Funzione in un contesto di lavoro
La Laurea magistrale forma "l’ingegnere delle telecomunicazioni": una figura professionale in grado di ricoprire ruoli tecnici e tecnico-organizzativi in ambiti che richiedono la conoscenza degli aspetti metodologico-operativi delle scienze di base e dell'Ingegneria, anche in un contesto progettuale e di ricerca avanzato, con privilegio degli aspetti specifici dell'ambito delle telecomunicazioni, senza tralasciare gli aspetti generali propri dell’area dell’ICT.
Il laureato magistrale in Telecommunications Engineering conosce le principali caratteristiche dei metodi e delle tecniche per il progetto degli apparati, dei sistemi e delle infrastrutture di rete riguardanti l'acquisizione, l'elaborazione e il trasporto delle informazioni ed il loro utilizzo principalmente in applicazioni e servizi di telecomunicazione, ma anche in altri contesti produttivi e operativi.
Il profilo formativo del laureato magistrale in Telecommunications Engineering gli consente di operare nei settori di progettazione, sviluppo, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi di telecomunicazione, nonché in settori adiacenti quali quelli caratterizzanti le Classi affini, in qualsiasi Paese d’Europa e del mondo.
L'insieme delle attività formative dota il laureato magistrale di specifiche capacità che gli consentono di inserirsi prontamente in ambiti lavorativi anche molto differenziati, operando in qualità di sistemista e/o progettista in ogni contesto applicativo in cui le tecnologie delle telecomunicazioni rivestano un ruolo di rilievo. Le conoscenze tecniche specifiche del settore possono agevolmente integrarsi con altri tipi di competenze (gestionali, economiche, giuridiche, etc.).
Più in particolare si riconosce l’emergere di tre diverse figure professionali tipiche dell’ingegnere delle telecomunicazioni:
- l’ingegnere delle telecomunicazioni progettista di apparati e sistemi;
- l’ingegnere delle telecomunicazioni progettista di reti e servizi;
- l’ingegnere delle telecomunicazioni esperto di gestione di reti.
Il Corso di Studio, grazie ai due separati curricula ed alla opportunità offerta agli studenti di personalizzare il piano di studio mediante gli insegnamenti a scelta, intende formare profili professionali appartenenti alle tre categorie. Dipendentemente dalla specificità del profilo professionale descritta sopra, le funzioni principali dell’Ingegnere delle TLC si possono riassumere come segue.
- Il primo impiego è frequentemente orientato al progetto di architetture hardware, di firmware, middleware o software.
- Il system integrator è colui che integra sottosistemi realizzati dai progettisti per creare funzionalità di più alto livello.
- Il system manager osserva il sistema complessivo ed affronta la problematica della risposta alle esigenze del committente nel senso più generale, benché ancora a livello tecnico.
- Il project manager applica le proprie competenze tecniche alla gestione di un progetto finalizzato alla realizzazione di un prototipo o un prodotto.
- Il product manager segue lo sviluppo di un prodotto, dalla sua ideazione alla definizione delle specifiche, alla realizzazione e alla messa sul mercato.
- Il Chief Technology Officer (CTO) è colui che dirige, con scelte tecniche, una azienda o il reparto di ricerca e sviluppo di questa, determinandone le strategie.
Quindi si riconoscono le seguenti funzioni per le figure professionali sopra delineate.
L’ingegnere delle TLC progettista di apparati e sistemi:
- realizza il progetto di architetture hardware, di firmware, middleware o software;
- coordina e gestisce la progettazione di sistemi di telecomunicazioni complessi;
- coordina e gestisce il rapporto con il committente per la definizione delle specifiche di sistema;
- coordina e gestisce team di professionisti coinvolti nella progettazione e produzione di sistemi di telecomunicazioni;
- coordina e gestisce lo sviluppo di un prodotto in tutte le sue fasi.
L’ingegnere delle TLC progettista di reti e servizi:
- realizza il progetto di architetture hardware, di firmware, middleware o software;
- dimensiona e configura reti di telecomunicazioni;
- coordina e gestisce team di professionisti coinvolti nella progettazione e produzione di apparati per reti di telecomunicazioni;
- coordina e gestisce lo sviluppo di una rete in tutte le sue fasi.
L’ingegnere delle TLC esperto di gestione di reti:
- coordina e gestisce il rapporto con il committente per la definizione delle specifiche di sistema;
- coordina e gestisce team di professionisti coinvolti nella progettazione e produzione di servizi di telecomunicazioni;
- coordina e gestisce lo sviluppo di una rete in tutte le sue fasi.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste competenze che in parte si differenziano per i tre profili sopra descritti.
