04447 - ARCHEOLOGIA FENICIO-PUNICA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Raimondo Secci
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-OR/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 8849)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso fornisce le conoscenze basilari per lo studio della civiltà fenicia e punica, analizzando diacronicamente i dati storico-archeologici pertinenti al Levante e alle regioni che si affacciano sul Mediterraneo occidentale. Al termine del corso lo studente: - possiede una salda conoscenza delle diverse fasi e delle differenti espressioni della civiltà sia in Oriente che in Occidente, per quanto concerne gli aspetti epigrafici, economici, numismatici, artistici e religiosi - ha la capacità di contestualizzare, storicizzare e interpretare correttamente i dati archeologici di riferimento - dispone degli strumenti metodologici e critici per valutare anche il portato delle interazioni con le grandi civiltà mediterranee e con i sostrati delle aree d'irradiazione e di colonizzazione fenicia e punica.

Contenuti

1. Introduzione alla disciplina (circa 6 ore di lezione). 1.1. Dagli studi di filologia semitica alle moderne ricerche sulla civiltà fenicia e punica. 1.2. Capisaldi cronologici ed epistemologici della disciplina.

2. I Fenici in Oriente e l'irradiazione commerciale dall'Egeo all'Atlantico: aspetti topografici, economici, religiosi, artistici e sociali (circa 50 ore di lezione). 2.1. Dinamiche insediative, urbanistica e architettura nella regione fenicia e nel Mediterraneo centro-occidentale. 2.2. Archeologia del tofet. 2.3. Le categorie artigianali.

3. La statuaria a tutto tondo nel mondo fenicio e punico (circa 4 ore di lezione).

Testi/Bibliografia

Oltre che sugli appunti delle lezioni, la preparazione per l'esame dovrà essere condotta sui seguenti testi:

1.

- M. Gras, P. Rouillard, J. Teixidor, L'universo fenicio, Torino 2000, pp. 3-18.

- S. Moscati, La questione fenicia: venti anni dopo, in Diacronia, sincronia e cultura. Saggi linguistici in onore di Luigi Heilmann, Brescia 1984, pp. 37-44 (riedito in S. Moscati, Scritti fenici minori, Roma 1988, pp. 609-614).

- S. Moscati, Fenicio o punico o cartaginese, in Rivista di Studi Fenici, 16 (1988), pp. 3-13.

2.

- S.F. Bondì, M. Botto, G. Garbati, I. Oggiano, Fenici e Cartaginesi. Una civiltà mediterranea, Roma 2009.

3.

- G. Tore, L’Art. Sculpture en ronde-bosse, in V. Krings (éd.), La civilisation phénicienne et punique. Manuel de recherche, Leiden - New York - Köln 1995, pp. 448-470.

Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.

 

Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia indicata ai punti precedenti con cinque contributi a scelta dal seguente volume:

- A.C. Fariselli - R. Secci (a cura di), Cartagine fuori da Cartagine: mobilità nordafricana nel Mediterraneo centro-occidentale tra l'VIII e il II sec. a.C. (= Byrsa. Scritti sull'antico Oriente mediterraneo, 33-34), Lugano 2018.

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale. Nel corso dell'esame, lo studente dovrà essere in grado di delineare le principali problematiche storiche sulla civiltà fenicia e di inquadrare le testimonianze archeologiche e iconografiche nel contesto storico-culturale di pertinenza, dimostrando padronanza terminologica e capacità di cogliere nessi, differenze e confronti tra i diversi generi di documentazione. Nello specifico, l'esame si articolerà in domande di carattere generale su temi centrali della disciplina e prove di riconoscimento di manufatti archeologici, planimetrie di insediamenti o monumenti di particolare interesse, selezionati tra quelli esaminati a lezione o discussi nella bibliografia di riferimento.

Sia gli studenti frequentanti sia quelli non frequentanti saranno valutati sulla base dei seguenti criteri:

  • una conoscenza approfondita della materia, evidenziata da un’esposizione sicura e ragionata dei contenuti trattati e da un’elevata capacità di contestualizzazione storico-culturale e lettura critica della documentazione, sarà valutata con un punteggio ottimo (28-30 con Lode);
  • una conoscenza non ottimale della materia, evidenziata da un’esposizione incerta, prevalentemente mnemonica o carente sotto il profilo della capacità di contestualizzazione storico-culturale, sarà valutata con un punteggio tra buono (25-27) e soddisfacente (21-24);
  • una conoscenza superficiale della materia, associata a un’esposizione prevalentemente mnemonica e a capacità linguistiche inadeguate, sarà valutata con un punteggio sufficiente (18-20);
  • l’assenza di una conoscenza minima degli argomenti trattati, abbinata a capacità logiche e linguistiche inadeguate, sarà valutata con un punteggio insufficiente anche in presenza di un’assidua frequenza delle lezioni.

Per gli studenti frequentanti è prevista una verifica scritta in itinere (non obbligatoria), incentrata sui punti 1.1, 1.2 e 2.1 del programma. Tale prova avrà una durata di due ore e si svolgerà secondo le modalità già indicate. E' consentito l'uso di un dizionario.

In caso di superamento della prova scritta, l'esame orale verterà esclusivamente sui restanti nuclei tematici del corso (punti 2.2., 2.3. e 3). In caso di superamento anche della prova orale, il voto finale sarà costituito dalla media dei voti ottenuti nelle due prove parziali. Qualora lo studente non superasse la prova scritta, dovrà preparare tutto il programma per l'esame orale.

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive e altri supporti audiovisivi; fotocopie e articoli in pdf; risorse web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Raimondo Secci