Rif. 1575 - Concorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 1 posto di Dirigente di seconda fascia a tempo indeterminato – per le esigenze dell’Area tecnica, edilizia e sostenibilità ATES dell’Amministrazione Generale di questo Ateneo

Tipologia Concorsi pubblici a tempo indeterminato
Area/Categoria Dirigenti
Posti 1
Struttura Area tecnica, edilizia e sostenibilità ATES dell’Amministrazione Generale di questo Ateneo
Sede di servizio Bologna
Pubblicazione bando inPA - Portale del Reclutamento il 07/03/2024
Scadenza bando

28/03/2024

Data di aggiornamento Aggiornamento 11/06/2024
Requisiti

Per poter partecipare alla procedura occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) uno tra i seguenti titoli di studio:

  • diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento didattico universitario previgente all’entrata in vigore del D.M. 509/99 (vecchio ordinamento)
  • Laurea specialistica conseguita ai sensi del D.M. 509/99
  • Laurea magistrale conseguita ai sensi del D.M. 270/04.

Saranno inoltre ammessi i titoli di studio dichiarati equipollenti dalla normativa vigente.

2) una abilitazione professionale.

3) trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative:

  • a) dipendenti di ruolo presso pubbliche amministrazioni, in possesso del titolo di studio previsto al punto 2), che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio effettivo o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate dal D.P.C.M. 27.04.2018 N.80, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corsoconcorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni;
  • b) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche, non ricomprese nel campo di applicazione dell’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30.03.2001 n. 165 e s.m.i., o in organizzazioni private, in possesso del titolo di studio previsto al punto 2), che abbiano ricoperto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
  • c) aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche o in organizzazioni private per un periodo non inferiore a cinque anni, purché in possesso del titolo di studio previsto al punto 2);
  • d) cittadini italiani, in possesso di idoneo titolo di studio universitario, che abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni, presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il diploma di laurea.

Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell’organo competente in base a quanto previsto dalla legge o dagli ordinamenti dell’Amministrazione o dell’Ente. Nel caso di incarichi dirigenziali conferiti da organizzazioni private occorre che sia esplicitamente dichiarata la funzione dirigenziale nel contratto di lavoro individuale.
Per esercizio di funzioni dirigenziali si intende lo svolgimento di attività di direzione di strutture organizzative complesse, di programmazione, di coordinamento e controllo delle attività degli uffici sottoposti, di organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualità delle attività sottordinate, nell’ambito di finalità ed obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli Organi di Governo dell’Amministrazione o della struttura privata di appartenenza del candidato.
Le circostanze nelle quali le funzioni di cui sopra sono state esercitate devono essere documentate.

 

Titoli

Secondo quanto indicato nel D.P.C.M. 78/2018, ai titoli sono attribuibili un massimo di 120 punti.
I titoli valutabili sono ripartiti come di seguito indicato:

I – Titoli di studio universitari ed altri titoli fino ad un massimo di punti 50

II – Abilitazioni professionali fino ad un massimo di punti 12

III – Titoli di carriera e di servizio fino ad un massimo di punti 50

IV – Pubblicazioni scientifiche fino ad un massimo di punti 8

ll candidato dovrà produrre in allegato alla domanda un curriculum vitae, datato e firmato, con funzione di autocertificazione ai sensi degli artt. 19, 19 bis, 46 e 47 del DPR 445/2000, da cui sia possibile evincere in modo chiaro e circostanziato le esperienze formative e professionali maturate ai fini della loro valutazione.

E’ onere del candidato assicurarsi che le dichiarazioni contenute nel curriculum vitae prodotto contengano tutti gli elementi necessari per la valutazione (es. durata del rapporto di lavoro – gg/mm/aa di inizio e fine rapporto -, datore di lavoro, Ente Formativo, durata in giorni del corso di formazione, eventuale valutazione o prova finale del corso di formazione, ecc.). Diversamente il titolo non verrà valutato.
I candidati potranno produrre un numero massimo di 10 pubblicazioni. Qualora alla domanda siano allegate più pubblicazioni rispetto al numero massimo consentiti, saranno valutate dalla Commissione esclusivamente le prime 10 dell’elenco allegate. Possono essere presentate le pubblicazioni già stampate alla scadenza del bando o i testi accettati per la pubblicazione unitamente alla lettera di conferma dell’editore.

Non saranno valutati i titoli che dovessero pervenire dopo la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso. Eventuali dati riferiti a servizi prestati presso l’Università di Bologna saranno acquisiti d’ufficio, pertanto andranno solo elencati nel CV. 

Commissione

D.D. n. 2570/117631 del 29 aprile 2024:

PRESIDENTE: Paolo Andrei
COMPONENTE: Evarita D’Archivio
COMPONENTE: Ilaria Garofolo
SEGRETARIA: Julia Stefania Labbate

