Dottorato in Traduzione, Interpretazione e Interculturalità

Anno accademico 2023-2024
Area tematica Scienze Umanistiche
Ciclo 39
Coordinatore Prof.ssa Chiara Elefante
Lingua Russo, Francese, Inglese, Cinese, Tedesco, Italiano, Spagnolo
Giapponese
Durata 3 anni

Scadenza: 20/06/2023 ore 23:59 (Scaduto)

Bando d'Ateneo (con borse finanziate su fondi Next Generation EU - PNRR ex D.M. 117/2023 e 118/2023 e altri finanziamenti)

Immatricolazione: Dal 26/07/2023 al 04/08/2023

Data inizio corso: 01/11/2023

39°  - Bando PNRR
Sede dottorato
Forlì
Struttura proponente
Dipartimento di Interpretazione e Traduzione - DIT
Strutture concorrenti
Dipartimento di Filologia classica e Italianistica - FICLIT
Curricula
  1. Traduzione
  2. Interpretazione
  3. Interculturalità
Temi di ricerca

Curriculum 1 - Traduzione

  • traduzione, in particolare in ambito tecnico-scientifico, istituzionale, turistico e editoriale (nei campi indicati alla voce “interculturalità”)
  • tecnologie per la traduzione
  • localizzazione e traduzione multimediale
  • terminologia e lessicografia
  • analisi contrastiva di testi scritti, in particolare basata su corpora
  • storia della traduzione

Curriculum 2 - Interpretazione

  • interpretazione di conferenza, dialogica, giuridica, per i media e in ambito istituzionale
  • mediazione linguistico-culturale
  • analisi contrastiva di testi orali, in particolare basata su corpora

Curriculum 3 - Interculturalità

  • humour studies
  • letteratura delle donne e critica femminista
  • distopia e fantascienza
  • migrazione
  • identità
  • letteratura per infanzia e narrativa per ragazze/i
Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
I dottori di ricerca trovano sbocchi professionali negli ambiti della traduzione e dell’interpretazione, nel mondo editoriale, nell’insegnamento universitario e in enti di ricerca nazionali e internazionali. Possono dunque lavorare come traduttori altamente qualificati sia nel settore tecnico-scientifico, che in un contesto editoriale, traducendo letteratura e/o saggistica. Sempre in quest’ambito, possono inoltre aspirare a incarichi di progettazione, direzione di collana o coordinamento delle attività traduttive presso una casa editrice, un’agenzia letteraria o di traduzione. Presentano infine un profilo adeguato per incarichi di ricerca di alto profilo in istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Commissione esaminatrice

Nominata con Decreto Rettorale n. 709/2023 Prot n. 149534 del 02/06/2023

Cognome e Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Baccolini Raffaella Università di Bologna Membro effettivo raffaella.baccolini@unibo.it
Elefante Chiara Università di Bologna Membro effettivo chiara.elefante@unibo.it
Iezzi Adriana Università di Bologna Membro effettivo adriana.iezzi2@unibo.it
Milicevic Petrovic Maja Università di Bologna Membro effettivo maja.milicevic2@unibo.it
Tonin Raffaella Università di Bologna Membro effettivo raffaella.tonin@unibo.it
Cervini Cristiana Università di Bologna Membro supplente cristiana.cervini@unibo.it
Rundle Christopher Università di Bologna Membro supplente c.rundle@unibo.it
Obiettivi formativi del dottorato

Traduzione: competenze di natura teorica e applicata, ambiti: tecnico-scientifico, istituzionale, editoriale e letterario; acquisizione di abilità traduttive; capacità analitica, e con corpora, avvalendosi anche di tecnologie per la traduzione, localizzazione e traduzione multimediale, doppiaggio, sottotitolaggio, audio descrizione, traduzione teatrale, terminologia e lessicografia; storia della traduzione.

Interpretazione: competenze nel campo dell’interpretazione di conferenza, dialogica, giuridica, istituzionale; competenze applicate, legate alle strategie d’interpretazione; capacità di analisi di testi orali, basate su corpora e con l’ausilio di software.

Interculturalità: metodologie interdisciplinari (humour, letteratura delle donne e critica femminista, distopia e fantascienza, migrazione, identità, letteratura per l'infanzia e narrativa giovanile); capacità analitiche per interpretare criticamente l’esistente, intervenendo per migliorarlo.

Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi

Si prevede una struttura articolata in tre curricula a scelta (traduzione, interpretazione e interculturalità), con un pacchetto di insegnamenti e seminari in comune e alcuni seminari specifici per i singoli curricula. I dottorandi definiscono il progetto di ricerca già all’inizio del primo anno, e i docenti di riferimento assegnano loro attività individuali da svolgere (reperimento materiale, approfondimenti specifici, frequenza conferenze, seminari ed eventuali corsi mutuati, attività di laboratorio, rilevazione di dati, ricerche sul campo). Le attività individuali vengono poi documentate tramite incontri individuali e relazioni.

Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato

Al primo anno sono previsti corsi di metodologia generale, trasversali all'area umanistica, e seminari specifici per ogni indirizzo. Al secondo e al terzo anno si propongono seminari di approfondimento, sia comuni, sia specifici per indirizzo, su tematiche che variano di anno in anno anche in funzione degli interessi degli iscritti. Le attività individuali vengono documentate tramite incontri individuali e relazioni intermedie presentate al collegio. Si prevedono ricerche bibliografiche e utilizzo di corpora informatizzati, rilevazioni di dati tramite questionari (con relative analisi statistiche), creazione e analisi di banche dati, sperimentazione di strumenti informatici per l’analisi linguistica e testuale. Durante il periodo di formazione i dottorandi partecipano a convegni nazionali e internazionali inerenti al loro progetto, presentando relazioni e pubblicazioni in atti di convegno, volumi e riviste nazionali e internazionali. 

Elementi di internazionalizzazione del dottorato

I partecipanti al dottorato usufruiscono di un soggiorno all’estero per almeno sei mesi e si trovano collocati all’interno di una rete di relazioni internazionali consolidate con diverse università straniere, tra cui Monash, Durham, Dusseldorf, Leeds, Lancaster, Oxford, Parigi (Nanterre La Défense), Bordeaux, Lyon, Tours, Madrid, Barcellona, Granada, Utrecht, Mosca, San Pietroburgo, Limerick. Dal alcuni anni (28° ciclo) sono attivi diversi accordi di cotutela, dual-badge/joint PhD (Barcellona, Durham, Dusseldorf, Mainz, Monash, Auckland, Tours) e Erasmus Mundus.
Il dottorato ha ricevuto diversi visiting students da università italiane e straniere: UK, Spagna, Egitto, Iran, Australia, Russia, Serbia, Slovacchia.
Il dottorato è stato invitato a far parte dell'International Doctorate in Translation Studies come membro fondatore in data 14.09.2016. Il Consorzio si è ulteriormente allargato ad altri Atenei internazionali, anche grazie alle attività del Dottorato in Traduzione, Interpretazione e Interculturalità
Si è perfezionato un accordo quadro con l'Università di Valladolid per il quale il dottorato ha acquisito la qualifica di dottorato innovativo-internazionale.

Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi

Lungo il periodo di formazione i dottorandi partecipano a convegni nazionali e internazionali inerenti al loro progetto e presentano pubblicazioni in Atti di convegno, volumi e riviste nazionali e internazionali. Al termine dei tre anni di formazione, la media è di 5-6 prodotti tra presentazioni a convegni e articoli pubblicati.