27871 - ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CINEMATOGRAFICI E AUDIOVISIVI (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Giorgio Gosetti Di Sturmeck
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 0966)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso acquisisce i fondamenti storico-critici delle manifestazioni cinematografiche in Italia e all'estero. È inoltre in grado di sviluppare l'analisi generale del progetto di un festival o iniziativa cinematografica (differenze tra le diverse finalità, etica dell'organizzazione culturale, fondamenti di prassi giuridico-amministrativa, analisi dei sistemi di finanziamento, comparazione delle forme possibili), nonché il progetto realizzativo.

Contenuti


La struttura dell’insegnamento si divide in tre moduli progressivi anche se capiterà spesso che io ne intrecci alcuni elementi sul filo della memoria e della pratica che – dopo quasi 40 anni di esperienze dirette – ho messo a servizio della teoria e dell’insegnamento. Naturalmente, ed è bene che ce ne ricordiamo spesso, la struttura a cui faccio riferimento per questo corso è quella dell’organizzazione di festival e iniziative di stampo cinematografico (e televisivo). Il che – voglio ripeterlo – non cambia molto rispetto ad altre forme d’arte: del resto ho preso come testo di riferimento “Organizzare eventi culturali” di Lucio Argano il cui focus deriva da un’esperienza teatrale. Come vedrete..poco cambia.

Il primo modulo riguarda la storia dei festival di cinema: un tragitto che vede nella Mostra d’arte cinematografica del 1932 il momento di passaggio dalla preistoria alla storia; un tragitto che alla fine andremo a confrontare con la caotica situazione presente, direttamente investita dalle conseguenze della pandemia in atto. Cosa vuol dire studiare la storia dei festival? Certo non si tratta di memorizzare imprese di eroici condottieri, date e luoghi di battaglie che hanno cambiato il corso degli eventi. E nemmeno algoritmi che permettano di ipotizzare curve di tendenza e statistiche dell’”accadde domani”. Ma collocare nascita, evoluzione e sviluppo delle principali manifestazioni mondiali nel loro contesto storico, capire il come e il perché del loro trasformarsi nel tempo, guardare al mondo del cinema come a un gigantesco Risiko dove si combattono (sul serio) battaglie per la supremazia che a volte sembrano giochi infantili ma muovono capitali umani e materiali di grande valore, serve forse a meglio comprendere come e perché vi collocherete – semmai – in questo mondo e in questa professione. Se un domani diventerete registi, attori, autori o organizzatori, la memoria di ciò che è già avvenuto e conoscenza del terreno in cui vi muoverete potrà risultarvi preziosa.

Il secondo modulo riguarda l’apprendimento della costruzione di un progetto: ovvero come creare un festival, una rassegna, una manifestazione culturale qualsiasi. In questa fase vorrei approfondire e spiegare i punti che ho messo in premessa e ricorrere ai moltissimi esempi che la pratica ci offre per meglio capire come fronteggiare le infinite variabili che si parano ogni volta dinnanzi a chi organizza. Se la storia dei festival assomiglia a un Risiko, la teoria dell’organizzazione ricorda molto da vicino Monopoly, col ruolo del caso, delle possibilità e degli imprevisti che, alla fine di una vera maratona, conducono ad arrivare al traguardo. Una volta di più non si tratta di elaborare staccandosi dalla realtà e affidandosi alla – pur sempre possibile – teoria degli eventi. Perché di fatto una congiuntura economica, una variazione atmosferica, un’impossibilità tecnica o un semplice gioco del caso, possono mettere a rischio in ogni momento il vostro lavoro. Imparare a prevedere, a creare vie alternative o vie di fuga, esercitare anche – perché no? – l’arte dell’improvvisazione, può salvare in extremis non solo il vostro lavoro ma quello dell’intera equipe che a voi si è affidata.

