18346 - PATOLOGIA VEGETALE SPECIALE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Elena Baraldi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: AGR/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Elena Baraldi (Modulo Mod 1) Roberta Roberti (Modulo Mod 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo Mod 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Tecnologie agrarie (cod. 8524)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento lo studente acquisisce le conoscenze fondamentali relative alle principali malattie delle piante di natura biotica (virus, viroidi, fitoplasmi, batteri, funghi) e abiotica ed in particolare sugli aspetti specifici della biologia sintomatologia, epidemiologia e difesa.

Contenuti

A) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento deve conoscere i fondamenti della chimica, della biologia e fisiologia vegetale, della genetica e della microbiologia agraria. Tali fondamenti sono forniti dagli insegnamenti di base erogati durante il primo anno del corso. Si consiglia il superamento delle suddette attività formative prima di affrontare l'esame del corso integrato di patologia vegetale generale e speciale. Egli inoltre deve conoscere i fondamenti della patologia vegetale generale, quali gli aspetti generali della biologia, sintomatologia e diagnostica delle malattie delle piante. Questi fondamenti sono forniti nel primo modulo del corso (insegnamento dii patologia vegetale generale).

B) Unità didattiche

Modulo 1 - Patologia vegetale speciale (3 CFU):

1. Vite (Totale unità didattica 4 ore)

  1. Micosi

Oomiceti: Plasmopara viticola (peronospora).

Ascomiceti: Botyris cinerea (muffa grigia); Erysiphe necator (an. Oidium tuckeri) (oidio).

Basidomiceti: Armillaria mellea (sin. Armillariella mellea) (marciume radicale fibroso); Phaemoniella chlamidospora, Phaeoacremonium aleophilum -Fomitiporia punctata (complesso del mal dell'esca).

1.2. Fitoplasmosi

Flavescenza dorata e legno nero (giallumi della vite)

1.3. Virosi

Complesso dell'arricciamento, accartocciamento fogliare, legno riccio.

2. Pomacee (Totale unità didattica 4 ore)

  1. Micosi

Ascomiceti: Venturia inaequalis (ticchiolatura del melo); Venturia pyrina (ticchiolatura del pero); Neonectria galligena (an. Cylindrocarpon mali ) (cancri da nectria); Neofabraea alba (sin. Gloeosporium album)(marciume lenticellare delle mele e delle pere); Stemphylium vesicarium (maculatura bruna del pero)

2.2. Batteriosi

Erwinia amylovora (colpo di fuoco batterico)

Cenni sulle alterazioni post raccolta e sulle principali fisiopatie.

3. Drupacee (Totale unità didattica 4 ore)

3.1 Micosi

Ascomiceti: Taphrina deformans (bolla del pesco); Monilinia fructigena (an.Monilia fructigena), Monilinia laxa (an. Monilia laxa), Monilinia fructicola (an. Monilia fructicola);

3.2 Batteriosi

Xanthomonas arboricola pv. pruni (maculatura batterica delle drupacee);

3.3 Virosi

Sharka

4. Barbabietola da zucchero, patata e pomodoro (Totale unità didattica 3 ore)

4.1. Barbabietola da zucchero

4.1.1 Micosi

Ascomiceti: Cercospora beticola (cercospora)

4.2 Patata e Pomodoro

4.2.1 Micosi

Oomiceti: Phytophthora infestans (peronospora)

Ascomiceti: Fusarium spp; Alternaria alternata e Alternaria solani (alternariosi)

5. Cereali (Totale unità didattica 3 ore)

5.1 Micosi

Ascomiceti: Septoria tritici (septoriosi del frumento); Fusarium spp. (fusariosi della spiga); funghi produttori di micotossine nel mais

Basidiomiceti: Cenni a ruggini

5.2 Virosi

Mosaico del frumento

Conoscenze acquisite nelle unità didattiche da 1 a 5:

  • Conosce le principali malattie della vite, delle pomacee, drupacee, della fragola, actinidia, delle piante forestali, orticole e dei cereali in Italia.

6. Attività Didattiche di Supporto al Modulo 1 (Totale unità didattica 9 ore)

Attività alternative in aula

Seminari, proiezione di filmati didattici, esame di campioni di piante ammalate e analisi dei sintomi.

Attività di laboratorio

Le attività laboratoriali sono finalizzate al riconoscimento di funghi fitopatogeni e delle loro strutture riproduttive al microscopio ottico. Al termine dell'unità di esercitazione gli studenti sono invitati a riportare in una breve relazione le strutture fungine osservate.

Attività in campo

Analisi delle malattie e dei loro sintomi direttamente in campo presso l’orto agrario o presso aziende agricole.

