03568 - POLITICA ECONOMICA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Cristina Brasili
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: SECS-P/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Sviluppo e cooperazione internazionale (cod. 8890)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - possiede gli strumenti necessari per comprendere le caratteristiche ed i cambiamenti della politica economica italiana; - conosce i problemi strutturali dell'economia italiana relativi allo sviluppo endogeno e locale, all'inflazione, al debito pubblico, al Mezzogiorno ed all'occupazione; - è in grado di leggere e analizzare i principali documenti di politica economica (DPEF, Legge finanziaria) e le più importanti fonti statistiche nazionali ed internazionali.

Contenuti

Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica che prevede una parte in remoto (20 ore in modalità remota su MS TEAMS) e un’altra in presenza (22 ore) per un numero di studenti corrispondente alla capienza dell’aula definita nel rispetto delle indicazioni dei protocolli di sicurezza. Nel caso la domanda di presenza superi la capienza dell’aula, si organizzeranno dei turni di presenza. A prescindere dalle condizioni sanitarie e dalle specifiche modalità di organizzazione del corso, gli studenti potranno seguire le lezioni dell’intero corso in modalità remota su MS TEAMS.

I contenuti del corso saranno:

Introduzione ai temi della Politica Economica (un'ora).

La politica economica italiana (13 ore  e 2 di laboratorio):
- Modelli interpretativi e misure di politica economica nel secondo dopoguerra,
- Modelli di sviluppo endogeno e locale nell'esperienza italiana, distretti industriali e la globalizzazione,

-La misura del capitale territoriale

- Le politiche di sviluppo territoriale. Dalla Cassa per il Mezzogiorno alle politiche regionali dell'UE. Similarità e differenze.

- Gli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile: la teoria di Amartya Sen come sfondo e i target per la Politica economica italiana.

La produttività come fattore della crescita economica

(4 ore  e 2 di laboratorio)

Qualità istituzionale e  corruzione (2 ore).

Problemi strutturali dell'economia italiana e misure di politica economica (4 ore  e 2 di laboratorio):

- il Mezzogiorno e la fine dell'intervento straordinario, occupazione e disoccupazione.

Le politiche dell'UE e l'Italia nel contesto europeo (8 ore  e 2 di laboratorio):

-La Politica di Coesione dell'UE: storia, principi e caratteristiche

-I periodi di programmazione: 2007-2013 e 2014-2020

-Attuazione in Italia: opportunità e problemi

- Gli accordi di Maastricht, l'Euro e il Patto di Stabilità

Il Bilancio dell'UE 2021-2027. L'impostazione della Politica di Coesione 2021-2027 (2 ore )

-Il futuro delle Politiche europee alla luce dell'emergenza sanitaria Covid-19 del 2020

Visti i temi affrontati nel corso di Politica Economica esso contribuisce ad una maggiore consapevolezza e, quindi, al raggiungimento degli obiettivi,  5, 8, 10 e 16, dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU.

Testi/Bibliografia

Documenti di Politica economica europei ed italiani, che verranno messi a disposizione degli studenti sul sito https://iol.unibo.it/ (IOL- Insegnamenti On Line) e alcuni capitoli/paragrafi indicati nell'ultima slide relativa all'argomento:

Politica Economica – Valli, 2005 Cap.1 e Cap. 4

Politica Economica Volume I – Valli, 1998 Cap.13 e paragrafi 14.1, 14.2, 14.3, 14.4, 14.5 e 15.5

Politica Economica – Valli, 2005

 Mezzogiorno a tradimento – Viesti – Cap.3

Politica Economica – Valli, 2005 - Par. 5.8

Lo sviluppo locale – Ciapetti, 2010

Il distretto industriale Marshalliano come concetto socio-economico - G. Becattini, 1991

L’“effetto distretto”: motivazioni e risultati di un progetto di ricerca – L. Federico Signorini, 2000

I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.1

I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.7

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.1 e 2

Politica Regionale – Commissione Europea [http://www2.stat.unibo.it/brasili/polec_2017/regional_policy_it.pdf]

I fondi strutturali europei: otto lezioni dall'esperienza italiana – Viesti, Luongo 2014

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.7

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.8

Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell’UE 2014-2020

Sintesi dell’accordo di partenariato per l’Italia, 2014-2020, European Commission 2014

Accordo di partenariato 2014-2020 Italia allegato 1 risultati attesi - azioni

Politica Economica Europea - Valli, 1999 par.2.2 e 2.3

Politica Economica e Macroeconomia Vittorio Valli e altri, paragrafi 7.6, 7.7, 7.8 (2010), Ed. Carocci

Padoa-Schioppa Tommaso, L’Euro in prospettiva storica, il Mulino, n.399, 1/2002

La finanza pubblica e il debito pubblico Dott.ssa Arianna Moschetti Da pag 10 a pag 13 E da pag 21 a pag 45

I numeri della corruzione – C. Brasili (2012)

Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione

Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione – foglio paese Italia

Rapporto sul Sistema agroalimentare dell'Emilia- Romagna - Capitolo 2. Le politiche comunitarie e nazionali

Letture integrative: 

Rapporti BES 2016,  2017 e 2018

Istat, I distretti industriali 2011

Italia e Germania: due vie per l’uscita dalla crisi – A. Brasili C.Brasili, 2011

Lo sviluppo è libertà – Sen, 2000

La povertà in Italia - Sintesi Rapporto Istat 2016 (13/07/2017)

Città e sviluppo locale – Bertini, Brasili, 2014

I “nuovi” distretti agroalimentari tra i “nuovi” distretti industriali- C. Brasili, R. Fanfani

Nel DEF 2017 per la prima volta gli indicatori BeS

Il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013

Mantovani A., Mattarin L, Economia dell’integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2008 (cap 5 pp. 163-200)

 

Metodi didattici

Il metodo didattico seguito e' quello di affrontare teoricamente un problema di politica economica (mediante lezioni frontali) e quindi di mostrare l'approccio di analisi empirica mediante l'utilizzo e la discussione di dati relativi al problema nelle lezioni di laboratorio. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica del grado di apprendimento degli argomenti trattati verrà condotta attraverso l'esame scritto od orale. Sarà effettuato per il  primo appello un esame parziale circa a metà corso (nella settimana prevista per le prove parziali) e un secondo parziale in Dicembre (che verrà verbalizzato per alcune categorie di studenti: Erasmus, studenti che effettueranno il secondo semestre a Buenos Aires o a Parigi). Le due verifiche saranno scritte e ciascuna di un'ora, con le stesse modalità previste per gli appelli totali e descritte di seguito. Gli appelli di  Gennaio e Febbraio verranno effettuate verifiche scritte: due domande aperte teoriche a scelta su 3 e 1 domanda aperta relativa ai temi svolti in laboratorio per un totale di un'ora e mezza. Ciascuna sarà valutata con un punteggio massimo di 10. Se una sola delle domande risulta insufficiente (valutazione 5) potrà essere integrate da un orale. Tre dieci, ottenuti nelle domande aperte corrispondono ad una valutazione di 30 e Lode.

In particolare, si intende verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- conoscenza delle politiche economiche dell'Unione europea e dei suoi collegamenti con quelle italiane e internazionali;

- uso appropriato degli strumenti metodologici illustrati durante le lezioni frontali;

- capacità di discutere i risultati ottenuti al fine di interpretare il fenomeno oggetto di studio, alla luce della letteratura sull'argomento e delle attuali strategie di politica economica.

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico sara' disponibile sul sito: https://iol.unibo.it/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Brasili

SDGs

Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.