12612 - PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Giacomo Mancini
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PSI/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 8540)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - è in grado di padroneggiare alcuni concetti chiave della psicopatologia evolutiva quali i concetti di turba, perturbazione o disturbo relazionale che potrebbero verificarsi durante l’infanzia; - è in grado di comprendere il significato comunicativo del sintomo psicopatologico nell’economia dei normali compiti di sviluppo che ogni bambino deve superare; - è capace di prevedere e gestire eventuali condotte aggressive, di dipendenza, autolesionistiche, riconoscendo precocemente i segnali di disagio evolutivo ed eventualmente comunicandoli nel lavoro integrato con altre professionalità; - possiede abilità comunicative tali da permettergli di affrontare e gestire le problematiche psicologiche in età evolutiva nel gruppo classe, potenziando le proprie capacità di guidare dinamiche di relazione attraverso la conduzione di colloqui e lavori di gruppo.

Contenuti

Contenuti

Valutare la condizione patogena, o al contrario maturativa, del comportamento osservato in un bambino, individualmente o nella relazione con le figure di riferimento e nel suo contesto di vita, necessita di un'approfondita conoscenza dello sviluppo fisiologico. Pertanto, prima di affrontare la psicopatologia, verranno esposti i principali modelli di comprensione fisiologici, psicologici, sociologici ed educativi propri delle differenti età dello sviluppo. La cornice teorica e clinica è costituita dall'approccio psicoanalitico, nei suoi sviluppi più recenti, dalla teoria dell'attaccamento e dall'Infant Research, in un'ottica che intende privilegiare la complessità delle interazioni tra la sfera biologica, psicologica e ambientale.

Particolare rilevanza sarà attribuita al benessere del bambino, quello stato esperienziale che il bambino incontra quando i suoi bisogni, le sue richieste e le sue fragilità sono assunte nella mente degli adulti preposti al suo accudimento, e che, in assenza di tali condizioni, si trasforma in malessere, sofferenza psichica, psicopatologia che ostacola i processi di crescita.

Infine, sarà dato spazio allo studio della complessa relazione tra gli aspetti emotivi e cognitivi nello sviluppo del bambino nel contesto scolastico, in quanto elemento imprescindibile nella comprensione delle traiettorie evolutive sane o patologiche, anche al fine di impostare eventuali interventi preventivi o terapeutici.

Programma

  • Modelli teorici nella psicopatologia infantile
  • L'importanza del contesto nel definire e comprendere i comportamenti
  • Il continuum tra salute e patologia
  • Il relativismo storico e culturale nel definire e classificare la psicopatologia
  • Limiti e potenzialità della diagnosi in età evolutiva
  • Il principio di causalità multipla
  • La connessione tra mente e corpo
  • I concetti chiave per definire la psicopatologia nello sviluppo
  • I principali sistemi diagnostici in psicopatologia dello sviluppo
  • Diagnosi, valutazione, trattabilità
  • L'osservazione del bambino
  • Relazione genitoriale e sviluppo del bambino
  • Principali quadri clinici
  • L'intelligenza emotiva in età evolutiva (implicazioni teoriche, ricerche e strumenti metodologici)
  • La gestione della classe: aspetti emotivi nella relazione tra insegnante e alunni
  • Prevenzione del burnout negli insegnanti

Testi/Bibliografia

1. MANUALE DI PSICOPATOLOGIA DELL'INFANZIA.

A cura di RENATA TAMBELLI

Il Mulino editore, collana "Manuali" pp. 504, anno di pubblicazione 2017

INDICE DEL VOLUME: Premessa. - I. Introduzione alla psicopatologia dell’infanzia. - PARTE PRIMA. AREA DELLO SVILUPPO A ESPRESSIONE SOMATICA. - II. I disturbi a espressione psicosomatica, del sonno e del pianto. - III. I disturbi alimentari infantili. - PARTE SECONDA. AREA DELLO SVILUPPO RELAZIONALE. - IV. I disturbi della regolazione emotiva e dell’attaccamento. - V. I disturbi dello spettro autistico. - PARTE TERZA. AREA DELLO SVILUPPO AFFETTIVO. - VI. I disturbi d’ansia, ossessivi-compulsivi e fobie. - VII. I disturbi del tono dell’umore. - PARTE QUARTA. AREA DELLO SVILUPPO DEL COMPORTAMENTO REATTIVO. - VIII. I disturbi dirompenti, del controllo degli impulsi e della condotta. - IX. I disturbi legati allo stress e al trauma. - Appendice. Area assessment clinico. - Riferimenti bibliografici.

Da studiare:

Cap. I. Introduzione alla psicopatologia dell’infanzia. Tutto, escluso Quadro 1.3

Cap. II. I disturbi a espressione psicosomatica, del sonno e del pianto. Tutto.

Cap. III. I disturbi alimentari infantili. Tutto, esclusi Par. 3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 3.2.4, 3.2.5, Par. 6.

Cap. IV. I disturbi della regolazione emotiva e dell’attaccamento. Tutto, esclusi Par. 3.2, 3.3, 4., 6.2, 6.3, 10.

Cap. V. I disturbi dello spettro autistico. Tutto, esclusi Par. 3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 3.2.4, 3.2.5, Quadro 5.4, Par. 6. e 10.

Cap. VI. I disturbi d’ansia, ossessivi-compulsivi e fobie. Tutto, esclusi Par. 3. e 6.

Cap. VII. I disturbi del tono dell’umore. Tutto, escluso Par. 6.

Cap. VIII. I disturbi dirompenti, del controllo degli impulsi e della condotta. Tutto, escluso Par. 3., 3.2, 3.2.1, Par. 6.

