77888 - STORIA DELLE ISTITUZIONI E DEL PATRIMONIO CULTURALE NEL MEDIOEVO

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Raffaele Savigni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 8836)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 8838)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso fornisce allo studente una serie di conoscenze e di abilità che gli consentiranno di comprendere le modalità di formazione e di trasmissione del patrimonio storico-culturale, monumentale e documentario medievale in Italia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Al termine del corso lo studente è in grado di conoscere, comprendere ed inquadrare in modo puntuale, nella loro complessità, i processi politico-istituzionali e le interazioni socio-culturali che caratterizzarono l’età medievale e favorirono il costituirsi di una peculiare identità culturale e memoria storica; di applicare tali conoscenze all’analisi di uno specifico contesto urbano e archivistico-librario e all’individuazione della memoria culturale di un’istituzione; di comunicare i risultati di un’indagine bibliografica o di una lettura critica delle fonti narrative e documentarie; di estendere autonomamente l’indagine a situazioni nuove, utilizzando gli strumenti metodologici acquisiti nell’ambito del corso.

Contenuti

Città  e territori nel Medioevo italiano ed europeo: caratteri generali e specificità   regionali. Tipologie di città   e centri di insediamento: urbes regiae, città   vescovili, centri  mercantili, borghi nuovi e centri di nuova fondazione. Città  e e strade. Città   di mare e di terraferma. Città  di tradizione romano-bizantina e di tradizione longobardo-franca. Elites laiche ed ecclesiastiche.

I centri produttori di cultura e di documentazione: vescovi e capitoli cattedrali, monasteri, corti, città. Le diverse tipologie di fonti scritte e le loro modalità di composizione e di utilizzazione. La memoria delle istituzioni ecclesiastiche, delle elites laiche, delle città medievali. La cronachistica cittadina e gli Statuti. L'incremento quantitativo e qualitativo del patrimonio librario e documentario dall'alto al basso Medioevo. Dalle pergamene sciolte ai registri notarili.

La formazione dei principali depositi documentari. Le scuole cattedrali e le Università .

Alcuni casi di studio: Ravenna, Bologna, Lucca, Genova e la loro memoria storica. I libri pontificales, il Breviarium Ecclesiae Ravennatis, gli Annali genovesi di Caffaro, alcuni inventari di libri e documenti. 

Testi/Bibliografia

Gli studenti porteranno all'esame una tesina scritta (10-15 pagine) su un argomento concordato col docente, corredata dall'indicazione delle fonti e della bibliografia, ed almeno un volume a scelta tra i seguenti:

Per gli studenti del corso di laurea interclasse:

1) M. Bottazzi, Italia medievale epigrafica, Trieste, Cerm, 2012;

2) F. Bocchi, Per antiche strade: caratteri e aspetti delle città  medievali, Roma, Viella, 2013;

3) Bologna e il secolo XI: storia, cultura, economia, istituzioni, diritto, a cura di G. Feo e F. Roversi Monaco, Bologna, BUP, 2011;

4) M. Mitterauer, J. Morrissey, Pisa nel Medioevo. Potenza sul mare e motore di cultura, Roma 2015;  

5) Due volumi a scelta della collana "Il Medioevo nelle città  italiane", Spoleto, Cisam: ad esempio G. Milani, Bologna, Spoleto 2012; P. Guglielmotti, Genova, Spoleto 2013.

Per gli studenti del corso di laurea archivistico-librario:

1) Il patrimonio documentario della Chiesa di Lucca: prospettive di ricerca: atti del Convegno internazionale di studi (Lucca, Archivio arcivescovile, 14-15 novembre 2008), a cura di Sergio Pagano e Pierantonio Piatti, Firenze, Sismel, 2010

2) Civiltà comunale: libro, scrittura, documento: Atti del Convegno (Genova, 8-11 novembre 1988), Genova, Società ligure di storia patria, 1989

3) La memoria delle chiese: cancellerie vescovili e culture notarili nell'Italia centro-settentrionale, secoli X-XIII, a cura di P. Cancian, Torino, Scriptorium,1995

