77815 - TEORIE DELLA CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI STORICI E DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Sara Di Resta
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/19
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi (cod. 8829)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del percorso, lo studente avrà maturato conoscenze relative ai temi e alle metodologie della tutela del patrimonio architettonico storico, con particolare riferimento agli ultimi due secolo di storia disciplinare. Il discente avrà la capacità di individuare criticamente i principi sottesi ai vari interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico-architettonico e di comprenderne le ricadute quando applicati all'ambiente costruito storico della città contemporanea.

Contenuti

Il corso di “Teorie della conservazione degli edifici storici e del patrimonio architettonico” conduce lo studente ad acquisire conoscenze di teoria e storia del restauro nella sua evoluzione degli ultimi due secoli. In particolare, ha l'obiettivo di dotare lo studente di un bagaglio culturale fondamentale che lo porterà ad essere in grado di identificare criticamente tanto i princìpi e gli orientamenti di metodo espressi nella conservazione degli edifici quanto gli esiti degli stessi nella trasmissione al futuro del patrimonio costruito.

Nell'accezione moderna, la conservazione del patrimonio architettonico costituisce un fenomeno relativamente recente, nato agli inizi del XIX secolo. In poco più di due secoli, tuttavia, molte teorie si sono sviluppate tessendo una storia della disciplina articolata e significativa. Il corso fornirà allo studente un quadro generale di questi temi, fino a condurlo agli attuali orientamenti disciplinari. Momento fondamentale sarà l'occasione di poter connettere le dichiarazioni teoriche ai risultati pratici dell'operare, attraverso l'analisi di progetti, di interventi realizzati e dei relativi aspetti tecnici.

Testi/Bibliografia

M. P. SETTE, Profilo storico, in G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, UTET, 1996, vol. I, pp. 109-299, riedito in M. P. SETTE, Il restauro in architettura: quadro storico, UTET, Torino 2001

B. P. TORSELLO (a cura di), Che cos'è il restauro? Nove studiosi a confronto, Marsilio, 2006

J. JOKILEHTO, History of Architectural Conservation, Butterworth-Heinemann, 1999

R. BONELLI, Il restauro architettonico, alla voce Restauro, in Enciclopedia Universale dell'Arte, vol. XI, col. 322 e ss., ma coll. 344-351, Venezia-Roma, 1963

C. BRANDI, Teoria del restauro, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1963 (II ed. Einaudi, 1977)

Metodi didattici

Il corso è articolato in tre momenti fondamentali: le lezioni frontali, i sopralluoghi dedicati a monumenti e a cantieri di restauro in corso, l'elaborazione di una esercitazione pratica. Le lezioni affronteranno temi teorici connessi al restauro e alla conservazione dell'architettura e ne illustreranno interventi significativi per la trattazione; le visite saranno preparate attraverso lezioni specifiche in aula e condotte in situ da specialisti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una discussione orale sui temi contenuti nel programma del corso, in cui lo studente sarà invitato ad illustrare criticamente, con l'ausilio di casi-studio, questioni e temi salienti del restauro architettonico.

Concorre alla valutazione finale anche l'esito dell'esercitazione pratica.

Strumenti a supporto della didattica

Materiali di supporto alla didattica verranno forniti allo studente durante lo svolgimento del corso. Il percorso sarà inoltre arricchito da visite a monumenti e a cantieri di restauro, nell'ambito delle quali lo studente sarà guidato da specialisti nella comprensione degli interventi condotti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sara Di Resta