Per l’ingegnere delle TLC progettista di apparati e sistemi:
- specifiche conoscenze in ambito di sistemi di telecomunicazioni (tecnologie, standard, etc),
- specifiche conoscenze di linguaggi di programmazione di basso livello (c, embedded c, VHDL, etc),
- specifiche conoscenze di tool di analisi e simulazione come MATLAB, etc.,
- capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo,
- buone competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale,
- capacità organizzativo-gestionali e di programmazione,
- una forte predisposizione al metodo induttivo-sperimentale
- buone capacità di sintesi e di analisi.
Per l’ingegnere delle TLC progettista di reti e servizi:
- specifiche conoscenze in ambito di sistemi di telecomunicazioni (tecnologie, standard, etc),
- specifiche conoscenze di linguaggi di programmazione di alto livello (Java, etc),
- specifiche conoscenze di tool di analisi e simulazione di rete come ns3, etc.,
- capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo,
- buone competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale,
- capacità organizzativo-gestionali e di programmazione,
- un buon rapporto tra metodo induttivo e deduttivo
- buone capacità di sintesi e di analisi.
Per l’ingegnere delle TLC esperto di gestione di reti:
- capacità e abilità di tipo specialistico in ambito tecnico-ingegneristico,
- conoscenze di tecniche di gestione progettuale,
- conoscenza di aspetti normativi,
- conoscenza di aspetti connessi alla logistica ed infrastrutturali,
- capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo,
- elevate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale,
- capacità organizzativo-gestionali e di programmazione dei lavori,
- buone capacità di analisi.
Sbocchi occupazionali
Gli ambiti occupazionali tipici del laureato magistrale in Ingegneria delle TLC sono quelli
- dell'innovazione e dello sviluppo della produzione,
- della progettazione avanzata,
- della pianificazione e della programmazione,
- della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, nonché nelle amministrazioni pubbliche.
I laureati magistrali potranno trovare occupazione:
- presso imprese di progettazione e produzione di componenti, apparati, sistemi e infrastrutture riguardanti l'acquisizione e il trasporto delle informazioni e la loro utilizzazione in applicazioni telematiche,
- nelle industrie manifatturiere,
- nelle imprese di servizi di telecomunicazioni e telerilevamento terrestri o spaziali,
- in tutte le realtà produttive od operative che applicano tecnologie o infrastrutture per il trattamento, la trasmissione e l'impiego di segnali in ambito civile, industriale e dell'informazione,
- negli Enti di controllo del traffico aereo terrestre e navale,
- negli Enti normativi,
- negli Istituti ed Enti di ricerca pubblici e privati, con responsabilità di progettazione, ricerca, sviluppo, management, nonché di docenza universitaria.
Fra gli ambiti occupazionali previsti vanno in particolare citati i gestori di sistemi di telecomunicazioni, le imprese di servizi (service providers), le strutture tecnico-commerciali (professionisti), gli Enti quali ITU, ETSI, ENAV, le Agenzie nazionali e internazionali (Authority TLC, ASI, ESA), le industrie che producono sistemi di telemisure, telecomando e telecontrollo. Con riferimento alla classificazione ISTAT delle professioni, il laureato magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni afferisce principalmente al settore 2.2.1.4 Ingegneri elettronici e in telecomunicazioni.
La città di Bologna si colloca al centro di una delle maggiori concentrazioni di piccole e medie imprese della Nazione. Le competenze fornite dal Corso di Laurea magistrale proposto sono richieste e apprezzate non solo dalle industrie specifiche del settore, ma anche da quelle di un'area tecnologica più vasta, quali le aziende meccaniche e dell’automazione, dei servizi e alimentari, molto rappresentate nel territorio.
Tradizionalmente tuttavia i laureati magistrali in ingegneria delle TLC trovano impiego facilmente sia in altre Regioni italiane (in particolare nelle aree di Milano, di Torino e di Roma) sia fuori di Italia; il laureato magistrale in Telecommunications Engineering si può rivolgere con successo a grandi aziende internazionali quali Siemens, Nokia, Ericsson, Thales, Alcatel-Lucent, Telefonica, Deutsche Telecom, Orange, che assumono in ruoli tecnici molto frequentemente laureati magistrali dell’Università di Bologna.
Infine, il laureato magistrale in Telecommunications Engineering dispone di un insieme di conoscenze e metodologie che lo rendono molto ambito come candidato ai programmi di dottorato in tutta Europa.