28252 - STORIA SOCIALE (1) (LM)

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Vincenzo Lavenia
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del modulo ha capacità di riconoscere le scelte metodologiche e interpretative di una ricerca storica nell'ambito della tradizione storiografica della disciplina. Mediante esperienze dirette di lettura guidate in relazione all'approfondimento di temi specifici, ha un'adeguata conoscenza delle fonti della storia sociale. Sa valutare criticamente le implicazioni connaturate ai diversi registri storiografici della storia sociale.

Contenuti

Il corso prevede due parti.

Nella prima si definirà cosa si intende per storia sociale, quando è nata, come è cambiata negli ultimi cinquant'anni e quali sono i suoi campi di ricerca più importanti. In particolare, saranno dedicate alcune lezioni al concetto di microstoria e alla storia della famiglia; della nascita, del matrimonio e della morte; della vita privata; della malattia e della medicina; delle emozioni e della violenza.

Nella seconda parte il corso si focalizzerà su un tema specifico: la storia dell’esperienza sociale della morte nell’Europa cristiana, dal tardo medioevo al XVIII secolo.

Questi alcuni degli argomenti che saranno affrontati:

- La morte e l’aldilà

- I vivi e i morti: il purgatorio e le sue implicazioni sociali

- I testamenti e le arti di ben morire

- Epidemie ed esperienza della morte

- Il cadavere e i riti di sepoltura

- Condannare a morte, uccidere in guerra, sterminare

- I vivi e il potenziale ritorno dei morti

- L’Europa della Riforma e l’Europa cattolica: due modelli?

- Le norme e il dibattito sul suicidio e sulla disperazione

- La glorificazione e la santificazione della morte

- La medicina: accertare la fine della vita, studiare le morti improvvise

- La morte e i cimiteri nel Settecento

- Narrazioni e rappresentazioni della morte.

Testi/Bibliografia

Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno studiare tre dei seguenti testi:

Philippe Ariès, Storia della morte in Occidente, Milano, Rizzoli, 2019

Marzio Barbagli, Congedarsi dal mondo. Il suicidio in Occidente e in Oriente, Bologna, Il Mulino, 2010

Diego Carnevale, L'affare dei morti. Mercato funerario, politica e gestione della sepoltura a Napoli (secoli XVII-XIX), Roma, École française de Rome, 2014

Maria Pia Donato, Morti improvvise. Medicina e religione nel Settecento, Roma, Carocci, 2010

Chiara Franceschini, Storia del limbo, Milano, Feltrinelli, 2017

William Naphy, Andrew Spicer, La peste in Europa, Bologna, Il Mulino, 2020

Adriano Prosperi, Delitto e perdono. La pena di morte nell'orizzonte mentale dell'Europa cristiana, Torino, Einaudi, 2016

Alberto Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento. Francia e Italia, Torino, Einaudi, 1989

Nicholas Terpstra, Ragazze perdute. Sesso e morte nella Firenze del Rinascimento, Roma, Carocci, 2015

Grazia Tomasi, Per salvare i viventi. Le origini settecentesche del cimitero extraurbano, Bologna, Il Mulino, 2001

Maria Antonietta Visceglia, Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti. L'età moderna, Roma, Viella, 2013

Michel Vovelle, La morte e l'Occidente. Dal 1300 ai giorni nostri, Roma-Bari, Laterza, 2009.

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il seguente testo:

Claudia Pancino, Storia sociale. Metodi, esempi, strumenti, Venezia, Marsilio, 2003.

Metodi didattici

Per le lezioni il docente si servirà di testi e di immagini, per abituare gli studenti a interpretare le fonti e le rappresentazioni nella storia sociale. Eventuali materiali didattici verranno resi disponibili on-line nella sezione apposita del sito web di Ateneo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni. L'esame orale si svolgerà negli appelli previsti alla fine del corso. Per valutare l’esame si terrà conto della capacità dello studente di padroneggiare i contenuti del corso, di comprendere i concetti storici, di orientarsi nella bibliografia, di saper leggere una fonte, di connettere le informazioni acquisite, di esporre quanto ha imparato in modo sintetico e con un linguaggio appropriato. Lo studente che soddisferà bene queste richieste avrà un voto eccellente. Lo studente che si limiterà a ripetere le informazioni acquisite in modo mnemonico e con un linguaggio non del tutto adeguato avrà una valutazione discreta. Lo studente che mostrerà di conoscere gli argomenti in modo superficiale e con qualche lacuna, usando un linguaggio non appropriato, avrà una valutazione sufficiente. Lo studente impreparato e incapace di orientarsi nella materia avrà una valutazione negativa.

In luogo dello studio dei testi adottati per l’esame, gli studenti frequentanti possono scegliere di redigere una tesina (massimo 5.000 parole) su un argomento trattato nel corso. La valutazione del saggio dipenderà dalla sua originalità e dalla sua profondità critica.

Strumenti a supporto della didattica

La frequenza al corso potrà prevedere anche la partecipazione a seminari promossi dal docente e l’eventuale visita in archivi e biblioteche per prendere contatto con le fonti sull’argomento presenti nella città di Bologna e nei dintorni. Si farà uso di internet per l'accesso a siti che rubricano fonti manoscritte, immagini, testi e materiali di interesse.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Vincenzo Lavenia