Dottorato in Public Governance, Management e Policy (Public-GoMaP)

Anno accademico 2023-2024
Area tematica Scienze Giuridiche, Politologiche, Economiche e Statistiche
Ciclo 39
Coordinatore Prof.ssa Margherita Fort
Lingua Inglese, Italiano
Durata 3 anni

Scadenza: 22/08/2023 ore 23:59 (Scaduto)

Bando per ulteriori posizioni finanziate su fondi Next Generation EU - PNRR ex D.M. 117/2023 e 118/2023 e altri finanziamenti

Immatricolazione: Dal 13/09/2023 al 20/09/2023

Data inizio corso: 01/11/2023

39°  - Bando PNRR

Scadenza: 20/06/2023 ore 23:59 (Scaduto)

Bando d'Ateneo (con borse finanziate su fondi Next Generation EU - PNRR ex D.M. 117/2023 e 118/2023 e altri finanziamenti)

Immatricolazione: Dal 26/07/2023 al 03/08/2023

Data inizio corso: 01/11/2023

39°  - Bando PNRR
Sede dottorato
Bologna
Struttura proponente
Dipartimento di Scienze aziendali - DiSA
Strutture concorrenti
Dipartimento di Scienze economiche - DSE
Dipartimento di Scienze politiche e sociali - SPS
Dipartimento di Scienze statistiche "Paolo Fortunati" - STAT
Temi di ricerca

L’interdisciplinarietà è una caratteristica peculiare del percorso di dottorato. In particolare, le tematiche di ricerca riflettono le specializzazioni dei quattro dipartimenti che congiuntamente sviluppano il dottorato, ossia: Dipartimento di Scienze Politiche (specializzato nell’area Public Governance), Dipartimento di Scienze Aziendali (specializzato nell’area Public Management), Dipartimento di Scienze Economiche (specializzato nell’area di Public Policy) e Dipartimento di Scienze Statistiche (specializzato nell’analisi quantitativa applicata).
I dottorandi svolgono attività di ricerca in uno o più sotto-ambiti del più ampio ambito interdisciplinare del disegno-progettazione, della gestione e della valutazione dei servizi e delle politiche pubbliche. Questi sotto-ambiti sono declinati in specifici progetti di ricerca di proprio interesse perfezionati con l’aiuto dei propri supervisori di tesi, secondo – ma non limitatamente entro – le tematiche oggetto di attività di formazione (cfr. Attività di formazione alla ricerca).
A titolo esemplificativo, le tematiche specifiche possono riguardare aspetti di sviluppo economico e sociale, la sostenibilità ambientale, la sostenibilità finanziaria, l’innovazione tecnologica, la capacità di fronteggiare rischi operativi, naturali, finanziari, geopolitici e di cybersecurity, la protezione sociale, la capacità di risposta ai bisogni pubblici in contesti ibridi pubblico-privati, la coesione sociale, la valutazione di politiche pubbliche locali con applicazioni in ambiti rilevanti dell'intervento pubblico come assistenza ospedaliera e territoriale, investimenti in infrastruttura per mobilità sostenibile, politiche locali, sociali ed educative.

Sbocchi professionali e potenziali settori di impiego del dottorato di ricerca
Al termine del percorso formativo i/le partecipanti al dottorato possiedono una formazione interdisciplinare con conoscenze relative all’intero percorso di ideazione, progettazione, implementazione e valutazione di un servizio pubblico o di una politica pubblica ed hanno avuto la possibilità di esaminare applicazioni di strumenti analitici e metodologici al proprio campo di interesse entro le aree di specializzazione offerte. Costruendo su questo insieme di competenze e capacità di dialogare tra diverse discipline i/le dottori/esse di ricerca possono qualificarsi: (1) per posizioni di policy analyst, management analysit, policy advisor, audit manager presso società di consulenza, enti di ricerca ed istituti pubblici e governativi nazionali o internazionali; (2) per posizioni con ruoli dirigenziali in organizzazioni del settore pubblico o privato profit e non-profit, coinvolte nella ideazione, programmazione e gestione dei servizi pubblici; (3) per posizioni di coordinamento di progetti in materie legate alla gestione delle politiche pubbliche e ai rapporti con l'UE; (4) come economisti in organismi pubblici nazionali ed internazionali, come consulenti in aziende specializzate o ricercatori orientati ad una carriera di tipo accademico nazionale ed internazionale negli ambiti economico, di scienze politiche e di public management.
Commissione esaminatrice

