73380 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE I (G.H)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Simona Nicolini
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

“La progettazione sociale per l'Educatore sociale e culturale”

Programma

L’educatore sociale e culturale è oggi chiamato a un paziente lavoro di tessitura di relazioni educative per coloro che sono i clienti del servizio, ragazze e ragazzi, donne e uomini, che, da soli o in gruppi, portano una domanda di aiuto al servizio, chiedendo di essere sostenuti nel loro percorso. Il lavoro di tessitura richiede però uno sguardo consapevole di quanto può essere realizzato insieme, una attenzione forte ai vincoli e alle risorse necessarie, una intenzionalità educativa che è anche competenza progettuale.

Sapere progettare infatti è una competenza fondamentale per l’educatore sociale e culturale. Infatti, il professionista “padroneggia i saperi relativi alle scienze dell'educazione nell'ideazione, progettazione e valutazione di interventi e progetti educativi”, altresì “è in grado di utilizzare conoscenze e metodologie specifiche delle scienze filosofiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche riguardanti la progettazione e valutazione di interventi e progetti educativi”.

E' necessario per gli studenti acquisire delle competenze di progettazione a partire da diversi ambiti e contesti, perché la progettazione sociale riguarda il percorso dei clienti del servizio, ma anche la comunità, nella quale si sperimentano forme innovative di servizio e reti complesse a supporto dei percorsi educativi.

Nel laboratorio verranno descritte esperienze di progettazione sociale in tipologie di servizio diverse (nell’ambito dell’extrascuola, con particolare riferimento al Terzo Settore); i partecipanti verranno inoltre coinvolti in esercitazioni così da sperimentare le dinamiche della progettazione sociale.

Il laboratorio offre due obiettivi di apprendimento ai partecipanti:

  • Conoscere le dimensioni progettuali nel lavoro educativo, a partire dai diversi approcci possibili, attraverso casi e esempi concreti di progettazione, in particolare in ambito extra scolastico.
  • Conoscere e sperimentare le diverse fasi del percorso di progettazione, in un'ottica di lavoro sociale, all’interno della cornice organizzativa del servizio in cui l'educatore è inserito, in particolare nel Terzo Settore.

I principali contenuti che verranno trattati riguardano:

  • La progettazione tra risorse e criticità: un approccio complesso per l’Educatore sociale e culturale.
  • La “Cassetta degli attrezzi” della progettazione sociale per l’Educatore sociale e culturale: elementi di base.
  • I contesti e gli ambiti della progettazione sociale per l’Educatore sociale e culturale.

Testi/Bibliografia

Per una panoramica delle questioni da affrontare, ecco alcuni testi consigliati:

L. Leone, M. Prezza, Costruire e valutare i progetti nel sociale, Franco Angeli Ed., Milano 2003

A. Traverso, Metodologia della progettazione educativa, Carocci ed., Roma 2016

M. Ambrosini, Scelte Solidali, Il Mulino, Bologna 2005

U. Ascoli, E. Pavolini, Volontariato e innovazione sociale oggi in Italia, Il Mulino, Bologna 2017

Metodi didattici

Nel laboratorio utilizzeremo metodologie attive, in particolare esercitazioni in gruppo, role playing, simulazioni e analisi di caso, lezioni attive in base alle caratteristiche del gruppo aula (composizione, numero di persone). E' quindi fondamentale la partecipazione, continuativa e attiva, come del resto prevista dalla metodologia laboratoriale.

Ai partecipanti verrà chiesto di produrre materiali, durante il percorso.

Al termine verrà loro chiesto un breve elaborato di sintesi dell'esperienza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Come di prassi nei laboratori, non sono previste verifiche formali relative all'apprendimento; è però richiesta la partecipazione costante e attiva, oltre alla scrittura di elaborati durante e al termine del percorso.

Strumenti a supporto della didattica

Verranno utilizzati materiali di lavoro per le esercitazioni e dispense per approfondimenti. Nel caso siano interessati a partecipare al percorso laboratoriale studenti con abilità differenti e bisogni speciali, studenti provenienti da altre culture, sono pregati di mettersi in contatto in anticipo con la docente, che nei limiti delle sue possibilità e tenendo conto della composizione del gruppo metterà a disposizione specifici strumenti a supporto della didattica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Simona Nicolini

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