73447 - ESTETICA T

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Andrea Borsari
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Andrea Borsari (Modulo 1) Pierpaolo Ascari (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha acquisito gli strumenti per un'analisi critica della riflessione filosofica sulle cose e sugli oggetti, a partire dagli elementi fondamentali dell'Estetica contemporanea e del suo retroterra storico, senza trascurare alcuni degli ambiti tematici ai quali essa siapplica (design, cinema, comunicazione, moda, cultura urbana e così via).

Contenuti

Il corso integrato Storia ed estetica del prodotto industriale (12 CFU, 120 ore) è composto dal corso Storia del disegno industriale T I a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 3 CFU, 30 ore; modulo 2, 3 CFU, 30 ore) e dal corso Estetica T a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 4 CFU, 40 ore; modulo 2, 2 CFU, 20 ore).

Il corso Estetiche per il design: cose e oggetti industriali, arte e tecnica riguarda due aspetti:

- Un approccio generale alla filosofia delle cose, dalla distinzione tra cosa e oggetto alla costruzione di un linguaggio delle cose fino al rapporto tra arte e tecnica che così si configura, con una esplorazione di studi anche antropologici e letterari sui legami affettivi, simbolici e cognitivi con le cose e di nozioni esemplari per la sfera oggettuale come quelle di feticcio, artefatto, reliquia, simulacro, collezione, oggetto performativo ecc.

- Una prospezione più specifica sull'estetica del design, con approfondimento di nozioni e dibattiti centrali per il campo, come l'ornamento, la relazione tra forma e funzione, l'estetizzazione del quotidiano e l'«estetica diffusa», le arti industriali.

Per completare la presentazione di tali temi verranno proposti anche, come letture consigliate, testi di andamento descrittivo-narrativo e, come proiezioni nel corso delle lezioni, materiali audiovisivi analizzati e discussi con il docente.

Il corso è suddiviso in due moduli, corrispondenti ai due aspetti sopra definiti, il primo è composto di 8 blocchi di cinque ore, il secondo di 4 blocchi di cinque ore.

Ogni blocco è così organizzato: 2-3 ore di lezioni; 3-2 ore di esercitazioni obbligatorie (analisi di materiale visivo; workshop con ospiti; questionari sul programma svolto ecc.).

A inizio corso verranno illustrate in dettaglio le modalità di svolgimento del lavoro comune ai complessivi quattro moduli della parte di Estetica e della parte di Storia, per i quali andranno scelti: un oggetto di riferimento per le esercitazioni, un progetto creativo per l'esercitazione finale, accompagnato da uno schema concettuale che utilizzi le chiavi di lettura via via offerte dal corso, e un taccuino.

La valutazione finale risulterà dalla presentazione al seminario finale in comune con l'insegnamento di Storia e dall'interrogazione orale su entrambe le materie del corso integrato.


Testi/Bibliografia

Primo modulo

1. Introduzione al corso. Cose e oggetti: Remo Bodei, La vita delle cose, Roma-Bari, Laterza, 2009; Carlo Severi, L’oggetto-persona, Torino, Einaudi, 2018, pp. 3-8.

2. Collezione: Walter Benjamin, Tolgo la mia biblioteca dalle casse (1931), in Id., Opere complete, vol. 4, Scritti 1930-1931, Torino, Einaudi, 2002, pp. 456-463 (e Id., § 4, Luigi Filippo o l'«intérieur», di Parigi, la capitale del XIX secolo (1935), in Id., I «passages» di Parigi, Torino, Einaudi, 2002, vol. 1, pp. 11-13).

3. Feticcio e Perturbante: William Pietz, Fetish, in R. S. Nelson and R. Shiff, eds., Critical Terms for Art History, The University of Chicago Press, Chicago-London, 1996, p. 197-207; Sigmund Freud, Il perturbante in Id., Saggi sull’arte, la letteratura, il linguaggio, trad. di Silvano Daniele, Torino, Bollati Boringhieri, 1996, p. 271-307; Mark Fisher, The weird and the eerie. Lo strano e l'inquietante nel mondo contemporaneo, Roma, Minimum Fax, 2018.

4. Funzione e ornamento: Georg Simmel, L’ansa del vaso in Andrea Pinotti ed., La questione della brocca, Milano, Mimesis, 2007, p. 11-17; Ernst Bloch, Una vecchia brocca, in Id., Lo spirito dell'utopia, ed. it. by Francesco Coppellotti, Milano, Rizzoli, 2007, p. 13-17; Ernst Bloch, Iconoclastia e ornamenti in Id., Ornamenti. Arte, filosofia e letteratura, ed. by Micaela Latini, Roma, Armando, 2012, p. 71-99.

