42614 - ECONOMIA DELLA DISUGUAGLIANZA

Anno Accademico 2014/2015

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8783)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si pone il fine di trasmettere le conoscenze di base delle principali teorie della giustizia distributiva. Al termine del corso lo studente è in grado di comprendere i principali snodi teorici e di intervenire, con sufficiente precisione ed autonomia, nel dibattito politico/economico attuale sulla giustizia distributiva.

Contenuti

Il corso offre un'introduzione all'analisi economica della disuguaglianza, sia a livello nazionale che a livello globale, ed alle principali teorie della giustizia distributiva. 

+ Introduzione: le dimensioni della disuguaglianza nella distribuzione dei redditi e della ricchezza in prospettiva storica e comparata;

+ Scelte sociali e giustizia distributiva: teorema di impossibilità di Arrow; Utilitarismo; Rawls; Nozick; contratto sociale e giochi di contrattazione;

+ Uguaglianza di opportunità: definizioni e misure;

+ Disuguaglianza internazionale e disuguaglianza globale;

+ Disuguaglianza nell'accesso alla terra, riforme agrarie e land grabbing;

+ Disuguaglianza nell'accesso all'acqua e gestione delle acque trans-confinanti;

+ Disuguaglianza e riscaldamento globale. 


Testi/Bibliografia

+ la bibliografia dettagliata sarà comunicata all'inizio del corso

Metodi didattici

La presentazione delle principali teorie della giustizia distributiva sarà affiancata dalla presentazione di diversi casi di studio nei quali si presterà particolare attenzione all'analisi dei vari meccanismi che generano le disuguaglianze. Ad esempio:  

·        come l'interazione tra la disuguaglianza dei redditi all'interno dei paesi e la disuguaglianza dei redditi tra paesi genera la disuguaglianza globale;   

·        il ruolo che le riforme agrarie hanno avuto in alcuni paesi (ad esempio Sud Corea e Cina) nel ridurre la disuguaglianza nell'accesso alla terra;   

·        cause e conseguenze distributive del land grabbing con particolare riferimento all'Africa;   

·        legame tra accesso alla terra, accesso alle fonti di irrigazione per l'agricoltura e disuguaglianza nei paesi poveri;  

·        discussione di alcuni casi di studio relativi alla disuguaglianza nell'accesso ai corsi d'acqua internazionali; 

·        emissioni storiche cumulate dei gas ad effetto serra e responsabilità dei vari paesi;

·        legame tra disuguaglianza dei redditi e riduzione delle emissioni di CO2 nei vari paesi, in relazione al grado di sviluppo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento si compone di due prove, ciascuna con uguale peso: a) una simulazione in classe (l'ultimo giorno di lezione) di un caso specifico assegnato dal docente;  b) una relazione scritta sulla simulazione. 

A puro scopo esemplificativo, una simulazione potrebbe riguardare la stesura di un trattato di cooperazione tra paesi confinanti sulla gestione cooperativa delle acque del Gange. Nella simulazione gli studenti sono divisi in piccoli gruppi che rappresentano un soggetto economico (ad esempio, un paese). Agli studenti vengono distribuiti i dati rilevanti (ad esempio: PIL pro capite, distribuzione del reddito e tasso di povertà; tipi di colture e relativo fabbisogno idrico; distribuzione delle terre irrigate e non irrigate; previsioni sulla variabilità idrica conseguente al cambiamento climatico; previsioni sui rendimenti delle varie colture in ciascun paese in relazione al cambiamento climatico; previsioni sui prezzi delle varie colture; composizione e distribuzione della popolazione lungo il corso del fiume; i possibili benefici derivanti dalla cooperazione nella gestione delle acque; ...). Usando gli argomenti affrontati nel corso gli studenti devono simulare una negoziazione volta al raggiungimento di un accordo su come ripartire costi e benefici della cooperazione.  

La relazione che ogni singolo studente deve redigere è intesa come una "relazione tecnica di accompagnamento" nella quale devono essere messi in luce sia i fondamenti teorici che gli argomenti empirici usati nella simulazione (e che, secondo il candidato, spiegano il raggiungimento o meno dell'accordo di cooperazione). 

 

Tale modalità di verifica è condizionata alla numero di studenti; qualora il numero di studenti fosse tale da non rendere possibile la simulazione, la modalità di verifica sarà sostituita dalla stesura di un paper (massimo 10 cartelle) su un argomento assegnato dal docente. 


Strumenti a supporto della didattica

+ videoproiettore e pc;  + in alcune parti del corso si farà uso di pagine web di alcune organizzazioni internazionali (FAO, IFAD, GRAIN, Land Matrix, OCSE).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giorgio Giovanni Negroni