisi delle logiche dell'azione collettiva di Touraine, Pizzorno, Melucci e, infine, la teoria della scelta razionale che aspira ad assumere un ruolo egemone tra i paradigmi sociologici.

La violenza costituisce un laboratorio privilegiato per l'analisi dei conflitti, della loro origine e del loro sviluppo. A questo tema è dedicata la seconda parte del corso in cui sarà privilegiata una prospettiva di lungo periodo dello studio della violenza interpersonale e tra gruppi a partire dagli studi di Chesnais, Gurr, Elias, Pinker, Eisner, con particolare attenzione agli ultimi tre. In questa parte è prevista la partecipazione attiva da parte degli studenti frequentanti. La lista delle letture e le modalità di partecipazione verranno comunicate all'inizio del corso.

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti:

  • Coser, L. A., I classici del pensiero sociologico. Bologna: Il Mulino. (capitoli su Marx, Weber e Simmel)
  • Jacoby, T. 2007. Understanding Conflict and Violence. London and New York: Routledge. (disponibile su Amazon in versione kindle; sono presenti alcune copie nelle biblioteche di ateneo)
  • Pilati, K., Movimenti sociali e azioni di protesta, Bologna, Il Mulino, 2018
  • Inglehart, R., Cultural Evolution, Cambridge UP, 2018
  • Articoli e capitoli di libri che verrano indicati nel syllabus e messi a disposizione tra i materiali didattici
  • Gli appunti delle lezioni che faranno parte del programma d'esame a tutti gli effetti

Per i non frequentanti

  • come i frequentanti a cui va aggiunto: Collins, Teorie sociologiche, Bologna, Il Mulino, 1992, capp. da III a VI compresi (attenzione, è la versione completa, non la versione ridotta del 2006; il libro è ormai disponibile solo nelle biblioteche)

 

Gli studenti frequentanti riceveranno ulteriori informazioni sul programma in occasione della prima lezione del corso.

 

Metodi didattici

Lezioni frontali tradizionali e lezioni con partecipazione attiva da parte degli studenti frequentanti. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame sarà scritto con domande aperte relative ai testi indicati nel programma. Non sono previste prove né integrazioni orali. Le modalità d'esame specifiche per gli studenti frequentanti verranno presentate nel corso della prima lezione e saranno successivamente rese disponibili su un file tra i materiali didattici. 

Strumenti a supporto della didattica

Nelle occasioni in cui si renderà necessario, verranno presentate slides con Power Point durante le lezioni

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Asher Daniel Colombo