Criteri di valutazione della commissione

Per quel che riguarda le prove scritte, la Commissione ritiene di valutare quanto segue:
PRIMA PROVA
1) Il candidato dovrà svolgere l’elaborato in misura puntuale e circoscritta agli argomenti proposti (massimo 20 punti);
2) lo svolgimento dell’elaborato verrà valutato in modo organico nelle sue parti in modo da evidenziare:
- la completezza delle conoscenze degli argomenti (massimo 20 punti);
- l’adeguatezza dell’analisi delle problematiche e la contestualizzazione degli argomenti proposti, nonché della sintesi e della esposizione delle stesse anche alla luce dell’evoluzione della normativa di settore (massimo 30 punti);
- il grado di analisi critica nelle argomentazioni trattate nell’elaborato (massimo 20 punti);
3) ai fini della valutazione positiva dell’elaborato verrà valutata anche la proprietà di linguaggio tecnico scientifico utilizzato (massimo 10 punti).
SECONDA PROVA
1) Il candidato dovrà svolgere l’elaborato in misura puntuale e circoscritta agli argomenti proposti (massimo 10 punti);
2) lo svolgimento dell’elaborato verrà valutato in modo organico nelle sue parti in modo da evidenziare:
- la completezza delle conoscenze degli argomenti (massimo 10 punti);
- l’approccio metodologico utilizzato nella soluzione del caso pratico proposto (massimo 20 punti);
- l’adeguatezza delle scelte prospettate nella soluzione del caso pratico proposto, con particolare riferimento alle normative vigenti e alle prassi di efficacia e efficienza dell’azione amministrativa (massimo 30 punti);
- il grado di analisi critica delle argomentazioni nelle soluzioni prospettate nell’elaborato (massimo 20 punti);
3) ai fini della valutazione positiva dell’elaborato verrà valutata anche la proprietà di linguaggio tecnico scientifico utilizzato (massimo 10 punti).

Per la prova orale la Commissione ritiene di valutare quanto segue:
- conoscenza delle tematiche proposte;
- capacità di sintesi espositiva, di ragionamento critico e proprietà di linguaggio tecnico-scientifico.
Relativamente all’accertamento della conoscenza della lingua straniera, la Commissione stabilisce che l’accertamento potrà avvenire mediante la lettura e la comprensione di un testo. Tale accertamento si concluderà con un giudizio positivo o negativo, che farà parte integrante del punteggio finale della prova orale.

La commissione, infine, tenuto conto delle disposizioni contenute nel bando di concorso e delle categorie di punteggi ivi previste, individua i seguenti criteri a cui si dovrà attenere per la valutazione dei titoli presentati dai candidati:
1. Titoli di studio universitari ed altri titoli fino ad un massimo di punti 50
- Dottorato di ricerca su tematiche attinenti al profilo professionale del bando (fino a 12 punti);
- Diploma di scuola di specializzazione su tematiche attinenti al profilo professionale del bando (fino a 8 punti);
- Master di II Livello su tematiche attinenti al profilo professionale del bando (fino a 10 punti);
- Master di I Livello su tematiche attinenti al profilo professionale del bando (fino a 8 punti)
- Ulteriori diplomi di laurea triennali (fino a 5 punti);
- Ulteriori diplomi di laurea magistrali (fino a 4 punti);
- Corsi di perfezionamento (fino a 3 punti).
2. Abilitazioni professionali fino ad un massimo di punti 12
3. Titoli di carriera e di servizio fino ad un massimo di punti 50
- esperienza con funzioni dirigenziali di almeno un anno in attività di servizio attinenti al profilo richiesto, in organismi ed enti pubblici o privati ovvero in aziende pubbliche o private (5 punti per anno di servizio fino a un massimo di 25 punti);
- esperienza in posizioni diverse dal ruolo dirigenziale di almeno un anno in attività di servizio attinenti al profilo richiesto, in organismi ed enti pubblici ovvero in aziende pubbliche o private (4 punti per anno di servizio fino a un massimo di 20 punti);
- Particolari incarichi di responsabilità attinenti al profilo richiesto (5 punti ad incarico fino a un massimo di 15 punti).
4. Pubblicazioni scientifiche fino ad un massimo di punti 8 (0,8 punti per pubblicazione; i candidati potranno produrre un numero massimo di 10 pubblicazioni).
La Commissione, ai fini della valutazione dei titoli, ricorda che non sarà valutata l’abilitazione professionale necessaria per accedere alla procedura.

Prova scritta

La prima prova scritta si svolgerà in presenza
 il giorno 16 maggio 2024 alle ore 9,30
presso le Aule di Palazzo Paleotti  – Via Zamboni, 25 - Bologna.

Tale comunicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati.

Seconda prova scritta

La seconda prova scritta si svolgerà in presenza
 il giorno 16 maggio 2024 alle ore 14,30
presso le Aule di Palazzo Paleotti  – Via Zamboni, 25 - Bologna.

Tale comunicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati.

Prova orale

La prova orale si svolgerà in presenza

il giorno 3 giugno 2024 alle ore 14,00
presso l'Aula 22
Piazza Scaravilli n. 2, 
Bologna (BO)

I candidati saranno esaminati in ordine alfabetico.

Tale avviso ha valore di notifica per tutti i candidati ammessi, senza bisogno di ulteriore comunicazione.

 

Risultati

Il giorno 21 maggio 2024, su questa pagina web, sono stati pubblicati i risultati delle prove scritte;  i candidati sono identificati tramite l'ID PICA ricevuto al momento della presentazione della domanda.
Sono ammessi a sostenere la prova orale i candidati che abbiano riportato un punteggio almeno pari a 70/100 in entrambe le prove scritte.

Si ricorda che la Commissione ha proceduto alla correzione della seconda prova scritta per i soli candidati che hanno ottenuto un punteggio almeno pari a 70/100 nella prima prova scritta.

Tracce delle prove

Rif. 1575 Tracce prima prova scritta [.pdf 86 KB]

Rif. 1575 Tracce seconda prova scritta [.pdf 118 KB]

Rif. 1575 Quesiti prove orali [.pdf 152 KB]

Scorrimento degli idonei in graduatoria Scorrimento graduatoria [.csv]