Commissione Bando per ulteriori posizioni
Nominata con Decreto Rettorale n. 1066/2023 Prot n. 0226313 del 04/08/2023

Cognome e Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Anderlucci Laura Università di Bologna Membro effettivo laura.anderlucci@unibo.it
Bassi Andrea Università di Bologna Membro effettivo andrea.bassi7@unibo.it
Cappiello Giuseppe Università di Bologna Membro effettivo giuseppe.cappiello@unibo.it
Padovani Emanuele Università di Bologna Membro effettivo emanuele.padovani@unibo.it
Patuelli Roberto Università di Bologna Membro effettivo roberto.patuelli@unibo.it
Bandini Federica Università di Bologna Membro supplente federica.bandini@unibo.it
Ceccorulli Michela Università di Bologna Membro supplente michela.ceccorulli2@unibo.it
Ferri Paolo Università di Bologna Membro supplente p.ferri@unibo.it
Fort Margherita Università di Bologna Membro supplente margherita.fort@unibo.it
Levy Orelli Rebecca  Università di Bologna Membro supplente rebecca.orelli@unibo.it
Vergolini Loris Università di Bologna Membro supplente loris.vergolini@unibo.it
Zanardi Alberto Università di Bologna Membro supplente alberto.zanardi@unibo.it

* Sono membri esperti per l'assegnazione di posizioni a tema vincolato:

  • Viola Damen, Luca Sangiorgi - Istituto Ortopedico Rizzoli

Commissione Bando d'Ateneo
Nominata con Decreto Rettorale n. 709/2023 Prot n. 149534 del 02/06/2023

Cognome e Nome Ateneo / Ente Ruolo email
Bolzani Daniela Università di Bologna Membro effettivo daniela.bolzani@unibo.it
Mazzaferro Carlo Università di Bologna Membro effettivo carlo.mazzaferro@unibo.it
Minniti Antonio Università di Bologna Membro effettivo antonio.minniti@unibo.it
Pignataro Giuseppe Università di Bologna Membro effettivo giuseppe.pignataro@unibo.it
Vergolini Loris Università di Bologna Membro effettivo loris.vergolini@unibo.it
Anderlucci Laura Università di Bologna Membro supplente laura.anderlucci@unibo.it
Bandini Federica Università di Bologna Membro supplente federica.bandini@unibo.it
Bassi Andrea Università di Bologna Membro supplente andrea.bassi7@unibo.it
Biroli Pietro Università di Bologna Membro supplente pietro.biroli@unibo.it
Cappiello Giuseppe Università di Bologna Membro supplente giuseppe.cappiello@unibo.it
Ceccorulli Michela Università di Bologna Membro supplente michela.ceccorulli2@unibo.it
Ferri Paolo Università di Bologna Membro supplente p.ferri@unibo.it
Fort Margherita Università di Bologna Membro supplente margherita.fort@unibo.it
Montinari Natalia Università di Bologna Membro supplente natalia.montinari2@unibo.it
Orelli Rebecca Levy Università di Bologna Membro supplente rebecca.orelli@unibo.it
Padovani Emanuele Università di Bologna Membro supplente emanuele.padovani@unibo.it
Patuelli Roberto Università di Bologna Membro supplente roberto.patuelli@unibo.it
Tavoni Alessandro Università di Bologna Membro supplente alessandro.tavoni2@unibo.it
Zanardi Alberto Università di Bologna Membro supplente alberto.zanardi@unibo.it

