76214 - STORIA E ANTROPOLOGIA DELLE IMMAGINI

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Luigi Canetti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso affronta alcuni grandi nodi tematici e teorico-metodologici della storia culturale e religiosa dell'’Europa dalla Tarda Antichità al Rinascimento, con particolare attenzione agli sviluppi della riflessione sull'’immagine e sui tramiti del sacro (luoghi di culto, affreschi, icone, mosaici, reliquiari, statue devozionali e suppellettili liturgiche) e al ruolo dei ceti dirigenti nella committenza artistica e monumentale. Lo studente, al termine del corso, è in grado di gestire alcuni dei principali strumenti critici e bibliografici per una adeguata valutazione storico-critica del patrimonio storico-artistico italiano ed europeo, specialmente in relazione al ruolo determinante delle istituzioni ecclesiastiche dal IV al XVI secolo.

Contenuti

Il corso, di carattere seminariale, si basa sulla lettura e il commento di fonti letterarie, iconografiche e documentarie. Il tema affrontato quest'anno sarà il seguente: Tra rito e gioco: semantica storica dell'oscillazione e della sospensione.

Testi/Bibliografia

A) Saggi di carattere teorico-metodologico (uno a scelta obbligatorio per gli studenti frequentanti):

J. Huizinga, Homo ludens (1939), trad. it. Einaudi, Torino 1973 e ristt.

E. Fink, Oasi del gioco (1957), trad. it. R. Cortina, Milano 2008

R. Caillois, I giochi e gli uomini. La maschera e la vertigine (1958) trad. it. Bompiani, Milano 1994 e ristt.

V. Turner, Dal rito al teatro (1982), trad. it. il Mulino, Bologna 1986 e ristt.

P. de Sanctis Ricciardone (a cura di), Il potere del debole. Dal gioco al sapere, Meltemi, Roma 1997

N. Spineto, La festa, Laterza, Roma-Bari 2015

F. Cardini, I giorni del sacro. I riti e le feste del calendario dall'antichità a oggi, n. ed. UTET, Torino 2017

Byung-Chul Han, La scomparsa dei riti. Una topologia del presente, Nottetempo, Milano 2021

 

B) Monografie e raccolte di saggi inerenti al tema del corso (una a scelta obbligatoria per i non frequentanti):

A. Rizzi, Ludus/ludere. Giocare in Italia alla fine del medio evo, Viella, Roma 1995 e ristt.

A. Arcangeli, Passatempi rinascimentali. Storia culturale del divertimento in Europa (secoli XV-XVII), Carocci, Roma 2004

P. Arena, Feste e rituali a Roma. Il principe incontra il popolo nel Circo Massimo, Edipuglia, Bari 2010

I. E. Buttitta, Continuità delle forme e mutamento dei sensi. Ricerche e analisi sul simbolismo festivo, Bonanno, Acireale-Roma 2013

C. Lamburgo - C. Torre (a cura di), Il gioco e i giochi nel mondo antico. Tra cultura materiale e immateriale, Edipuglia, Bari 2013

F. Aceto - F. Lucioli (a cura di), Giocare tra Medioevo ed età moderna. Modelli etici ed estetici per l’Europa, Viella, Roma 2019

 

C) Soltanto per gli studenti non frequentanti, oltre ad una delle monografie o raccolte di saggi a scelta sul tema del corso elencati al punto B), è obbligatoria la conoscenza di una delle seguenti opere:

D. Freedberg, Il potere delle immagini. Il mondo delle figure: reazioni e emozioni del pubblico, trad. it. Torino, Einaudi, 1993 (rist. 2009)

P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, trad. it. Roma, Carocci, 2002

H. Belting, Antropologia delle immagini, trad. it. Roma, Carocci, 2011

L. Canetti, Impronte di gloria. Effigie e ornamento nell'Europa cristiana, Carocci, Roma 2012

H. Bredekamp, Immagini che ci guardano. Teoria dell'atto iconico, trad. it. Milano, Raffaello Cortina, 2015

U. Fabietti, Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci nella pratica religiosa, R. Cortina, Milano 2015

M. Cometa, Cultura visuale. Una geneaologia, R. Cortina, Milano 2020


Metodi didattici

Il docente si servirà di testi e di immagini, che verranno proiettati e resi disponibili agli studenti nella pagina dedicata al corso sulla piattaforma Virtuale. La fonti testuali e iconografiche presentate a lezione, e caricate via via sulla piattaforma, costituiscono parte integrante del programma d'esame per gli studenti frequentanti.

Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti, che saranno coinvolti tramite la presentazione in aula di articoli e saggi inerenti al tema del corso, messi a loro disposizione nella sezione "Presentazioni in aula" della pagina di Virtuale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La frequenza delle lezioni è raccomandabile per il conseguimento di un buon profitto valutativo. Tutti coloro che, per comprovate ragioni lavorative, non potranno frequentare il corso sono tenuti a concordare in anticipo con il docente, durante il ricevimento, il loro programma d'esame.

L'esame di svolgerà oralmente al termine dell'intero ciclo didattico e prevede una verifica:

- delle conoscenze di base relative al programma istituzionale (la verifica è effettuata sulla base dei materiali esaminati a lezione e dei testi indicati nel programma);

- della capacità di comprendere i problemi affrontati durante le lezioni;

- della conoscenza della disciplina nel suo sviluppo storico;

- della capacità di inquadrare nel loro contesto le fonti esaminate a lezione, e di discuterne in maniera critica;

- della qualità dell’espressione orale e della capacità di costruire un discorso di tipo logico-argomentativo.

Per gli studenti frequentanti, l'esame consiste nella verifica delle conoscenze acquisite durante il corso ossia, in primo luogo, le fonti e gli altri materiali resi via via disponibili sulla pagina Virtuale del corso; inoltre, essi sono tenuti a conoscere uno dei saggi teorici indicati al punto A) della sezione "Testi/Bibliografia". Chi non fa la presentazione in aula di un articolo è tenuto a portarne all'esame due tra quelli scaricabili nella sezione apposita della piattaforma Virtuale.

Gli studenti non frequentanti sono tenuti alla conoscenza approfondita di una monografia o raccolta di saggi inerente al tema del corso tra quelle elencate al punto B) e di un'opera tra quelle elencate al punto C) della sezione "Bibliografia/Testi".

La valutazione finale si atterrà ai seguenti criteri:

- voto insufficiente: carenza delle conoscenze di base e incapacità di produrre un'interpretazione corretta dei testi e/o dei problemi;

- voto sufficiente: possesso delle conoscenze di base; interpretazione prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia;

- voto buono: possesso di conoscenze di livello intermedio; interpretazione pienamente corretta, ma non sempre precisa e autonoma;

- voto eccellente: possesso di conoscenze di livello elevato; interpretazione dei problemi non solo corretta ma condotta con autonomia e precisione. Ottima capacità di espressione orale.

Per richiedere la tesi di laurea è necessario avere partecipato attivamente alle lezioni con una presentazione in aula o, in alternativa, avere presentato all'esame una tesina di perfezionamento su un argomento da concordare con il docente. È inoltre vivamente consigliata l'iscrizione alla pagina e la partecipazione ai seminari pratici del Laboratorio sulle fonti per la ricerca storica curato dalla dott.ssa Donatella Tronca.

Dal momento che è necessario calcolare con attenzione le tempistiche per la redazione della tesi di laurea, si consiglia di prendere accordi con il docente con largo anticipo: per la laurea triennale, almeno sei mesi prima; per la laurea magistrale, almeno un anno prima. La sessione di laurea più consona sarà comunque infine proposta dal docente sulla base del lavoro svolto.

Strumenti a supporto della didattica

I principali strumenti a supporto della didattica, che saranno illustrati a lezione e sulla pagina Virtuale del corso, sono reperibili presso la Biblioteca centrale di Campus (Palazzo Corradini) e tra i contenuti di AlmaRe, la Biblioteca delle Risorse Elettroniche bibliografiche e documentali dell’Università di Bologna.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luigi Canetti

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.