- Docente: Augusto Valeriani
- Crediti formativi: 8
- SSD: SPS/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8783)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso analizza l'influenza dei media nelle relazioni internazionali. Al termine del corso lo studente conosce i concetti di Public Diplomacy e Soft Power, l'interazione media-guerra, è in grado di illustrare come i media hanno raccontato i principali aspetti dei maggiori conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi in Asia, Medio Oriente, Africa, America Latina.
Contenuti
Il corso analizzerà le strategie e gli strumenti messi in campo da tutti gli attori presenti nell'“arena politica internazionale mediatizzata”. Si farà riferimento anche all'impatto delle nuove tecnologie, in particolare quelle legate al web 2.0, nella trasformazione delle pratiche e dei linguaggi della Public Diplomacy e del giornalismo internazionale, mostrando come alcuni equilibri di forza siano in corso di trasformazione.
Una parte del corso sarà dedicata all'analisi della relazione tra mass media e guerre. In tal senso saranno messi in evidenza gli aspetti di questa mutevole relazione legati alle trasformazioni sociali, tecnologiche e strategiche.
Infine sarà presentata un'analisi delle strategie di Public Diplomacy e di comunicazione in generale messe in campo dall'amministrazione Obama nel tentativo di ridefinire l'immagine degli Stati Uniti nel mondo arabo e musulmano.
Il corso sarà articolato in tre moduli:
1. Il primo modulo si concentrerà sulle modalità operative delle organizzazioni giornalistiche, tanto quelli che si rivolgono ad un pubblico nazionale quanto quelli che si rivolgono ad un pubblico transnazionale (CNN, BBC, Al Jazeera). Ci si focalizzerà inoltre sulle dinamiche di relazione tra fonti, giornalisti e pubblico, mettendo in evidenza come soprattutto la “professionalizzazione delle fonti”, diventate oggi addetti stampa, “esperti”, “think tank” e spin doctors abbia indebolito ulteriormente la capacità del giornalismo di esercitare una funzione attiva nel processo di produzione della notizia.
2. Il secondo modulo si
concentrerà sui soggetti governativi e sul loro utilizzo dei media
per promuovere i propri obiettivi e la propria immagine fuori dal
territorio nazionale. Attraverso una ricostruzione in prospettiva
storica dei programmi di intenational broadcasting e di public
diplomacy creati dai principali attori della politica
internazionale si mostrerà come i mutamenti tanto nelle tecnologie
a disposizione quanto negli equilibri internazionali abbiano dato
vita a progetti differenti, con obiettivi e modalità operative
molto diverse tra loro.
3. Il terzo modulo si occuperà del ruolo dei mass media nei conflitti, analizzandone l'evoluzione dalle prime forme di giornalismo di guerra e di propaganda fino agli ultimi sviluppi che vedono i media divenire sempre più parte integrante della guerra. Dalla guerra di Crimea fino ai conflitti contemporanei, verranno discussi i singoli eventi bellici individuando di volta in volta come i media abbiano interagito con i diversi contesti politico-culturali e con l'evoluzione del warfare e delle strategie belliche.
Testi/Bibliografia
- Programma studenti frequentanti:
TUTTI GLI ARGOMENTI TRATTATI A LEZIONE E I MATERIALI DISCUSSI, inoltre i seguenti testi:
“Twitter Factor”, Valeriani, A., Laterza 2011.
“Media e guerra. Visioni Postmoderne”, Hammond, P., Odoya 2008
“Guerra e Mass Media”, De Angelis, E., Carocci 2007
“Il paradosso del potere americano” Nye, J. Einaudi 2002
- Programma studenti non-frequentanti:
“Twitter Factor” , Valeriani A., Laterza 2011
“Global communications, international affairs and the media since 1945” Taylor, P. M., Routledge 1997
“Il giornalismo, che cos'è e come funziona” Sorrentino, C., Carocci.
“Il paradosso del potere americano” Nye, J. Einaudi 2002
“Media e guerra. Visioni Postmoderne”, Hammond, P. Odoya 2008
“Guerra e Mass Media”, De Angelis, E., Carocci 2007
Metodi didattici
Lezione frontali
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale finale
Strumenti a supporto della didattica
PC, videproiettore
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Augusto Valeriani