08776 - PSICOLOGIA DELL'ARTE (A-L)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Stefano Ferrari
  • Crediti formativi: 12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i diversi approcci della psicologia dell’arte; - possiede gli strumenti critici per l’analisi delle principali questioni che riguardano l’esperienza dell'«immagine» nelle sue molteplici declinazioni; - si orienta tra i differenti approcci e ne coglie le peculiarità metodologiche per metterle a profitto nell'analisi della dimensione culturale delle immagini e della storia dell’arte.

Contenuti

I parte istituzionale

Nelle prime lezioni, dopo avere illustrato la prospettiva in cui è trattata la disciplina, verranno considerate le linee principali di una teoria psicoanalitica dell'arte e della letteratura di ispirazione freudiana, con alcuni riferimenti alle ricerche di fine Ottocento sull'ipnotismo la suggestione. Particolare attenzione verrà data alla descrizione dei meccanismi di riparazione connessi all'attività creativa.

II parte monografica

Nella seconda parte del corso verranno affrontate le tematiche dell'identità nel rapporto tra corpo e sue rappresentazioni, anche allo scopo di tracciare i lineamenti per una psicologia del ritratto e dell'autoritratto. Verranno inoltre riprese alcune riflessioni psicoanalitiche sul motivo del perturbante e dello specchio. Grazie alla presenza di ospiti ed "esperti" nel corso delle lezioni saranno affrontate anche altre tematiche specifiche della disciplina. Di questi incontri verrà data via via comunicazione.

Altre attività

Durante il corso saranno invitati esperti della disciplina, artisti e curatori.

Testi/Bibliografia

Lo studente che intende sostenere l'esame (12 cfu) è tenuto a preparare complessivamente 5 testi, che vengono così suddivisi:

3 testi di riferimento generale (obbligatori):

1. S. Freud, Saggi sull'arte, la letteratura e il linguaggio, Bollati Boringhieri, Torino 1990 e sgg.(selezione di testi come da nota in https://www.unibo.it/sitoweb/stefano.ferrari/contenuti-utili/11ef8bb6;

2. S. Ferrari, Nuovi lineamenti di una psicologia dell'arte. A partire da Freud, Clueb, Bologna, 2012.

3. Un testo a scelta tra: S. Ferrari, Lo specchio dell’Io. Autoritratto e psicologia, Laterza, Roma-Bari 2002; S. Ferrari e C. Tartarini (a cura di), AutoFocus. Autoritratto fotografico tra arte e terapia, Clueb, Bologna 2010

2 testi a scelta monografica all’interno delle seguenti Opzioni (evitando eventuali sovrapposizioni):

Opzione 1 (Letture freudiane): S. Freud, L'interpretazione dei sogni, edd varie; S. Freud, Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio, edd. varie, oppure, a scelta, La psicopatologia della vita quotidiana, edd. varie.

Opzione 2 (Scrittura e cura di sé): S. Ferrari, Scrittura come riparazione. Saggio su letteratura e psicoanalisi, Laterza, Bari-Roma 2007; S. Ferrari, La scrittura infinita. Saggi su letteratura, psicoanalisi e riparazione, Nicomp, Firenze 2007

Opzione 3 (Ritratto e autoritratto): due testi a scelta tra S. Ugolini, Nel segno del corpo. Origini e forme del “ritratto ferito”, Liguori, Napoli 2009; S. Ferrari (a cura di), Il corpo adolescente: percorsi interdisciplinari tra arte e psicologia, Bologna, CLUEB, 2007; S. Ferrari (a cura di), Autoritratto, psicologia e dintorni, Bologna, CLUEB 2004.

Opzione 4 (Psicologia e iconografia medica): G. Didi-Huberman, L'invenzione dell'isteria. Charcot e l'iconografia fotografica della Salpetrière, Marietti, Genova-Milano 2008; C. Tartarini, Quadri di sintomi. Immagini e scienze umane in medicina, Franco Angeli, Milano 2015; C. Tartarini, Il pennello di Cupido. Il dottor Meige e il mal d'amore nella pittura olandese del Seicento, Carocci, Roma 2017.

Opzione 5 (Arti irregolari): B. Tosatti e S. Ferrari (a cura di), Inquietudine delle intelligenze. Contributi e riflessioni sull'Arte Irregolare, "Quaderni di PsicoArt" vol. 6, 2015 (http://www.psicoart.unibo.it/quaderni-di-psicoart-vol-6-2015-inquietudine-delle-intelligenze-contributi-e-riflessioni-sullarte-irregolare/ ); W: Morgenthaler, Arte e follia in Adolf Wölfli, trad. it. Alet Edizioni, Padova 2007 o (a scelta) V. Andreoli, Il linguaggio grafico della follia, Rizzoli, Milano 2009; S. Ugolini (a cura di), La via più breve non è quella retta. Percorsi nell’outsider art, L’Harmattan Italia, Torino 2015.

Opzione 6 (Arti terapie): A. M. Acocella e O. Rossi (a cura di), Le nuove arti terapie. Percorsi nella relazione d'aiuto, Franco Angeli, Milano 2013; R. Caterina, Che cosa sono le arti-terapie, Carocci, Roma 2005.

Opzione 7 (Neuroestetica) - 2 testi a scelta tra: J.-P. Changeux, Neuroscienze della bellezza, Carocci, Roma 2018; L. Maffei e A. Fiorentini, Arte e cervello, seconda edizione, Zanichelli, Bologna 2008; S. Zeki, La visione dall'interno. Arte e cervello, Bollati Boringhieri, Torino, o 2007).

Metodi didattici

Lezioni frontali, proiezione e presentazioni di immagini, incontri con ospiti esterni, discussioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova consiste in un colloquio orale sui libri scelti nell'ambito della bibliografia d'esame (5 testi). Il colloquio intende valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente attraverso la frequenza del corso e/o lo studio dei testi. Verranno particolarmente apprezzate le capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle varie prospettive che emergono in base alla bibliografia utilizzata, intrecciando la lettura dei Saggi di Freud con gli altri testi. Nella valutazione si terrà conto non solo della preparazione oggettiva legata all'acquisizione dei concetti fondamentali della disciplina, ma anche delle capacità espositive del candidato e della sua proprietà di linguaggio.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto delle scadenze previste. Chi non riuscisse ad iscriversi entro la data prevista, è tenuto a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterlo a sostenere la prova.

Secondo quanto stabilito dalla Commissione didattica Dams, il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della psicologia dell’arte saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio non del tutto appropriato, così come una preparazione troppo scolastica della disciplina porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi della psicologia dell’arte condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi della psicologia dell’arte non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso prevede 60 h di lezione “frontale” con l'utilizzo di immagini digitalizzate. Oltre ai Seminari indicati nel Programma, sono previsti interventi di "esperti" nel campo della psicologia dell'arte o su alcuni argomenti trattati nel corso.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.psicoart.unibo.it/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Ferrari