01328 - SEMIOTICA II

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Giovanna Cosenza
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 0960)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente, al termine del corso, è in grado di comprendere e analizzare secondo la metodologia semiotica diverse tipologie di testi: racconti brevi, articoli di giornale, campagne pubblicitarie, fotografie, siti web, oggetti di consumo.

Contenuti

Durante il corso si riprende e approfondisce tutta la metodologia di analisi semiotica dei testi, già introdotta in Semiotica 1, con particolare riguardo alle teorie dell'enunciazione, del punto di vista e dell'aspettualità. Si danno inoltre le basi della semiotica visiva e della semiotica del discorso cognitivo. Tutto sarà sempre applicato a discusso in aula su esempi concreti (testi verbali, visivi, sincretici), tratti dalla pubblicità commerciale e dalla comunicazione politica.

Testi/Bibliografia

Strumenti teorici:

Maria Pia Pozzato, Capire la semiotica, Roma, Carocci, 2013 (in libreria dalla fine di settembre 2013).

Giovanna Cosenza (a cura di), Semiotica della comunicazione politica, Roma, Carocci, 2007: capp. 1, 2 e 3.

Applicazioni:

Giovanna Cosenza (a cura di), Semiotica della comunicazione politica, Roma, Carocci, 2007: capp. 4 e 7.

Christian Salmon, Storytelling. La fabbrica delle storie, Roma, Fazi, 2008 (tutto).

Giovanna Cosenza, SpotPolitik. Perché la «casta» non sa comunicare, Roma-Bari, Laterza, 2012 (tutto).

------------------

TESTI NON OBBLIGATORI, consigliati soprattutto ai non frequentanti:

Jean-Marie Floch, Semiotica, marketing e comunicazione, Milano, Franco Angeli, 1990.

Jean-Marie Floch, Identità visive, Milano, Franco Angeli, 1995.

Jean-Marie Floch, Bricolage, Roma, Meltemi, 2006.

Gianfranco Marrone, Paolo Fabbri (a cura di), Semiotica in nuce, vol. II, Roma, Meltemi, 2001.

Maria Pia Pozzato, Leader, oracoli, assassini, Roma, Carocci, 2004.

Maria Pia Pozzato (a cura di), Variazioni semiotiche. Analisi interpretazioni metodi a confronto, Roma, Carocci, 2007.

Andrea Semprini, Lo sguardo semiotico. Pubblicità radio stampa, Milano, FrancoAngeli, 1990.

Stefano Traini, Semiotica della comunicazione pubblicitaria, Milano, Bompiani, 2008.

IMPORTANTE PER I NON FREQUENTANTI: per compensare la mancata frequenza delle lezione si suggerisce di scaricare le dispense dal sito www.giovannacosenza.it

Metodi didattici

Dato il carattere eminentemente applicativo del corso, è vivamente consigliata la frequenza.

Tutte le lezioni faranno infatti riferimento a casi di studio concreti tratti dalla comunicazione di massa contemporanea. Inoltre, molte lezioni saranno dedicate a esercitazioni, fondamentali per la preparazione all'esame, saranno cioè analisi di pubblicità, articoli di giornale, discorsi politici svolte collettivamente in aula, o analisi svolte individualmente a casa e poi discusse in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta intermedia, riservata agli studenti frequentanti, e in una prova scritta finale; o, per i non frequentanti, in una prova scritta complessiva. La prova intermedia consta di una quindicina di domande a scelta multipla, orientate ad accertare la padronanza dei fondamenti teorici e degli strumenti concettuali della disciplina semiotica, spiegati durante la prima parte del corso.

La prova finale consiste in tre domande aperte volte ad accertare la capacità di usare gli strumenti semiotici nell'analisi di testi pubblicitari e/o la capacità di discutere alcune applicazioni della semiotica alla comunicazione politica e/o sociale.

Gli studenti e le studentesse non frequentanti, oltre a quelli/e che non avranno superato la prova intermedia, affronteranno una sola prova d'esame complessiva, comprensiva di una decina di domande a scelta multipla e di tre o quattro domande a risposta aperta.

Chi non è soddisfatto/a del voto ottenuto con la prova scritta può chiedere di sostenere anche una prova orale. L'orale consiste in alcune domande sugli errori fatti nella prova scritta e su tutto il programma. Dopo la prova orale, il voto può aumentare, se lo/la studente/ssa mostra di essere più preparato/a di quanto ha potuto dimostrare nella prova scritta. Ma il voto può anche rimanere uguale o diminuire, se le risposte date all'orale non sono soddisfacenti.

Strumenti a supporto della didattica

A lezione si useranno gli stumenti multimediali delle aule del Dipartimento, per la visione di slide e la navigazione sul web.

Saranno messe a disposizione degli studenti le slide che la docente usa a lezione, scaricabili dal sito: www.giovannacosenza.it

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.giovannacosenza.it

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanna Cosenza