- Docente: Marco Martino
- Crediti formativi: 7
- SSD: IUS/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Marco Martino (Modulo 1) Luigi Balestra (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
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Corso:
Laurea Magistrale a Ciclo Unico in
Giurisprudenza (cod. 0660)
Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9233)
Contenuti
- Il Diritto di famiglia, evoluzione storica e prospettive di riforma.
- La famiglia, Costituzione e norme sovranazionali.
- Il matrimonio.
- I rapporti personali fra coniugi.
- I rapporti patrimoniali fra coniugi.
- La crisi coniugale.
- Gli effetti della separazione e del divorzio nei rapporti tra coniugi e nei rapporti tra genitori e figli.
- Esercizio della responsabilità genitoriale a seguito di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento, nullità del matrimonio ovvero all'esito di procedimenti relativi ai figli nati fuori dal matrimonio.
- Unioni civili e convivenze. La L. n. 76/2016.
- Lo stato unico dei figli. La L. n. 219/2012 e il D. lgs. n. 154/2013.
- Il rapporto genitori-figli.
- L'accertamento dello stato di filiazione.
- La procreazione medicalmente assistita.
- L'adozione e l'affidamento.
- La parentela, l'obbligo alimentare e la solidarietà familiare.
- La responsabilità civile nelle relazioni familiari.
Testi/Bibliografia
Studenti frequentanti:
§ Michele Sesta, Manuale di diritto di famiglia, VII ed., Cedam, Padova, 2016.
§ Luigi Balestra, Unioni civili e convivenze di fatto al cospetto del "modello matrimoniale": prime riflessioni, in Giurisprudenza italiana, 2016, p. 1779 ss.
Studenti non frequentanti:
§ Michele Sesta, Manuale di diritto di famiglia, VII ed., Cedam, Padova, 2016.
§ Luigi Balestra, Unioni civili e convivenze di fatto al cospetto del "modello matrimoniale": prime riflessioni, in Giurisprudenza italiana, 2016, p. 1779 ss.
§ Luigi Balestra, L'evoluzione del diritto di famiglia e le molteplici realtà affettive, in Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 2010, pp. 1105-1134.
Per i riferimenti normativi si segnala:
Nuovo codice della famiglia. Schemi e tabelle, a cura di Michele Sesta, Giuffrè, Milano, 2018.
Per ulteriori approfondimenti si segnala:
Codice della famiglia, a cura di Michele Sesta, Giuffrè, Milano 2015.
Metodi didattici
Le lezioni saranno tenute nel I semestre presso la sede di Ravenna dal Prof. Luigi Balestra (titolare di modulo didattico) e dal Prof. Marco Martino.
Coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell' A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di gennaio.
Il corso viene svolto principalmente su base casistica.
L'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato) e di Diritto costituzionale.
Le tesi di laurea vengono assegnate dal Docente.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame di profitto si svolgerà in forma orale. Il colloquio verterà sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti”.
La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:
- la conoscenza dei profili istituzionali;
- la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali;
- la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
- la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;
- l’articolazione dell’esposizione;
- l’accuratezza dell’esposizione.
Particolare attenzione sarà riservata alla visione organica della materia, alla capacità di ricondurre le fattispecie concrete nelle categorie generali e a quella di inquadrare in modo corretto i precedenti giurisprudenziali esaminati nei testi e nel corso delle lezioni.
L’iscrizione alla prova d'esame dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami (https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm ).
Strumenti a supporto della didattica
L' illustrazione degli argomenti verrà accompagnata dalla proiezione di slides grafiche e tavole sinottiche in power point.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Orario di ricevimento
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