Attività di consolidamento delle competenze

Questa parte dell'insegnamento sarà dedicata a consolidare le conoscenze somministrate dando particolare attenzione alle esigenze via via rappresentate dagli studenti.

Modulo 2 – Principi di difesa (Totale unità didattica 2 CFU):

1. Importanza della difesa delle colture dai patogeni e caratteristiche generali della difesa (1 ora)

Importanza della difesa delle piante dalle malattie nella moderna agricoltura per la riduzione delle perdite economiche, per la salvaguardia della salute del consumatore e nel rispetto della sostenibilità ambientale. Cenni sulle organizzazioni internazionali e nazionali per la protezione delle piante, sorveglianza fitosanitaria, organismi da quarantena, passaporto delle piante e lotte obbligatorie. Possibilità di intervento su patogeno, ambiente e ospite per contrastare le malattie. Panoramica dei mezzi tecnici di difesa. Concetti di difesa integrata obbligatoria e volontaria nell’ambito della produzione integrata.

2. Mezzi agronomici di difesa (2 ore)

Possibilità di ridurre le malattie attraverso la scelta dell’ambiente di coltivazione, della coltura, della cultivar e del sesto d’impianto, gli avvicendamenti colturali, la gestione terreno, la gestione della pianta (potature e sistemi di allevamento), la fertilizzazione, l’irrigazione e la pacciamatura. Impatto della difesa sulle coltivazioni in serra e prevenzione della diffusione dell’inoculo di patogeni tellurici.

3. Prodotti fitosanitari: definizione e norme legislative (1 ora)

Definizione di prodotto fitosanitario. Omologazione europea delle norme fitosanitarie: Dir. CE 91/414, Regolamento CE n. 1107/2009, Direttiva CE n. 128/2009, Regolamento CE n. 396/2005. Ruolo dell’EFSA sull’uso dei prodotti fitosanitari. D. Lgs n. 150/2012 che recepisce la Dir. CE n. 128/2009, piano d’azione nazionale (PAN) e figure professionali (venditore, acquirente e consulente di prodotti fitosanitari).

4. Prodotti fitosanitari a prevalente azione fungicida: chimici, di sintesi e naturali (9 ore)

Tipologie di classificazioni dei fungicidi. Comportamento dei fungicidi nei riguardi della pianta (di copertura e penetranti) e del patogeno (preventivi e curativi). Azione biologica dei fungicidi sui patogeni: modalità e meccanismi. Concetti e definizioni di limite massimo di residuo, intervallo di sicurezza o tempo di carenza e tempo di rientro in campo. (1 ora)

Principali informazioni sull’etichetta di un prodotto fungicida: nomenclatura, azione biologica, tipo di formulato, composizione, simboli e indicazioni di pericolo, precauzioni per l’utilizzo, autorizzazione e registrazione ministeriale, usi (coltura, patogeni, tipo di somministrazione, dosi, numero di interventi), note e istruzioni varie quali le eventuali strategie antiresistenza, compatibilità con altri prodotti, fitotossicità, quando sospendere i trattamenti (intervallo di sicurezza o tempo di carenza) e tempo di rientro in campo, norme di attenzione generali (es. smaltimenti), eventuali divieti. (1 ora)

Tipologie di fungicidi: caratteristiche generali e cenni dei gruppi più importanti di prodotti di origine naturale (inorganici come rame e zolfo, derivati da piante, alghe e crostacei, microbiologici) e prodotti di sintesi. Caratteristiche dei prodotti di sintesi di copertura e penetranti. Alcune famiglie di fungicidi di sintesi con relativo spettro e meccanismo d’azione: ditiocarbammati, guanidine, tioftalimidi, IBS, QI, SDHI, CAA, fenilamidi, fosfonati, carbammati. (5 ore)

Resistenza dei patogeni ai fungicidi, meccanismi e strategie antiresistenza. (0,5 ore)

Microrganismi fungini e batterici antagonisti di patogeni, principali settori d’impiego e modalità di loro somministrazione. Antagonisti approvati in Ue e commercializzati in Italia. Modalità e meccanismi d’azione degli antagonisti sia di tipo diretto nei confronti dei patogeni (competizione, parassitismo e antagonismo) che di tipo indiretto attraverso il coinvolgimento biochimico della pianta. Compatibilità degli antagonisti con i fungicidi. (1 ora)

Cenni sui formulati (0,5 ore)

5. Prodotti fitosanitari: aspetti secondari indesiderabili dei per l’uomo e l’ambiente (1 ora)

Residui sulle derrate. Tossicità acuta e cronica per l’operatore. Classificazione tossicologica: regolamento CLP (CE 1272/2008), pittogrammi di pericolo fisico, per la salute umana e per l’ambiente, frasi H e frasi P. Scheda di sicurezza.

