49833 - STORIA DELL'EDITORIA (1)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Gianfranco Tortorelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le basi della storia dell'editoria italiana ed europea iniziando dalle trasformazioni avvenute dalla fine del Settecento e portate avanti soprattutto nella seconda metà dell'Ottocento. Conosce la rilevanza del patrimonio storico documentale a partire dall'analisi del lavoro tipografico fino alla nascita dell'editore moderno e alla costruzione dei primi grandi imperi editoriali europei. È in grado di collegare la storia dell'editoria, studiata anche nelle sue varie diramazioni (editoria scolastica, letteraria, saggistica, ecc.), alle trasformazioni del pubblico e dei generi di successo. Riconosce la rilevanza nel dibattito sociale e culturale della produzione editoriale.

Contenuti

Si affronteranno le peculiarità più significative dello sviluppo editoriale in Italia e in Europa.

La situazione regionale italiana verrà affrontata partendo dai motivi delle diversità, mettendola poi a confronto con quella francese, inglese e tedesca: sia dal punto di vista tecnico industriale, sia dal punto di vista culturale.

Il programma poi esamina la svolta dell’ unificazione e la nuova dimensione editoriale degli inizi del Novecento. Particolare attenzione viene data al periodo fascista e alla riorganizzazione istituzionale e associativa.

Le lezioni verranno sempre ampliate alla storia della lettura e della alfabetizzazione.

Testi/Bibliografia

La storia dell'Editoria Italiana ed Europea dalla fine del Seicento a oggi: lineamenti e problemi.

 

FREQUENTANTI:

Storia dell’ editoria nell’Italia contemporanea, a cura di Gabriele Turi, Firenze, Giunti (varie edizioni).

(questo testo può essere sostituito con: Gianfranco Tortorelli, Storia di un tipografo editore. La Galeati dal 1824 al secondo dopoguerra, Bologna, Pendragon, 2015).

Gianfranco Tortorelli, Il torchio e le torri. Editoria e cultura a Bologna dall’ Unità al secondo dopoguerra, Bologna Pendragon (varie edizioni).

 

NON FREQUENTANTI:

Gianfranco Tortorelli, Il torchio e le torri. Editoria e cultura a Bologna dall'Unità al secondo dopoguerra, Bologna, Pendragon (varie ed.)

Gianfranco Tortorelli, Storia di un tipografo editore. La Galeati dal 1824 al secondo Dopoguerra, Bologna, Pendragon, 2015.

IN PIù A SCELTA:

Maria Iolanda Palazolo, La perniciosa lettura. La Chiesa e la libertà di stampa nell'Italia liberale, Roma, Viella.

Vincenzo Trombetta, L'Editoria Napolotana nell'Ottocento, Milano, FrancoAngeli

Gianfranco Tortorelli, Modernità e tradizione. Cesare Ratta e la Scuola d'arte tipografica di Bologna, Bologna, Pendragon.

 

Metodi didattici

Il metodo didattico è costituito dalla lezione frontale, con l’integrazione di dati statistici e supporti informatici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui principali temi affrontati a lezione e trattati nella bibliografia, con particolare attenzione ai grandi nodi evolutivi e ai cambiamenti strutturali del contesto storico.

Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui testi in bibliografia.


Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente

   

Strumenti a supporto della didattica

Fonti bibliografiche e suggerimenti saranno forniti a seconda del tema delle lezioni

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gianfranco Tortorelli