34091 - SISTEMI FEDERALI COMPARATI

Anno Accademico 2014/2015

  • Docente: Brunetta Baldi
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8783)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: possiede strumenti analitici e nozioni istituzionali comparate relative ai modelli federali e alle forme assunte dai processi di regionalizzazione e federalizzazione; è in grado di interpretare le dinamiche del rapporto centro-periferia nell’esperienza comparata dei principali stati unitari e federali, con particolare riferimento alle dimensioni della politica e delle politiche pubbliche; conosce gli assetti federali del quadro istituzionale europeo.

Contenuti

Il corso e' organizzato in due parti. Nella prima parte si analizzano i modelli, la teoria, le forme e le dinamiche del federalismo nelle federazioni classiche (Australia, Austria, Canada, Germania, Stati Uniti e Svizzera). Nella seconda parte la riflessione verte sui federalismi emergenti, con particolare riferimento ai federalismi devolutivi (Belgio, Italia, Regno Unito e Spagna) ma anche al federalismo della Unione europea.

Testi/Bibliografia

A. Parte generale

1) Baldi, B. (2003), Stato e territorio. Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee, Laterza, Roma-Bari.

2) Swenden W. (2006), Federalism and Regionalism in Western Europe, Basingstoke and New York: Palgrave-MacMillian

3) Ventura S. (a cura di) (2008), Da Stato unitario a Stato federale, Il Mulino, Bologna.

B.  Parte seminariale

B1. Federalismi classici

- Braun, Dietmar (2011), How Centralized Federations Avoid Over-centralization, Regional & Federal Studies, Vol. 21, No.1, pp. 35-54

- Erk, Jan (2008), Explaining Federalism. State, society and congruence in Austria, Belgium, Canada, Germany and Switzerland, Routledge, London

- Thorlakson, Lori (2003), Comparing federal institutions: Power and representation in six federations, West European Politics, Vol. 26, No.2, pp. 1-22

 B2. Federalismi devolutivi

- Guibernau,  Montserrat (2014), Prospects for an Independent Catalonia, International Journal of Politics, Culture, and Society,  Vol. 27, No. 1,  pp. 5-23

- Verge, Tania (2013), Party Strategies on Territorial Reform: Statewide Parties and the State of Autonomies in Spain, West European Politics, Vol. 36, No. 2, pp. 317-337

 - Deschouwer, Kris e Reuchamps, Min (2013), The Belgian Federation at a Crossroad, Regional & Federal Studies, Vol. 23, No. 3, pp. 261-270

- Swenden, Wilfried (2013), Conclusion: The Future of Belgian Federalism. Between Reform and Swansong?, Regional & Federal Studies, Vol. 23, No. 3, pp. 369-382

- Torre, Alessandro (2013), Scozia: devolution, quasi-federalismo, indipendenza?, Istituzioni del federalismo, No. 1, pp. 137-179

- Casanas Adam, Elisenda (2014), Self-determination and the Use of Referendums: the Case of Scotland, International Journal of Politics, Culture, and Society, Vol. 27, No. 1,  pp. 47-66

B3. Federalismi o non-federalismi? L'  Italia e l' Ue

- Gardini, Gianluca (2013), Centralismo o secessione: il dilemma (sbagliato) di un ordinamento in crisi, Istituzioni del federalismo, No. 1, pp. 5-28

- Massetti, Emanuele e Toubeau, Simon (2013), Sailing with Northern Winds: Party Politics and Federal Reforms in Italy,West European Politics, Vol. 36, No.2, pp. 359-381

- Mazzoleni, Martino (2009), The Italian Regionalisation: A Story of Partisan Logics, Modern Italy, Vol. 14, No. 2, pp. 135-150

- Borzel, Tanja A. (2005) What can federalism teach us about the European Union? The German experience, Regional & Federal Studies, Vol. 15, No. 2, pp. 245-257

-  Fabbrini S. (2005), Is the EU exceptional? The EU and the US in comparative perspective, in S. Fabbrini (a cura di), Democracy and Federalism in the European Union and the United States. Exploring post-national governance, Routledge, London, pp. 3-24

-  Piattoni, Simona (2013), Federalism and the European Union, in J. Loughlin, J. Kincaid e W. Swenden (a cura di), Handbook of Regionalism and Federalism, Routledge, London, pp. 547-558.

  

 

 

Metodi didattici

Il corso segue prevalentemente il metodo della lezione frontale. A fine corso sono previsti tre incontri seminariali in cui gli studenti, divisi in gruppi, saranno tenuti a presentare letture di approfondimento (tratte dalla bibliografia del corso).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le modalita'  di esame mirano a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: 1) conoscenza delle principali caratteristiche politico-istituzionali dei sistemi federali comparati; 2) acquisizione di strumenti concettuali per l' analisi dell' evoluzione e delle dinamiche dei federalismi contemporanei.

A tale scopo la verifica dell'apprendimento avviene mediante un paper finale che lo studente deve consegnare una settimana prima dell'appello prescelto e discutere in sede di esame orale. Nel paper  (30-40 mila caratteri) lo studente dovra'  comparare diversi sistemi federali sulla base degli strumenti concettuali acquisiti nel corso. La valutazione del paper (e della sua discussione) esprime il 70% della valutazione finale. Per il restante 30% la valutazione riguardera'  la partecipazione dello studente agli incontri seminariali (presentazione e discussione di letture di approfondimento sui temi affrontati a lezione).

Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in un esame orale sulla bibliografia del corso. In particolare, occorre preparare tutti i testi della parte generale e quelli di due delle tre sezioni indicate per la parte seminariale (a scelta dello studente).

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore per power point.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Brunetta Baldi