* Sono membri esperti per l'assegnazione di posizioni a tema vincolato:

  • Salvatore Alia - Coop Alleanza 3.0
  • Alessia Marrazzo - Learlab s.r.l.
Obiettivi formativi del dottorato

I temi di public management, governance e policy sono affrontati con un solido approccio scientifico multidisciplinare. Il focus è sulle conoscenze degli elementi necessari alla gestione delle organizzazioni che intervengono direttamente o indirettamente nella progettazione, erogazione e monitoraggio di servizi pubblici, capitalizzando sulla eventuale esperienza di lavoro dei/le candidati/e. Competenze obiettivo: a) capacità di analizzare i bisogni emergenti; b) capacità di rilevare, interpretare e presentare dati utili per le decisioni e le valutazioni di impatto, considerando i problemi etici e di privacy; c) capacità di immaginare soluzioni innovative di governance multilivello e multistakeholder, all’interno del quadro di operatività tipico della PA; d) conoscenza degli strumenti quali-quantitativi per la misurazione e valutazione delle performance e politiche; e) consapevolezza delle opportunità delle tecnologie digitali. Gli obiettivi sono coerenti con le misure M4C1.4 del PNRR. 

Tipologia dell'attività svolta dai dottorandi

L’attività dei/lle dottorandi/e si sviluppa su tre anni complessivi, ciascuno caratterizzato da una missione prevalente. L’anno I è dedicato alla formazione multidisciplinare di base, l’anno II alla formazione specialistica “su misura” del singolo/a dottorando/a in preparazione al lavoro di ricerca, l'anno III è dedicato al completamento del progetto di ricerca e alla presentazione della tesi finale.
Nel corso dell’anno I, e parte dell’anno II, i dottorandi ricevono una formazione multidisciplinare comune e obbligatoria per tutti/e gli/le studenti/esse di ciascuna coorte almeno di 120 ore di lezione. L’obiettivo dell’anno I è quello di sviluppare un linguaggio comune e le competenze di base nei tre ambiti disciplinari, ossia Public Governance, Public Management e Public Policy, oltre a fornire le competenze metodologiche e di metodo della ricerca (si veda Attività di formazione alla ricerca).
Nel corso dell’anno II, il percorso di formazione dei candidati viene personalizzato con il supporto del collegio docenti ed in particolare del supervisore in modo funzionale alla preparazione del lavoro di ricerca. Gli strumenti utilizzati per completare la formazione beneficeranno delle competenze presenti nei quattro Dipartimenti proponenti e periodi di soggiorno presso università internazionali, seminari accademici di approfondimento inclusa l’attività seminariale esterna o la partecipazione congressi e lo svolgimento di attività di tirocinio formativo, previa approvazione del collegio. Durante l'anno II è richiesto lo sviluppo dell’idea progettuale definitiva.
Nel corso dell’anno III, l’attività è prevalentemente concentrata sullo sviluppo del progetto di ricerca, funzionale alla presentazione e discussione della tesi finale. Durante l'anno III è auspicabile che il dottorando/la dottoranda partecipi a congressi scientifici per presentare i primi stadi di avanzamento del proprio progetto di ricerca.

Attività di formazione alla ricerca previste per i dottorandi in coerenza con gli obiettivi formativi del dottorato

