Rif. 1575 - Concorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 1 posto di Dirigente di seconda fascia a tempo indeterminato – per le esigenze dell’Area tecnica, edilizia e sostenibilità ATES dell’Amministrazione Generale di questo Ateneo

Tipologia Concorsi pubblici a tempo indeterminato
Categoria Dirigenti
Posti 1
Struttura Area tecnica, edilizia e sostenibilità ATES dell’Amministrazione Generale di questo Ateneo
Sede di servizio Bologna
Pubblicazione bando inPA - Portale del Reclutamento il 07/03/2024
Scadenza bando

28/03/2024

Data di aggiornamento Aggiornamento 07/03/2024
Professionalità ricercata

La professionalità ricercata dovrà presidiare:

  • dando applicazione ai piani di sviluppo edilizio d'Ateneo e provvedere alla valorizzazione del patrimonio immobiliare in un’ottica di efficientamento energetico e di sostenibilità garantendo la programmazione ed esecuzione degli investimenti edilizi, dei servizi e degli interventi manutentivi.
  • I progetti di Ateneo a valere di bandi competitivi nazionali e internazionali in ambito edilizio, residenze universitarie, efficientamento energetico.
  • la gestione degli interventi manutentivi per tutte le strutture di Ateneo, comprese quelle con sede nei Campus, garantendo un presidio territoriale attraverso specifiche strutture logistiche e la gestione degli interventi di manutenzione.
  • l’organizzazione e la gestione di contratti centralizzati per i principali servizi di funzionamento degli spazi di Ateneo.
  • le attività connesse alla gestione del Piano Energetico dell’Ateneo facendo da raccordo delle azioni sulla sostenibilità e di risparmio energetico, per la corretta esecuzione del servizio e la formulazione di proposte di sviluppo di piani strategici di risparmio energetico.
  • la gestione, il coordinamento e la verifica di documentazione tecnico-amministrativa propedeutica all’affidamento di lavori, servizi e forniture ivi compresa l’elaborazione dei connessi capitolati tecnici e la gestione dei contratti conseguenti;
  • le attività connesse all’approvvigionamento e alla gestione delle grandi utenze di Ateneo;
  • la programmazione e il controllo della spesa e del bilancio per l’edilizia;
  • il controllo di gestione delle attività edilizie.

 

In particolare dovrà essere in possesso delle seguenti conoscenze:

  • legislazione in materia di codice dei contratti pubblici e lavori pubblici;
  • legislazione universitaria e conoscenza dei fondi di finanziamento delle Università;
  • tecniche di pianificazione, budget e controllo in ambito universitario;
  • conoscenza della Legislazione in materia di pubblico impiego, anticorruzione e piani programmatici.
  • principi del Diritto amministrativo, con particolare riferimento ai principi dell’azione amministrativa, agli atti, alle responsabilità, al procedimento amministrativo, al diritto di accesso, al trattamento dei dati personali;
  • norme di sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • conoscenza dei principi di gestione per processi e dell’attività di programmazione nelle Università;
  • conoscenza dei principali strumenti di gestione del patrimonio immobiliare di un ente pubblico, con particolare riferimento alla sua manutenzione, alla sua fruibilità, alla sicurezza e ai connessi servizi;
  • metodiche e strumenti di progettazione dei servizi funzionali alle attività didattiche e di ricerca e di rilevazione della qualità degli stessi;
  • progettazione e gestione della fase esecutiva degli appalti di lavori, servizi e forniture nel rispetto della normativa in materia di contratti pubblici.

Saranno, inoltre, accertate la conoscenza di apparecchiature informatiche e dei software applicativi più diffusi nonché la conoscenza della lingua inglese.

 

Capacità distintive nei seguenti ambiti:

  • sviluppata capacità di operare per obiettivi e di saper agire in raccordo con i vertici dell’Ateneo e a servizio delle strutture di riferimento dell’Area, all’interno di un contesto caratterizzato da forte cambiamento;
  • capacità di gestire e motivare un ampio team di lavoro, composto da profili professionali di diversa estrazione;
  • capacità di visione di insieme e di integrazione delle diverse esigenze organizzative.
Requisiti

Per poter partecipare alla procedura occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) uno tra i seguenti titoli di studio:

  • diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento didattico universitario previgente all’entrata in vigore del D.M. 509/99 (vecchio ordinamento)
  • Laurea specialistica conseguita ai sensi del D.M. 509/99
  • Laurea magistrale conseguita ai sensi del D.M. 270/04.

Saranno inoltre ammessi i titoli di studio dichiarati equipollenti dalla normativa vigente.

2) una abilitazione professionale.

3) trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative:

  • a) dipendenti di ruolo presso pubbliche amministrazioni, in possesso del titolo di studio previsto al punto 2), che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio effettivo o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate dal D.P.C.M. 27.04.2018 N.80, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corsoconcorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni;
  • b) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche, non ricomprese nel campo di applicazione dell’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30.03.2001 n. 165 e s.m.i., o in organizzazioni private, in possesso del titolo di studio previsto al punto 2), che abbiano ricoperto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
  • c) aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche o in organizzazioni private per un periodo non inferiore a cinque anni, purché in possesso del titolo di studio previsto al punto 2);
  • d) cittadini italiani, in possesso di idoneo titolo di studio universitario, che abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni, presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il diploma di laurea.

Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell’organo competente in base a quanto previsto dalla legge o dagli ordinamenti dell’Amministrazione o dell’Ente. Nel caso di incarichi dirigenziali conferiti da organizzazioni private occorre che sia esplicitamente dichiarata la funzione dirigenziale nel contratto di lavoro individuale.
Per esercizio di funzioni dirigenziali si intende lo svolgimento di attività di direzione di strutture organizzative complesse, di programmazione, di coordinamento e controllo delle attività degli uffici sottoposti, di organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualità delle attività sottordinate, nell’ambito di finalità ed obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli Organi di Governo dell’Amministrazione o della struttura privata di appartenenza del candidato.
Le circostanze nelle quali le funzioni di cui sopra sono state esercitate devono essere documentate.

 

Titoli

Secondo quanto indicato nel D.P.C.M. 78/2018, ai titoli sono attribuibili un massimo di 120 punti.
I titoli valutabili sono ripartiti come di seguito indicato:

I – Titoli di studio universitari ed altri titoli fino ad un massimo di punti 50

II – Abilitazioni professionali fino ad un massimo di punti 12

III – Titoli di carriera e di servizio fino ad un massimo di punti 50

IV – Pubblicazioni scientifiche fino ad un massimo di punti 8

ll candidato dovrà produrre in allegato alla domanda un curriculum vitae, datato e firmato, con funzione di autocertificazione ai sensi degli artt. 19, 19 bis, 46 e 47 del DPR 445/2000, da cui sia possibile evincere in modo chiaro e circostanziato le esperienze formative e professionali maturate ai fini della loro valutazione.

E’ onere del candidato assicurarsi che le dichiarazioni contenute nel curriculum vitae prodotto contengano tutti gli elementi necessari per la valutazione (es. durata del rapporto di lavoro – gg/mm/aa di inizio e fine rapporto -, datore di lavoro, Ente Formativo, durata in giorni del corso di formazione, eventuale valutazione o prova finale del corso di formazione, ecc.). Diversamente il titolo non verrà valutato.
I candidati potranno produrre un numero massimo di 10 pubblicazioni. Qualora alla domanda siano allegate più pubblicazioni rispetto al numero massimo consentiti, saranno valutate dalla Commissione esclusivamente le prime 10 dell’elenco allegate. Possono essere presentate le pubblicazioni già stampate alla scadenza del bando o i testi accettati per la pubblicazione unitamente alla lettera di conferma dell’editore.

Non saranno valutati i titoli che dovessero pervenire dopo la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso. Eventuali dati riferiti a servizi prestati presso l’Università di Bologna saranno acquisiti d’ufficio, pertanto andranno solo elencati nel CV. 

Programma di esame

Secondo quanto determinato dal D.P.R. 24.09.2004, n. 272 la selezione avverrà attraverso l’espletamento di due prove scritte, che saranno svolte anche tramite l’ausilio di strumenti informatici, ed una prova orale.
Tali prove sono volte a verificare le capacità tecnico professionali del candidato, la maturità di pensiero, le conoscenze culturali e le attitudini teorico pratiche rilevanti per lo svolgimento delle attività proprie della professionalità ricercata.

Prima prova scritta
La prima prova scritta, a contenuto teorico comprensivo degli aspetti procedurali, consisterà nella predisposizione di un elaborato volto ad accertare le conoscenze richieste per l’esercizio del ruolo e indicate all’art.1.

Seconda prova scritta
La seconda prova scritta, a contenuto pratico, consisterà nella risoluzione di un caso. Sarà diretta ad accertare l’attitudine dei candidati ad elaborare la soluzione corretta, sotto il profilo della legittimità, dell’efficienza e dell’efficacia di questioni connesse all’esercizio del ruolo di cui all’art.1. 

Ciascuna prova è valutata in centesimi e si intende superata con un punteggio non inferiore a settanta centesimi.

Prova orale
La prova orale consisterà in un colloquio in cui verrà accertata, anche attraverso la risoluzione di casi pratici, l’attitudine dei candidati all’espletamento delle funzioni dirigenziali e le competenze professionali oggetto del presente bando, con riferimento alle capacità distintive e trasversali del profilo ricercato, nonché delle conoscenze così come indicate all’art. 1 del presente bando.
Sarà inoltre accertata la conoscenza della lingua inglese.
La prova si intende superata con un punteggio non inferiore a settanta centesimi.

Il punteggio complessivo è determinato sommando i voti riportati in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale, più il punteggio conseguito nella valutazione dei titoli come indicato all’art.10. 

Diario delle prove

Il giorno 30 aprile 2024 su questa pagina web sarà pubblicato il diario della prova scritta e/o della prova orale e/o un eventuale rinvio dovuto a motivi organizzativi, nel rispetto dei termini di convocazione previsti dalla normativa vigente.

Tale avviso avrà valore di notifica per tutti i candidati partecipanti alla selezione, senza bisogno di ulteriore comunicazione