6. Mezzi fisici e biofumigazione (2 ore)

Impiego del vapore per la geodisinfezione. Solarizzazione o pacciamatura riscaldante. Bruciatura delle piante, connessa a emergenze di carattere fitosanitario prescritte dalle autorità competenti. Termoterapia e risanamento materiale di propagazione contro virosi e fitoplasmosi. Biofumigazione del terreno.

7. Strategie di difesa (2 ore)

Particolarità e possibilità di difesa delle piante da funghi, oomiceti, batteri, fitoplasmi e virus in un’ottica di difesa integrata. Esempio di difesa della vite da peronospora, botrite e oidio.

8. Attività Didattiche di Supporto al Modulo 2 (3 ore)

Attività alternative in aula

Proiezione di filmati didattici, visione di etichette e di schede di sicurezza di formulati commerciali di prodotti fitosanitari, simulazione dell’impostazione di un piano di difesa integrata per una coltura.

Attività di consolidamento delle competenze

Questa parte dell'insegnamento sarà dedicata a consolidare le conoscenze somministrate dando particolare attenzione alle esigenze via via rappresentate dagli studenti.

Testi/Bibliografia

Materiale distribuito dal docente e reso disponibile in rete.

Si consiglia inoltre lo studio dei testi:

Belli, ‘Patologia Vegetale’, 2012, PICCIN editore, Padova.

Agrios, ‘Plant Pathology’, 2004, ELSEVIER Academic Press editore

Lorenzini G. e Nali C. ‘Principi di Fitoiatria’, 2012, Edagricole Bologna

Metodi didattici

Il corso si avvale dei seguenti metodi didattici:

1) Didattica frontale: attraverso la somministrazione delle unità didattiche in aula lo studente acquisisce le conoscenze necessarie alla comprensione delle caratteristiche generali dei patogeni delle colture, delle forme di resistenza che le piante possono sviluppare naturalmente per difendersi e dei principali meccanismi alla base dell’insorgenza degli stress abiotici. L'acquisizione delle conoscenze e la capacità di comprensione saranno monitorate durante lo svolgimento delle lezioni frontali attraverso una continua interazione tra docente e studenti. L'interazione docente studenti si concretizzerà anche nella richiesta del docente di discutere argomenti trattati in pubblicazioni scientifiche di carattere molto generale che riportano importanti avanzamenti nel campo della patologia vegetale. Questo anche allo di promuovere le capacità critiche e le abilità comunicative dello studente.

2) Esercitazioni: lo studente affronta direttamente pratiche generali di uso comune nei laboratori di patologia vegetale anche allo scopo di fornire una conoscenza applicata delle nozioni acquisite durante la didattica frontale.

3) Visite guidate: lo studente sarà accompagnato in viste guidate all’orto agrario, a Cadriano e in aziende dove saranno esaminati i sintomi delle malattie presentati dalle piante coltivate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento dell'insegnamento di patologia vegetale speciale avviene congiuntamente alla verifica dell’insegnamento di patologia vegetale generale, attraverso prove scritte o orali che verteranno sugli argomenti svolti nelle lezioni dei due insegnamenti. In particolare saranno offerti agli studenti appelli scritti (almeno due all'anno) e orali (almeno 5). Le date saranno immesse nel sistema almaesami e anche nella pagina web del docente tra gli avvisi. L’esame scritto sarà composto da 30 domande chiuse e due aperte per ogni insegnamento del corso integrato (totale: 60 domande chiuse e quattro aperte). Nell’esame orale verranno valutate le risposte ad almeno sei domande sugli argomenti trattati a lezione. La verifica dovrà essere superata in modo globale ed è necessario che il candidato raggiunga la votazione di 18 trentesimi in entrambi gli insegnamenti del corso integrato. La commissione valuterà i punteggi raggiunti in ciascuna dei due insegnamenti e facendo una media pesata dei punteggi, in funzione dei CFU dedicati a ciascuna tematica (5 CFU patologia vegetale generale, 1 CFU esercitazioni, 3 CFU di patologia vegetale speciale e 3 CFU di principi di difesa), giungerà a formulare un unico voto complessivo.

Strumenti a supporto della didattica

Per la didattica frontale si utilizzeranno lavagna luminosa, PC, videoproiettore.

Le esercitazioni di laboratorio avranno luogo nei laboratori didattici BIO1 al primo piano di via Fanin 44 o 46.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Baraldi

Consulta il sito web di Roberta Roberti

SDGs

Sconfiggere la fame Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.