Una sequenza di corsi nel biennio (anno I e anno II) offre formazione interdisciplinare nelle principali aree tematiche di Public Governance, Management e Policy e in metodologia e metodo. In particolare, corsi obbligatori (I/II anno), con specializzazione e seminariali (II anno) strumentali allo sviluppo della tesi di ricerca (II/III anno), secondo le seguenti principali tematiche. Partendo da aspetti relativi all’evoluzione dei modelli governance globale, multilivello e multi-stakeholder, delle organizzazioni complesse, di diritto pubblico comparato ed europeo (coordinamento tra amministrazioni UE, nazionali, regionali e locali) e del ruolo dei dirigenti e funzionari della PA, i corsi trattano la misurazione e gestione della performance (etica, equità sociale, sostenibilità, accountability, capitale intellettuale), aspetti distintivi delle partnership pubblico-privato, la coproduzione e le organizzazioni ibride (relazioni organizzative, operative e strategiche tra i soggetti che realizzano beni pubblici) con attenzione ad aspetti di gestione del rischio per garantire sostenibilità operativa, finanziaria e ambientale. Coerentemente al PNRR, le attività formative considerano i temi della coesione sociale e strumenti per la misurazione comparativa della performance di imprese con diverse finalità e governance (ad es. capitalistiche e cooperative). Trattano del disegno di politiche pubbliche efficaci e sostenibili, curando la valutazione di impatto delle politiche (inferenza causale, esperimenti controllati), con attenzione alla stima ed alla previsione delle dinamiche macroeconomiche, in riferimento ad ambiti rilevanti dell'intervento pubblico come assistenza ospedaliera e territoriale, investimenti in infrastruttura per mobilità sostenibile, politiche locali. La possibilità di specializzarsi permette di capitalizzare le esperienze pregresse dei candidati, anche avvalendosi, previa approvazione del collegio, del supporto di un supervisore esterno.

Elementi di internazionalizzazione del dottorato

Pur essendo prevalentemente svolto in lingua italiana, il corso di dottorato favorisce l'internazionalizzazione attraverso tre linee di intervento principali:

  • durante l'anno II, la formazione specialistica è erogata, in considerazione dello specifico percorso di specializzazione individuale, anche attraverso attività formative di corsi di dottorato internazionali già attivati dai rispettivi Dipartimenti (in particolare i dottorati di "Political and Social Sciences", "Management", "Economics" e "Statistics");
  • sono organizzati seminari di approfondimento attraverso visiting scholar internazionali sulle tematiche di interesse del corso;
  • sono proposti periodi di specializzazione presso università, istituti di ricerca o organismi internazionali con cui i quattro Dipartimenti intrattengono regolarmente rapporti di collaborazione. 
Prodotti e risultati attesi dalle attività di ricerca dei dottorandi

I dottorandi sono tenuti a produrre un elaborato di tesi finale sul proprio progetto di ricerca adatto alla pubblicazione su riviste nazionali o internazionali ed a presentare lo stato di avanzamento dei propri progetti di ricerca in occasioni dedicate nel corso degli anni II e III, con la possibilità di beneficiare del feedback del collegio docenti e dei ricercatori dei Dipartimenti proponenti e di eventuali supervisori o stakeholders esterni, previa approvazione del collegio.
Il lavoro di ricerca è orientato al rigore scientifico e all’avanzamento delle conoscenze strumentali a costruire miglioramenti nella performance della pubblica amministrazione. In tal senso, il collegio dei docenti si avvale della collaborazione di un gruppo di membri esterni di elevato profilo professionale provenienti dal mondo della PA.
Il/la dottorando/a è inoltre stimolato/a a presentare a congressi sia nazionali che internazionali i propri lavori in itinere, anche grazie al supporto attivo dei supervisori. Ciò sia al fine di migliorare progressivamente il lavoro di ricerca grazie ai feedback ricevuti in sede di discussione, sia per stimolare il/la dottorando/a al confronto continuo. Per chi già opera all'interno della PA, la formazione acquisita ambisce a consolidare competenze professionali maturate in ambito della PA, o di organizzazioni nazionali ed internazionali operanti a favore della PA della erogazione di servizi pubblici e la realizzazione di politiche pubbliche, incluse le società di consulenza e i fornitori della PA, per un soddisfacente miglioramento della propria posizione professionale, favorendo processi di life-long learning.