73090 - STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO (2) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Monica Azzolini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Obiettivo del corso è quello di approfondire e affinare l'uso di strumenti critici per: interpretare fonti primarie e secondarie relative alla storia del pensiero scientifico (contestualizzate nella cultura filosofica, tecnica, socio-politica, istituzionale del loro tempo); svolgere in maniera adeguata ricerche di archivio e bibliografiche; preparare interventi (lezioni, partecipazione a convegni); produrre vari generi di elaborati (recensioni, schede critiche, articoli, saggi), anche in vista della preparazione della tesi di laurea.

Contenuti

Natura Indisciplinata: Concepire i disastri naturali dall'antichità all'età moderna

Il corso parte dalla lettura dei testi meteorologici classici per comprenderne i contenuti e la portata. Prosegue con l'analisi della ricezione di questi testi classici nel Rinascimento e nell'eta' moderna per comprendere la lenta genesi della moderna meteorologia e geologia. 

Orario delle lezioni (Periodo III): 

Lunedi 15-17 (aula A, Via Centotrecento); Mercoledi 11-13 (aula A, Via Centotrecento); Venerdi 11-13 (aula D, Via Zamboni 34)

Prima lezione: 28/1/2019

Testi/Bibliografia

I testi da portare all'esame sono i seguenti:

Aristotele, Meteorologia (edizione con introduzione di L. Pepe), Libri 1-2

Seneca, Questiones naturales (qualsiasi edizione), Libri 3 e 6

Lucrezio, De rerum natura (qualsiasi edizione), Libro 6 (*facoltativo*)

Un testo a scelta tra i seguenti:

Cocco, S., Watching Vesuvius: A History of Science and Culture in Early Modern Italy (Chicago and London, 2012).

Martin, C., Renaissance Meteorology: Pomponazzi to Descartes (Baltimore: Johns Hopkins University Press, 2011) disponibile in e-book in SBN Ubo

Taub, Liba, Ancient Meteorology (London and New York: Routledge, 2003) disponibile in e-book in SBN Ubo.

Un saggio o capitolo dai seguenti testi per approfondimento di un aspetto specifico scelto dallo studente:

Disaster, Death and the Emotions in the Shadow of the Apocalypse, 1400–1700, Jennifer Spinks and Charles Zika eds. (London: Palgrave Macmillan, 2006)

Disaster Narratives in Early Modern Naples, a cura di D. Cecere, C. De Caprio, L. Gianfrancesco, P. Palmieri (Roma: Viella, 2018)

Seneca e le Scienze Naturali, a cura di M. Beretta, F. Citti, L. Pasetti (Firenze: Olschki, 2012)

Walker, C. F., Shaky Colonialism: The 1746 Earthquake-Tsunami in Lima, Peru, and Its Long Aftermath (Durham, N. C.: Duke University Press, 2008).

Wounded Cities: The Representation of Urban Disasters in European Art (14th-20thCenturies), a cura di M. Folin and M. Preti (Leiden, Brill: 2015)

Metodi didattici

Il corso sarà condotto in modalità seminario, con brevi lezioni introduttive della docente seguite da una discussione puntuale e attenta dei testi assegnati di volta in volta. La preparazione dello studente e la partecipazione attiva al seminario sarà un aspetto fondamentale per il successo del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di fine corso mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici, che sono i seguenti:

- dimostrare la conoscenza dei temi principali del corso;
- dimostrare la capacità di analizzare in maniera analitica sia i testi che la letteratura critica, in modo da situare i testi all’interno del dibattito storiografico;
- dimostrare la capacità di elaborare un pensiero coerente e organico in forma orale e scritta intorno a uno specifico tema, aspetto, o questione testuale o storiografica con l’obiettivo di raggiungere conclusioni originali sulla base di una serie di riscontri testuali.

La prova d'esame partira' dalla discussione di un breve saggio su temi e questioni concernenti i testi analizzati in classe. Il lavoro sara' valutato:

1. sotto il profilo dei contenuti;

2. sotto il profilo degli strumenti analitici impiegati;

3. sotto il profilo delle capacità argomentative e di scrittura.

La valutazione consiste in un elaborato scritto e in un colloquio che hanno lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma (sia fonti primarie che letteratura secondaria). Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più meccanica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Slides; dispense; web links.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Monica Azzolini

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.