Costruire equità: piani e bilanci di genere

Strategie, azioni e risultati per promuovere inclusione e pari opportunità all’Università di Bologna.

Piano di uguaglianza di genere 2025-2027: cosa vogliamo fare

Il Gender Equality Plan (GEP) 2025-2027 dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna rappresenta il nostro impegno per ridurre le asimmetrie di genere e valorizzare le diversità legate a età, cultura, abilità fisica, orientamento sessuale e plurilinguismo. È una visione che guarda al futuro, per costruire un ambiente in cui ciascuno possa sentirsi accolto, rispettato e parte di una comunità che condivide obiettivi comuni.

Grazie all’impegno collettivo, abbiamo introdotto uno dei primi Piani di Uguaglianza di Genere (2017-2020) e implementato il piano 2021-2024 e ora quello per il triennio 2025-2027. 

Attraverso il GEP, lavoriamo per garantire l’equilibrio tra vita lavorativa e privata, promuovere la parità nelle posizioni di vertice e sostenere un reclutamento che abbatta le disuguaglianze. Portiamo la dimensione di genere nella ricerca e nella didattica, creando percorsi formativi e innovativi che alimentino una cultura inclusiva. Parallelamente, rafforziamo il nostro impegno nel contrasto alla violenza di genere e alle molestie, offrendo strumenti di supporto e sensibilizzazione.

Questo piano è una risposta operativa, un atto concreto per rendere l’equità e l’inclusione valori vissuti quotidianamente. Per noi, è la promessa di una traiettoria diversa, libera da stereotipi, che valorizzi la singolarità di ogni persona e promuova una cultura del rispetto e della fiducia condivisa.

Approfondisci nel Piano di uguaglianza di genere 2025-2027 [.pdf 1318 KB]

Il bilancio di genere: i risultati, le prospettive

Il Bilancio di Genere, giunto alla nona edizione, è uno strumento fondamentale per analizzare i divari di genere nella nostra comunità e identificare le aree su cui concentrare le nostre azioni per continuare a migliorare. Di seguito alcuni punti che illustrano la situazione ad oggi:

  • Disuguaglianze nella carriera accademica 
    Persistono fenomeni come la leaky pipeline, ossia la progressiva riduzione della presenza femminile nei percorsi accademici, con particolare criticità nelle aree STEM.
    Si riscontra una segregazione verticale o "soffitto di cristallo", che limita la presenza femminile nelle posizioni apicali tra il personale docente, soprattutto per le generazioni più giovani.
  • Condizione delle studentesse
    Le studentesse mostrano un maggiore investimento nella formazione rispetto ai colleghi maschi. Tuttavia, una volta nel mercato del lavoro, subiscono penalizzazioni significative in termini di opportunità e remunerazione.
  • Personale tecnico-amministrativo
    Sebbene il 66% del personale tecnico-amministrativo sia costituito da donne, la segregazione verticale è ancora presente, seppure meno accentuata rispetto al personale docente.
  • Fattori esogeni e culturali
    Le disuguaglianze sono aggravate da fattori come il lavoro di cura, che grava prevalentemente sulle donne, e da elementi della cultura istituzionale che contribuiscono a perpetuare gli squilibri.

Approfondisci nel Bilancio di Genere 2024 [.pdf 10203 KB]

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Come migliorare

Delineare lo stato attuale delle disuguaglianze ci consente di individuare obiettivi chiari, guidando azioni responsabili che possano avere un impatto concreto sul territorio e sulla vita delle persone formate dall’Ateneo. Portiamo avanti il compito di contribuire concretamente con le seguenti azioni:

  1. Proseguire il lavoro sugli stereotipi che limitano la presenza femminile, in particolare nelle lauree STEM, e promuovere una maggiore consapevolezza tra studentesse, studenti, personale docente e tecnico-amministrativo.
  2. Rafforzare l’integrazione della prospettiva di genere in tutte le politiche dell’Ateneo attraverso l’analisi e i dati forniti dal Bilancio di Genere.
  3. Promuovere il cambiamento culturale attraverso percorsi formativi che incoraggino a superare pregiudizi e favorire un ambiente più inclusivo.
  4. Continuare a sviluppare conoscenze critiche e strumenti operativi per monitorare e ridurre le disuguaglianze di genere, con azioni mirate in base ai dati.

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