L' invenzione riguarda un metodo di trattamento di acque reflue del processo di produzione di manufatti in alluminio ed il relativo impianto di trattamento, che consente in modo semplice, affidabile, efficiente, ecologico ed economico di rimuovere contaminanti chimici da matrici acquose.
Titolo brevetto | Procedimento di purificazione di soluzioni alcaline di decapaggio di manufatti in lega di alluminio |
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Area | Industria, Digitale e Sicurezza |
Titolarità | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO, ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA |
Inventori | Raffaele Cucciniello, Daniele Cespi |
Ambito territoriale di tutela | Italia |
Stato | Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione |
Keywords | alluminio; alluminato di sodio; decapaggio; satinatura; filtrazione |
Depositato il | 18 giugno 2024 |
L’invenzione nasce da una decennale collaborazione scientifica tra i componenti del team di ricerca che hanno sempre mirato a valorizzare le soluzioni di scarto ottenute dalla lavorazione dell’alluminio, metallo strategico per diversi settori industriali nazionali (primo fra tutti quello dell’edilizia). Da un punto di vista scientifico si voleva sviluppare una soluzione innovativa per il trattamento di miscele eterogenee che venivano ancora sottoposte a smaltimento, in un’ottica di economia circolare.
Lo scopo della presente invenzione riguarda un metodo di trattamento dei reflui del processo di produzione di manufatti in alluminio ed il relativo impianto di trattamento, che consente in modo semplice, affidabile, efficiente, ecologico ed economico di rimuovere contaminanti chimici da matrici acquose, minimizzando la generazione di scarti di produzione da smaltire in discarica e favorendo allo stesso tempo il recupero di soluzioni alcaline a base di idrossido e alluminato di sodio.
Forma oggetto specifico della presente invenzione un metodo di trattamento di miscele eterogenee alcaline per recuperare composti presenti in fase solida e la soluzione alcalina comprendendo le seguenti fasi:
1. Filtrazione della miscela per eliminare particelle con dimensioni uguali o superiori a 50 µm;
2. Impiego di un magnete per favorire e migliorare la separazione della miscela;
3. Essiccazione del residuo solido mediante l’ausilio di sistema per il riscaldamento.
Principali vantaggi ottenuti:
- Recupero di soluzioni alcaline e loro potenziale riutilizzo in formulazioni complesse con carattere basico e comprendenti sia idrossido di sodio che composti appartenenti alla classe degli alluminati.
- Separazione dei componenti della miscela eterogenea favorendone l’utilizzo in diverse applicazioni nel settore della detergenza così come in quello della preparazione di cementi.
- Evitare il trasporto di tali reflui e di evitarne lo smaltimento, con conseguenti beneifici in termini economici, ambientali e di riduzione del rischio dovuto al trasporto e rilasci accidentali.