"All’interno del nostro Ateneo, che rappresenta una microsocietà, specchio di quella più ampia che vive e si sviluppa all’esterno, non mancano a tutt’oggi segnali positivi di un futuro restringimento del divario di genere, non sufficienti tuttavia a prefigurare una chiara e repentina inversione di tendenza, se è vero che – come ci dice con grande chiarezza il Bilancio di genere annualmente pubblicato –, le donne continuano ad accedere con difficoltà a ruoli apicali e a incarichi gestionali. Una maggiore consapevolezza linguistica e un uso non discriminatorio della lingua all’interno del nostro mondo possono avere allora un ruolo anche simbolicamente importante all’interno di questo movimento. È d’altronde ormai dimostrato che dalle riflessioni sul sessismo linguistico si è sviluppata, in molti ambienti e istituzioni, una sensibilità comune più attenta alle discriminazioni e alle trappole che si nascondono nell’uso inconsapevole di formule e luoghi comuni. [...]
L’Università è un’istituzione che non può comunicare adattandosi alle consuetudini o seguendo le mode, come fa talvolta la comunicazione pubblicitaria o quella di mercato. Deve prestare attenzione al proprio linguaggio e valorizzare il suo ruolo propulsivo, diffondendo buone prassi comunicative che le presenti Linee Guida agevolano e favoriscono, con chiarezza e semplicità, partendo – ed è anche questo il loro grande merito – dalla realtà particolare del nostro contesto. [...]
Modificare la nostra lingua non è un atto rivoluzionario, è un atto dovuto. Viviamo un momento particolare, di grande cambiamento a livello globale, in cui si sta discutendo della presenza femminile nei gruppi che si assumono la responsabilità di decidere e delineare politiche nuove: la scommessa è quella di evolvere verso un futuro più equo, giusto e inclusivo. In questo la lingua può essere nostra amica."
Dalla presentazione di Chiara Elefante, Prorettrice alle Risorse Umane dal 2015 al 2021
Le linee guida
Le linee guida si compongono di due sezioni.
Una prima sezione comprende alcune indicazioni di carattere generale per un uso più consapevole del genere grammaticale nei vari documenti istituzionali prodotti sia centralmente sia nelle diverse strutture.
Una seconda sezione contiene suggerimenti mirati rispetto a tipi specifici di testi quali: bandi, regolamenti e delibere, altri documenti istituzionali, e-mail, moduli e contenuti web.