82013 - TEXT LINGUISTICS

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Marco Mazzoleni
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: L-FIL-LET/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Specialized translation (cod. 9174)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi fondamentali (termini, concetti) degli approcci linguistici rilevanti per l'analisi dei processi traduttivi - è capace di analizzare in modo approfondito testi complessi scritti in italiano - è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze e competenze metalinguistiche di livello superiore e di applicarle anche ad altri testi

Contenuti

Modulo di Text Linguistics (5 CFU, 40 ore, 2° semestre).

Parte A (‘teorica’): per realizzare una traduzione che si adatti in modo ragionevole alle aspettative del pubblico di arrivo è necessaria anche un’analisi approfondita del senso del testo di partenza. A tale scopo si propone la griglia di Tudor (1987), organizzata su quattro livelli: il profilo generale del testo (tipo e genere di appartenenza), il suo profilo stilistico, il profilo socio-professionale del(la lingua del) mittente, ed infine il profilo della background knowledge, ovvero delle conoscenze – presunte – del pubblico di partenza.

Parte B (‘pratica’): lo scopo della seconda parte è rendere consapevoli le/i futur* professionist* della pluristratificazione dei testi, che non sono semplici sequenze di parole o frasi ma “macchine” per la costruzione del senso dalla struttura articolata e complessa. Verrà utilizzato il modello di de Beaugrande e Dressler (1981), con l’esame dei principi e livelli costitutivi e regolativi della comunicazione testuale: fra questi vengono focalizzati soprattutto – ma non solo – la coesione, la coerenza, e l’intertestualità.

Testi/Bibliografia

De Beaugrande, R.-A. e Dressler, W. U. (1981), Introduzione alla linguistica testuale, trad. it. Bologna, Il Mulino, 1984.

Ferrari, A. (2014), Linguistica del testo. Principi, fenomeni, strutture, Roma, Carocci.

Fillmore, Ch. J. (1975), An Alternative to Checklist Theories of Meaning, in C. Cogen et alii (eds.), Proceedings of the First Annual Meeting of the Berkeley Linguistics Society (February 15-17, 1975), Berkeley, Berkeley Linguistics Society, pp. 123- 131.

Hatim, B. (1984), A Text-Typological Approach to Syllabus Design in Translator Training, in “The Incorporated Linguist” 23/3, pp. 146-149.

Mazzoleni, M. (1996), Un modello di interpretazione testual-proposizionale: la “Semantica a Scene e Cornici”, in “Quaderni di semantica” 33 (XVII/1), pp. 149-161.

Mazzoleni, M. (2000), Per una didattica della traduzione come mediazione linguistica e culturale, in “Annali dell’Università per stranieri di Perugia” VIII/27 (N.S.), pp. 219-245.

Mazzoleni, M. (2001), Per una teoria non solo linguistica della traduzione, in M. Lamberti e F. Bizzoni (a cura di), La Italia del siglo XX, México, D.F., Fac. Fil. y Letras UNAM, pp. 403-427.

Mazzoleni, M. (2002), Classificazioni “tipologiche” e classificazioni “generiche” in prospettiva traduttiva, in M. G. Scelfo (a cura di), Le questioni del tradurre: comunicazione, comprensione, adeguatezza traduttiva e ruolo del genere testuale, Roma, Edizioni Associate Editrice Internazionale, pp. 150-159.

Mazzoleni, M. e Menin, R. (2011), Traduzione e conoscenze (non) condivise, in “mediAzioni” 11 [http://www.mediazioni.sitlec.unibo.it/index.php/no-11-anno-2011/76-articoliarticles-no-11-2011/184-traduzione-e-conoscenze-non-condivise.html].

Tudor, I. (1987), A Framework for the Translational Analysis of Texts, in “The Linguist” 26/2, pp. 80-82.

Metodi didattici

Lezioni frontali interattive con esercitazioni pratiche, compatibilmente con la numerosità della classe ed il tipo e la dimensione dell’aula assegnata. Come tutte le altre attività formative non “a scelta dello studente”, anche questa prevede l’obbligo di frequenza di almeno il 70% delle lezioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le esercitazioni svolte durante l’anno e l’esame finale scritto (della durata di 2 ore) consisteranno nell’analisi pratica di un testo o frammento testuale autonomo per reperirvi gli elementi che assicurano la continuità testuale secondo i principi ed i livelli sopra citati, condotta utilizzando alfabeti cromatici e segni indicali, iconico-diagrammatici e simbolici:

1) Coesione: organizzazione della/e catena/e anaforica/che del/i principale/i referenti/i testuale/i mediante ricorrenze (totali e/o parziali), parafrasi, proforme (anaforiche e/o cataforiche) ed ellissi, ed articolazione di blocchi testuali mediante parallelismi e/o chiasmi;

2) Coerenza: distribuzione di parole, sintagmi e/o frasi nelle cornici linguistiche corrispondenti alle principali aree tematiche del testo;

3) Intenzionalità: indicazione della finalità comunicativa dominante del mittente nei confronti del destinatario (tipo testuale) e delle sue eventuali tracce testuali specifiche;

4) Accettabilità: segnalazione degli eventuali problemi per il destinatario;

5) Situazionalità: identificazione delle principali coordinate del contesto comunicativo – mittente, destinatario, luogo e momento dell’enunciazione, e delle loro eventuali tracce testuali;

6) Informatività: evidenziazione degli eventuali scarti informativi (verso l’alto o verso il basso) nella dinamica testuale interna;

7) Intertestualità: individuazione del genere testuale di appartenenza, e segnalazione di eventuali citazioni ed allusioni.

Agli/lle student* di lingua materna non italiana è consentito l’uso di vocabolari e/o dizionari monolingua e bilingua.

Il voto complessivo dell’insegnamento di Linguistics for Translation (i.c.) viene elaborato a partire dalla media delle due valutazioni conseguite nelle singole prove relative ai moduli che lo compongono: Corpus Linguistics (Prof.ssa Bernardini) e Text Linguistics (Prof. Mazzoleni).

Il voto della prova scritta del modulo di Text Linguistics sarà determinato dall’applicazione delle seguenti definizioni dell’ECTS Grading Scale (cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/ECTS_grading_scale):

A [≈ 30/30 – 30/30 e lode]: outstanding performance with only minor errors;

B [≈ 27/30 – 29/30]: above the average standard but with some errors;

C [≈ 24/30 – 26/30]: generally sound work with a number of notable errors;

D [≈ 21/30 – 23/30]: fair but with significant shortcomings;

E [≈ 18/30 – 20/30]: performance meets the minimum criteria;

F [≈ 15/30 – 17/30]: Fail – some more work required before the credit can be awarded;

FX [≈ 0/30 – 14/30]: Fail – considerable further work is required.

Strumenti a supporto della didattica

Dispensa, eserciziario, libri.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Mazzoleni

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.