Il terzo modulo vi chiamerà direttamente in causa: a gruppi distinti infatti vi sarà chiesto di misurarvi virtualmente con la tecnica dell’organizzazione, lavorando insieme a progetti condivisi e originali (ideati da voi confrontandovi con me). E’ certamente un esercizio virtuale, ma come in un gioco di ruolo  si tratta di calarsi seriamente nella parte, di prendere più che sul serio il gioco e di portarlo a termine in maniera verosimile. Il mio compito – così come l’ho inteso in questi anni - è certamente quello di portare l’esperienza pratica nell’Accademia senza svilirne il valore teorico-formativo; è quello di incitare ed esaltare una vostra creatività anche in un settore apparentemente poco “artistico”. E se mi riesce anche di farvi sentire cose inaudite come la poesia del budget, la soddisfazione di risolvere l’imprevisto, l’ebbrezza del traguardo.

Testi/Bibliografia

testi fondamentali:

- ORGANIZZARE EVENTI CULTURALI di Lucio Argano, Alessandro Bollo e Paolo Della Sega - Franco Angeli, 2018

- ORGANIZZARE EVENTI di Saverio Monno - Edizioni dal Sud, 2013

- CANNES CONFIDENTIAL di Thierry Fremaux, Donzelli Editore, 2018


 

Testi consigliati:

- LE AZIENDE CULTURALI di Giacomo Magnani - Giappichelli Ed. 2017

- LO SCHERMO DIFFUSO di Daniele Ongaro - Tinarelli Ed 2005 (anche in formato kindle)

- THE EVENTS MASTER di Alfredo Accatino - Longanesi ED, 2015

- SAPER VEDERE IL CINEMA di Antonio Costa - Bompiani, 2011

Metodi didattici

Nel settore dell'organizzazione della cultura l'Italia è ancora ai margini di una strutturazione teorica del mestiere del progettatore di eventi. L'enorme crescita di quest'attività induce però a dotare gli studenti degli strumenti di conoscenza del settore sia dal punto di vista del fruitore (filmmaker, spettatore, creativo) sia da quello di un futuro professionista specializzato. Grazie a una lunga esperienza come creatore di eventi e direttore di festival il docente mette a disposizione la sua professionalità e ricorre alla modalità di laboratorio affiancata dalla preparazione storico/teorica per sviluppare professionalità e competenze specifiche. Il corso sarà arricchito quest'anno dalla partecipazione di professionisti del settore, personalità di spicco nei vari campi dell'attività festivaliera, dalla programmazione alla promozione, dal marketing alla gestione amministrativa. Si utilizzerà quindi la tecnica delle lezioni frontali e quella del laboratorio collettivo per sviluppare un percorso completo, avvalendosi dell'utilizzo di filmati, case sudies, dimestichezza con i siti internet più adatti al settore audiovisivo, sia in Italia che all'estero.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica è elemento costante durante tutto il corso. Superata infatti la dinamica tradizionale quanto indispenabile della formazione storico-teorica (durata quattro lezioni), si passa a un'interazione costante con gli stduenti misurandosi su modelli simulati ed esperienze reali. In sede d'esame - prova scritta e orale - gli studenti saranno invitati ad esporre gli elaborati singoli o collettivi stimolati nel corso del laboratorio e a confrontarsi con i fondamenti del corso, avvalendoci della lettura dei testi proposti in bibliografia. Dovranno inoltre presentare un paper di autopresentazione in cui indicare brevemente la propria formazione, i propri interessi, la propria attitudine rispetto al corso.

Per i frequentanti (consigliato) sarà necessario realizzare:

- paper di autopresentazione

- progetto singolo o collettivo di evento culturale

- discussione di almeno un testo fondamentale e conoscenza di almeno un testo tra quelli consigliati

 

Per i non frenquentanti:

le modalità d'esame saranno le stesse dei frequentanti ma viene richiesta la discussione di n.3 testi tra fondamentali e consigliati

 

 

Strumenti a supporto della didattica

verranno usati gli strumenti tradizionali (libri e dispense) ma soprattutto si ricorrerà alla navigazione in rete con l'accesso ai maggiori siti internazionali relativi all'audiovisivo e saranno impiegati filmati dimostrativi (brani di film, attualità televisive, materiali d'archivio).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giorgio Gosetti Di Sturmeck

SDGs

Istruzione di qualità Lavoro dignitoso e crescita economica Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.