5. Estetica giapponese e vita quotidiana: Giangiorgio Pasqualotto, Il vuoto nel chanoyu [cerimonia del tè], in Id., Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d'Oriente, Padova, Marsilio, 2012, pp. 77-89 e Simon May, The Power of Cute, Princeton – Oxford, Princeton University Press, 2019, pp. 1-18, 59-109.

6. Antropocene e contrasto al cambiamento climatico attraverso gli oggetti: J.R. McNeill, Peter Engelke, La grande accelerazione. Una storia ambientale dell’Antropocene dopo il 1945, Torino, Einaudi, 2014, pp. 3-7, 193-197; Anthropocene – Burtynsky, Baichwal, De Pencier (Bologna, Mast: https://anthropocene.mast.org/); Serge Latouche, Origine e funzionamento dell’obsolescenza programmata, in Id., Usa e getta, Torino, Bollati Boringhieri, 2015 (2), pp. 64-99 e Id., Verso una società di abbondanza frugale, in Id., Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita, Torino, Bollati Boringhieri, 2012, pp. 13-24. Esercitazione finale dei moduli 1 e 2.

Secondo modulo

7. Introduzione al modulo 2 Esercitazioni di estetica.

8. Fare, disegnare: Tim Ingold, I materiali della vita e Costruire una casa, in Id., Making, Milano, Cortina, 2018, pp. 39-63 e 87-107.

9. Le cose della vita: Georges Perec, Le cose, Einaudi, Torino, 2011.

10. Cose e identità personale: Daniel Miller, Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra, Il Mulino, Bologna, 2014.

11. Collezionare feticci: Michele Mari, Asterusher. Autobiografia per feticci, Corraini, Mantova, 2015

12. Le cose dei migranti: Luca Pisoni, Il bagaglio intimo. Gli oggetti dei migranti in viaggio verso l’Europa, Meltemi, Milano, 2018.

[pagine di studio specifiche per ciascun libro del secondo modulo verranno indicate nel corso delle lezioni]

Metodi didattici

Corso di 60 ore (primo modulo di 40 ore, secondo modulo di 20 ore). Il corso è volto a fornire strumenti di introduzione alla disciplina, si baserà sulla discussione dei temi che verranno illustrati dal docente, e richiederà la partecipazione attiva degli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il corso integrato Storia ed estetica del prodotto industriale (12 CFU, 120 ore) è composto dal corso Storia del disegno industriale T I a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 3 CFU, 30 ore; modulo 2, 3 CFU, 30 ore) e dal corso Estetica T a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 4 CFU, 40 ore; modulo 2, 2 CFU, 20 ore).

L'esame del corso integrato Storia ed estetica del prodotto industriale comprende la verifica dell'apprendimento dei contenuti di tutti gli insegnamenti e i moduli che compongono il corso integrato e si svolge in una unica prova di esame.

Esame orale. Il colloquio d'esame verterà sui temi trattati nelle lezioni in aula e sui testi in programma, ma potrà anche prendere spunto da eventuali approfondimenti che lo studente avrà illustrato o oralmente nel corso delle lezioni o in forma scritta a fine del corso.

L’unica prova di esame consisterà di due colloqui distinti, uno relativo al corso di Estetica del Prodotto Industriale e uno relativo al Corso di Storia del Prodotto Industriale. Il voto sarà unico e riferito al Corso Integrato di Storia ed Estetica del Prodotto Industriale.

In dettaglio: la verifica dell'obiettivo formativo di acquisizione degli strumenti per un'analisi critica della riflessione filosofica sulle cose e sugli oggetti, a partire dagli elementi fondamentali dell'Estetica contemporanea e del suo retroterra storico, senza trascurare alcuni degli ambiti tematici ai quali essa si applica (design, cinema, comunicazione, moda, cultura urbana e così via) verrà attuata attraverso le presentazioni di singoli testi o materiali audiovisivi concordate con il docente all'interno del corso, e, per quanto riguarda la parte di esercitazione, attraverso l'elaborazione di testi, filmati e prodotti creativi, oltre che attraverso l'esame orale individuale a fine corso che comprenderà domande sui testi in bibliografia e – in comune con la parte di Storia – sui vari elaborati finali previsti.

Strumenti a supporto della didattica

Le bibliografie specifiche per le diverse parti del corso verranno analizzate e acquisite durante le varie lezioni, a partire dagli strumenti disponibili nei testi indicati nel programma. Il materiale didattico presentato nel corso delle lezioni viene messo a disposizione dello studente in formato cartaceo o elettronico tramite internet, a seconda delle limitazioni di accesso, in base alle modalità che verranno indicate all’inizio del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Borsari

Consulta il sito web di Pierpaolo Ascari