Cap. IX. I disturbi legati allo stress e al trauma. Tutto, esclusi Par. 3., 3.2.1, 3.2.2, Par. 6. e 10.

Appendice. Area assessment clinico. Tutto.

N. B. Tutte le Tabelle presenti nel volume sono da leggere ma non da studiare.

2. IL BENESSERE BAMBINO.

G. Crocetti, C. Vianello, G. Pallaoro (a cura di). Borla Ed. (2010). Pagine: 240. Da studiare: tutto.

3. INTELLIGENZA EMOTIVA. TEORIA, RICERCA E INTERVENTO NEI CONTESTI PSICO-EDUCATIVI.

Giacomo Mancini, Elena Trombini. Clueb Ed. (2017). ISBN 978-88-491-5551-8

Da studiare: Introduzione. Cap. 1 (escluso Par. 1.5). Cap. 2 (escluso Par. 2.1 e 2.2). Cap. 3 (solo Par. 3.1. e 3.2). Cap. 4 (esclusi Par. 4.5 e 4.6). Cap. 5 (escluso Par. 5.4.3). Cap. 6 (escluso par. 6.7.3). Conclusioni.

Dispense delle lezioni: il materiale non sarà oggetto di domande d'esame, ma è consigliato leggerlo per approfondire e meglio comprendere i collegamenti tra i diversi volumi.

N. B. Per lo studio del materiale bibliografico si suggerisce di seguire la scaletta proposta in bibliografia iniziando dal testo n. 1. considerato propedeutico.

Metodi didattici

Lezioni frontali; utilizzo di slides durante le lezioni; didattica interattiva; lettura di vignette cliniche; riflessioni in gruppo ed esercitazioni su tematiche esperienziali; commenti e analisi di video e brevi documentari.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

PROVA D'ESAME SCRITTA FINALE.

L'esame consiste in una prova scritta composta da 3 domande aperte a cui rispondere in modo sintetico ma accurato e puntuale, restando nel limite di 15 righe per ogni domanda. Ogni studente avrà a disposizione un foglio protocollo.

Le domande aperte verteranno su argomenti selezionati esclusivamente dai libri di testo indicati in bibliografia (non dalla dispensa delle lezioni) e riguarderanno soltanto i contenuti previsti dal programma.

Esempi di domande aperte:

Manuale:

•Alessitimia e disregolazione affettiva.•Il confronto tra i principali sistemi diagnostici per la psicopatologia infantile. •I disturbi alimentari infantili: definizione e prospettiva psicodinamica, con particolare riferimento ai fattori di rischio. •I disturbi d’ansia: definizione e prospettiva psicodinamica, con particolare riferimento al disturbo da attacchi di panico. •Definire il disturbo d'ansia sociale (o fobia sociale) e illustrarne le principali caratteristiche cliniche. •Le conseguenze della conflittualità genitoriale sullo sviluppo del bambino. •I disturbi a espressione psicosomatica: definizione e prospettiva psicodinamica, con particolare riferimento all’encopresi. •Definizione dei disturbi della regolazione emotiva e caratteristiche della relazione nel modello di attaccamento sicuro.

Benessere Bambino:

•I compiti dell'équipe psico-sociale nell'assistenza dei minori. •Forme di maltrattamento nella relazione educativa: le principali forme di umiliazione del bambino. •Benessere bambino e ruoli di competenza: lo psicoterapeuta dell’infanzia. •Maltrattamento e abuso nell’infanzia: la segnalazione ai Servizi sociali e sanitari. •Scenari traumatici della genitorialità: «i bambini persi». •Principali caratteristiche evolutive e psicologiche della preadolescenza. •Attività a sostegno dell’Intelligenza Emotiva nell’infanzia: il disegno.

Intelligenza Emotiva:

•Il modello dell’Intelligenza Emotiva di tratto (pp. 48-52). •Intelligenza Emotiva e tratti di personalità (pp. 67-72). •Strumenti metodologici a sostegno dell'Intelligenza Emotiva in età di latenza: il circle time (pp. 178-179). •L’IE a scuola: implicazioni per gli insegnanti e protezione dal burnout (pp. 108-111). •Principali caratteristiche della preadolescenza, con particolare riferimento al passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di I grado (pp. 148-152). •La Consapevolezza Emotiva secondo la teoria di Lane: definizione, caratteristiche del modello, strumenti di misura (pp. 52-54). •Principi metodologici di base nella conduzione delle attività di gruppo (pp. 175-177).

    Criteri di valutazione:

    La valutazione viene espressa in trentesimi.

    Ogni risposta sarà valutata su una scala (da non sufficiente a ottimo) in base a:

    - pertinenza, correttezza e completezza dei concetti esposti;

    - loro approfondimento teorico e metodologico;

    - chiarezza nell'organizzazione espositiva;

    - correttezza formale e sintattica del testo;

    - capacità di operare connessioni con esempi pratici.

    La sufficienza si raggiunge con 18/30, a condizione che tutte e tre le risposte siano risultate sufficienti. Il voto massimo è di 30/30 a cui può essere eventualmente aggiunta la lode. La lode si ottiene totalizzando il massimo del punteggio in ciascuna domanda aperta e dando prova di particolare maturità e brillantezza nel complesso delle tre risposte.

    Tempo limite concesso per completare la prova: 1 ora.

    Strumenti a supporto della didattica

    Videoproiettore, lavagna, uso di materiali cartacei per facilitare la trasmissione delle conoscenze.

    Orario di ricevimento

    Consulta il sito web di Giacomo Mancini

    SDGs

    Salute e benessere Istruzione di qualità Lotta contro il cambiamento climatico

    L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.