30044 - LETTERATURA POLACCA 1 (LM)

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Andrea Ceccherelli
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/21
  • Lingua di insegnamento: Polacco
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede conoscenze approfondite sulla storia della letteratura polacca moderna, con particolare attenzione al rapporto tra i testi letterari e il contesto storico, artistico e linguistico. Conosce e sa utilizzare le metodologie pratiche per l'analisi e l'interpretazione del testo letterario

Contenuti

Autotraduttori polacchi dalle origini ai nostri giorni

Il corso verte sulla pratica - coltivata da autori bilingui in maniera occasionale o sistematica,  autonomamente o in collaborazione - di tradurre i propri testi letterari in altra lingua. La pratica autotraduttiva è tutt'altro che rara e annovera tra i suoi cultori autori antichi, come Jan Kochanowski, e autori moderni, come Witold Gombrowicz e Czeslaw Milosz.

 

Testi/Bibliografia

Balcerzan, E. (1968), Styl i poetyka twórczości dwujęzycznej Brunona Jasieńskiego. Z zagadnień poetyki przekładu, Wrocław: Zakład Narodowy im. Ossolińskich.

Barańczak, S. (1990), Tablica z Macondo. Osiemnaście prób wytłumaczenia, po co i dlaczego się pisze, London: Aneks (saggi scelti).

Besemeres, M. (1995), Rewriting One's Self into English: Miłosz Translated by Miłosz, «The Polish Review», 1995, 4, pp. 415-432.

Ceccherelli, A. (2007), Miłosz traduce Miłosz. Il caso del “poema ingenuo” «Świat» («The World»), in Romanovic, A., G. Politi (a cura di), Da poeta a poeta. Del tradurre la poesia, Lecce: Pensa Multimedia, pp. 367-383.

Grutman, R. (2009): “Self-Translation”, in Baker, M., Saldanha, G. (ed.), Routledge Encyclopedia of Translation Studies, 2nd edition, London: Routledge, 257-260.

Kraskowska, E. (1989): Twórczość Stefana Themersona. Dwujęzyczność a literatura, Wrocław: Zakład Narodowy im. Ossolińskich.

Kraskowska E. (1993): Dwujęzyczni pisarze w Polsce, in Słownik literatury polskiej XX wieku, Wrocław etc.: Zakład Narodowy im. Ossolińskich, pp. 229-233.

Metodi didattici

Lezioni frontali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

 

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30).

La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27).

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più (18-22).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Ceccherelli