27928 - LABORATORIO (1) (LM) (G.B)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Fabio Massaccesi
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 0977)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulle arti visive. Sa usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontare la ricerca nelle diverse aree delle arti visive.

Contenuti

DALLA FOTOTECA ANALOGICA ALLA MOSTRA VIRTUALE: LA PITTURA DEL MEDIOEVO NEL FONDO CARLO VOLPE DEL DIPARTIMENTO DELLE ARTI

Il corso prevede un modulo di 30 ore pari a 6 CFU e intende fornire i principali criteri di catalogo applicati ai Beni Culturali, con particolare attenzione alla catalogazione delle fotografie di opere d’arte. Si passeranno in rassegna i maggiori portali del settore, indagando i tracciati e i sistemi operativi usati. Il corso ruota inoltre sulla progettazione di una virtual exhibition, capace di far comprendere operativamente il passaggio al linguaggio digitale e alle sue possibilità non solo di catalogo, ma anche di valorizzazione del patrimonio.

Per questa ragione il corso si trasformerà in un workshop, che prevede due step. Dapprima gli studenti, suddivisi in gruppi di lavoro, sono chiamati a schedare un numero di fotografie (scelte dal docente) del Fondo Carlo Volpe di proprietà del Dipartimento delle Arti. Il sistema operativo che il docente presenterà, e che gli studenti impareranno a utilizzare, è il free open source, OMEKA, di fatto un CSM (Content Management System e che non necessità dell’installazione), sviluppato nel 2008 da il Roy Rosenzweig Center for History and New Media della George Mason University, grazie anche al supporto della Andrew Mellon Foundation. Con il docente gli studenti prenderanno visione e confidenza del Back-end (dove faranno l’inserimento) e della corrispondenza in out-put dei dati inseriti (Front-end). Successivamente passeranno alla catalogazione attraverso il set del Dublin Core metadata, indicandone i campi ideali necessari per la corretta catalogazione. Grazie all’ambiente Item Type Metadata sarà possibile attivare un tracciato che tenga conto degli standard ICCD nella descrizione specifica dell’oggetto. Inoltre con il supporto del docente individueranno dei “descrittori” (lemmari) del dominio (knowledge management) da inserire attraverso un procedimento di tagging.

Gli studenti saranno incentivati a comunicare fra i vari gruppi di lavoro grazie alla piattaforma Getty Scholars’ Workspace.

Il secondo step comprende invece l’ideazione e lo sviluppo, in ambiente digitale OMEKA, di una Virtual Exhibtion: definizione del concept scientifico e relativo titolo, criteri di selezione delle fotografie precedentemente schedate, suddivisione della mostra per sezioni (almeno una per ogni gruppo di lavoro), scrittura dei testi. Messa online della mostra.

Testi/Bibliografia

  • Francesca Tomasi, Metodologie informatiche e discipline umanistiche, Bologna 2008
  • Domenico Fiormonte, Teresa Numerico, Francesca Tomasi, L’umanistica digitale, Bologna 2010
  • Carlo Volpe, La pittura del Trecento in Emilia e in Romagna, in: Carlo Volpe, La pittura nell’Emilia e in Romagna. Raccolta di scritti sul Trecento e Quattrocento, a cura di Daniele Benati e Lucia Peruzzi, Modena 1993, 11-27
  • Carlo Volpe, Gli affreschi duecenteschi delle arche sepolcrali di San Giacomo, in: Carlo Volpe, La pittura nell’Emilia e in Romagna. Raccolta di scritti sul Trecento e Quattrocento, a cura di Daniele Benati e Lucia Peruzzi, Modena 1993, 28-32
  • Carlo Volpe, La pittura riminese del ’300, Milano 1965
  • Daniele Benati, Disegno del Trecento riminese, in: Il Trecento riminese. Maestri e botteghe tra Romagna e Marche, catalogo della mostra (Rimini, Museo della Città), a cura di Daniele Benati, Milano 1995, 29-57
  • Il mestiere del conoscitore. Roberto Longhi, a cura di Anna Maria Ambrosini Massari, Andrea Bacchi, Daniele Benati, Aldo Galli, Trento 2017, 9-89

Verranno forniti altri titoli durante le lezioni pertinenti al tema di ricerca.

Metodi didattici

Lezioni frontali e Workshop pratico con l’utilizzo del computer.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica di apprendimento è valutata settimanalmente in base ai continui feedback richiesti in aula. Lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione e il possesso delle nozioni fondamentali degli argomenti trattati e dimostrare di saper utilizzare al meglio il sistema operativo contribuendo alla riuscita della schedatura e mostra virtuale.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEFINITIVA:

Il laboratorio non dà voti, ma l’idoneità. Lo studente deve obbligatoriamente frequentare le lezioni, saranno ammesse due assenze. Ogni settimana lo studente assieme al suo gruppo deve mostrare i risultati dell’avanzamento delle ricerche e della catalogazione e portare a compimento la parte affidata della mostra virtuale.

Strumenti a supporto della didattica

Vari ausili audiovisivi (proiezioni di immagini, open source, video e altro).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fabio Massaccesi