00045 - ANTROPOLOGIA CULTURALE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Giovanna Guerzoni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-DEA/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce e comprende le le linee generali dello sviluppo dell'antropologia culturale; - conosce i problemi teorico-metodologici che la disciplina affronta nella sua pratica oggi, con particolare riferimento ai processi e ai contesti educativi; - possiede buone competenze di analisi culturale dei contesti sociali e territoriali con particolare riguardo ai contesti multiculturali; - è in grado di usare il sapere antropologico nei contesti della futura pratica professionale; - sa tradurre le conoscenze teoriche e metodologiche dell'antropologia nell'assunzione di un approccio critico ed riflessivo nel proprio ambito professionale; - sa interpretare le informazioni emergenti dall'ambito professionale come dati da trattare secondo un modello etnografico; - è in grado di comunicare la propria analisi dei contesti socioculturali in cui agisce all'interno del proprio gruppo di lavoro; - è capace di usare il metodo etnografico, per migliorare l'ascolto, l'osservazione e l'interpretazione dei processi comunicativi a cui partecipa attuando forme di mediazione culturale; - è capace di integrare le proprie conoscenze ed orientarsi nel sapere antropologico in modo da ampliare autonomamente i propri strumenti analitici.

Contenuti

Lungo la sua storia, l'Antropologia culturale si è posta come lo studio scientifico della diversità culturale attraverso una riflessione teorica e una ricerca empirica che l'ha portata dallo studio delle culture esotiche e lontane all'analisi dei processi socioculturali della contemporaneità. Fin dalle sue origini, la ricerca antropologica ha sviluppato, inoltre, un interesse specifico riguardo le forme della trasmissione culturale e gli stili educativi che, dalla prima infanzia, qualificano in modo specifico forme di vita culturalmente e storicamente differenti. I temi dell'infanzia e delle pratiche di allevamento, della vita sociale e culturale infantile (le relazioni sociali e culturali con amici, coetanei e di diverse età, con gli adulti educativamente significativi), i processi inculturativi e le dinamiche educative centrali per comprendere la diversità culturale assumono, oggi, nuova importanzqa perché connesse alla pluralità strutturale della società contemporanea innescata anche dai processi migratori che coinvolgono i servizi alla prima infanzia. Lo studio delle pratiche di vita e dei processi identitari (età, genere, generazione, classe sociale ecc.) con particolare riguardo a come i processi migratori strutturano i contesti educativi fin dalla primissima infanzia e la relazione tra questi e le famiglie costituisce, oggi, un punto di vista cruciale per i futuri professionisti di questo settore.

Il corso si svolgerà nel II semestre.

Testi/Bibliografia

I testi d'esame sono:

  • Dei Fabio (a cura di) 2018, Cultura, scuola, educazione. La prospettiva antropologica. Pisa, Pacini Editore ora disponibile anche in modalità ebook presso il sito della casa editrice (cfr. Avvisi della docente)
  • G.Semi, L'osservazione partecipante. Una guida pratica, Bologna, il Mulino, 2010 in alternativa è possibile portare il cap. 1 e 2 di C. Rossi, Antropologia culturale. Appunti di metodo per la ricerca nei "mondi contemporanei", Milano, Guerini, 2003 disponibile come risorsa digitale nella Biblioteca Unibo
  • Robbins Richard H., Antropologia culturale. Un approccio per problemi, Utet, 2015, 2^ ed. solo il cap.IX La storia degli orientamenti teorici: una sintesi
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  • Una lettura a scelta (un saggio) tra i volumi sottoindicati o, in alternativa, tra i saggi indicati nella lista-letture presenti in IOL:
  • Benadusi M. 2012, Il segreto di Cybernella. Governance dell’accoglienza e pratiche locali di integrazione educativa. Enna:Euno.

Metodi didattici

Il corso si presenta nella forma di lezione frontale corredata da documentazione visiva, esercitazioni (elearning) e letture in classe rispetto a tali modalità ci si attende una partecipazione attiva da parte degli studenti frequentanti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova finale di verifica dell'apprendimento consiste in un colloquio orale individuale di tipo argomentativo finalizzato ad accertare la conoscenza da parte dello studente dei temi trattati a lezione e contenuti nei libri di testo. Tra gli indicatori che concorrono alla valutazione vi sono: la pertinenza rispetto alle domande poste, la conoscenza dettagliata del contenuto dei testi d'esame, la proprietà e correttezza di linguaggio e la capacità di applicare concetti e linee di riflessione ad esempi e casi relativi ai contesti educativi e comunitari. 

In caso di mancato superamento dell'esame, non è previsto il salto di appello.

Il voto finale sarà in trentesimi.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso si avvale di presentazioni che avranno modalità diverse, analisi di materiali audiovisuali, letture e studi di caso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanna Guerzoni

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.