Trattamento di malattie neurodegenerative

Nuovi derivati del triazinone e loro uso come agenti terapeutici per trattare una varietà di disordini neurogenerativi, inclusa la malattia di Alzheimer (AD).

Titolo brevetto Composti inibitori duali per il trattamento dei disordini neurodegenerativi e della malattia di Alzheimer
Area Salute
Titolarità ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA - sede di Genova, ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
Inventori ANGELO FAVIA, FEDERICA PRATI, GIOVANNI BOTTEGONI, DANIELA PIZZIRANI, RITA SCARPELLI, Maria Laura Bolognesi, Andrea Cavalli
Ambito territoriale di tutela Internazionale
Stato Disponibile per accordi di sviluppo, opzione, licenza e altri accordi di valorizzazione
Keywords Inibizione, Alzheimer, Neuro degenerazione, Triazinone, Farmaci multitarget
Depositato il 13 giugno 2014

Il morbo di Alzheimer (AD) è un disordine neurologico progressivo caratterizzato dal deterioramento della funzione cognitiva, demenza, perdita di memoria e comportamento alterato. I farmaci multitarget (MTD), vale a dire piccole molecole organiche in grado di colpire target multipli che influenzano diverse vie patologiche, stanno emergendo come composti utili nel trattamento di disordini neurologici complessi.

Sintesi di nuovi derivati del triazinone e loro uso come agenti terapeutici per trattare una varietà di disordini neurogenerativi, inclusa la malattia di Alzheimer (AD).

Lo scopo è quello di fornire nuovi composti aventi un ampio spettro di proprietà neuroprotettive e anti-neurodegenerative e in grado di essere efficaci nel trattamento dell'AD. In particolare, uno degli scopi della presente invenzione è di fornire nuovi composti aventi attività inibitoria contro BACE-1 e GSK-3β che dimostrino un aumento dell'attività neuroprotettiva e neurogenetica per il trattamento della malattia di Alzheimer.

  • Regime terapeutico semplificato
  • Maggiore compliance
  • Maggiore efficacia grazie all'effetto sinergico dell'inibizione simultanea di target multipli
  • Diminuzione degli effetti collaterali correlati alla somministrazione di più farmaci
Pagina pubblicata il: 05 marzo 2015