4) Le scritture del Comune : amministrazione e memoria nelle città dei secoli XII e XIII, a cura di G. Albini, Torino, Scriptorium,1998

5) I Libri del Silenzio. Scrittura e spiritualità sulle tracce della storia dell'Ordine camaldolese a Ravenna, dalle origini al XVI secolo, a cura di C. Giuliani, Ravenna, Longo, 2013

6) Mille anni di storia camaldolese negli archivi dell'Emilia-Romagna. Atti del convegno di Ravenna (11 ottobre 2012), a cura di G. Zacchè, Modena, Mucchi, 2013

Gli studenti potranno comunque concordare col docente letture alternative in relazione all'argomento prescelto per la tesina.

Metodi didattici

Analisi di fonti scritte e discussione di saggi rilevanti sotto il profilo metodologico oltre che contenutistico.

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente in forma seminariale. Rispetto alla lezione frontale sarà  quindi privilegiata la lettura e l'analisi delle fonti (narrative, documentarie, archeologiche).Le fonti ed il materiale bibliografico verranno messi a disposizione degli studenti nel corso delle lezioni.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale con discussione di una tesina (10-15 cartelle) presentata almeno una settimana prima dallo studente.

L'esame consisterà  in un colloquio orale, che si terrà  dopo la conclusione delle lezioni. Esso sarà  articolato in tre quesiti principali. Nella valutazione finale si terrà  conto anche degli interventi dello studente durante le lezioni e della partecipazione a seminari e conferenze di ambito medievistico organizzati o segnalati dal docente. Ai fini del superamento dell'esame lo studente dovrà dimostrare di aver compreso gli argomenti trattati durante il corso, di saper identificare con precisione i  processi socio-economici, culturali ed istituzionali del Medioevo e di saper utilizzare criticamente, in riferimento ad essi, le fonti  disponibili sul sito web  Alma-DLCampus (http://campus.cib.unibo.it/) ed il materiale bibliografico indicato dal docente. Per conseguire una valutazione elevata lo studente dovrà  dimostrare di saper utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica, anche latina, di sapersi muovere agevolmente tra i diversi temi e le varie fonti operando gli opportuni collegamenti, e di saper confrontare criticamente le diverse fonti concernenti un determinato argomento. Se lo studente mostrerà  di non sapersi orientare tra i principali temi trattati e di non saper collocare adeguatamente i più rilevanti fenomeni ed eventi storici nello spazio e nel tempo non potrà  superare l'esame. La conoscenza dei principali temi, sia pure con l'uso di un linguaggio non appropriato, consentirà  comunque di raggiungere la sufficienza. Gli studenti potranno presentare  una tesina di circa dieci cartelle su un argomento concordato col docente, che dovrà contenere l'indicazione puntuale delle fonti  e della bibliografia utilizzata. La stesura e l'esposizione della tesina costituirà uno dei tre argomenti oggetto della verifica finale dell'apprendimento. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma (che prevede letture integrative) col docente prima della conclusione del corso, e potranno conseguire una valutazione elevata solo se sapranno utilizzare criticamente le fonti citate nel materiale bibliografico utilizzato, nonché effettuare gli opportuni collegamenti fra i diversi testi e contesti e rispondere ai quesiti con proprietà di linguaggio.

Strumenti a supporto della didattica

Consultazione di banche dati, biblioteche digitali, archivi digitali  e di fonti e saggi disponibili online su vari siti web.

Il corso avrà  un carattere seminariale, e sarà  incentrato sulla lettura ed analisi di fonti storiche (narrative, documentarie,  monumentali, iconografiche, cartografiche), che verranno indicate in modo più puntuale all'inizio delle lezioni. Verrà  utilizzato il web, ed eventualmente anche altri strumenti (come il videoproiettore);  ed è previsto un contatto diretto con strutture archivistiche e bibliotecarie, per favorire un contatto diretto degli studenti con fonti edite ed inedite.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/docenti/raffaele.savigni

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Raffaele Savigni