30143 - STORIA DELLA MUSICA (LM)

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Anna Scalfaro
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente acquisisce i fondamenti metodologici e critici della storiografia musicale, integrando le specifiche istanze di ricerca dello specialismo musicologico con alcune delle tendenze più generali della ricerca storica in campo artistico, socio-culturale e politico. Inoltre lo studente apprende come i diversi orientamenti storiografici sono stati applicati in singole ricerche di particolare importanza per la disciplina, e acquisisce gli strumenti concettuali ed operativi per valutare i risultati delle diverse tendenze storico-critiche, da quelle della grande tradizione tedesca sviluppatasi a partire dall'inizio del '900 sino alle più recenti aquisizioni di ambito anglosassone

Contenuti

La conoscenza e la comprensione della Storia della musica si articola su tre livelli:

(1) l'ascolto;

(2) la lettura della partitura;

(3) la collocazione dell'opera musicale nel contesto storico-estetico.

Il corso propone un'offerta didattica combinata e differenziata, a seconda della competenza degli studenti. Per semplicità, si distinguono:

(A) studenti del percorso Musica;

(B) studenti di altri percorsi.

Agli studenti A saranno richiesti i livelli 1, 2 e 3; agli studenti B saranno richiesti i livelli 1 e 3. Gli studenti B che intendessero proseguire gli studi nel percorso Musica dovranno impadronirsi anche del livello 2 e sostenere una prova aggiuntiva vòlta a verificare la capacità di leggere la partitura.

La Storia della musica è materia fondante per l'educazione del cittadino, ed è bagaglio culturale indispensabile per gli studenti dell'area umanistica. Nel corso, particolare attenzione verrà dedicata all'ascolto musicale. In una società rumorosa come la nostra, invasa e sommersa da musiche spesso di bassa lega, occorre impadronirsi delle tecniche di un ascolto consapevole. Bisogna imparare a distinguere fra le diverse musiche, comprenderne il valore estetico, seguirne i percorsi compositivi. La guida all'ascolto, come guida al piacere della musica (e del silenzio che essa presuppone), ha un elevato valore formativo: l'ascolto consapevole attiva i processi percettivi, acuisce l'attenzione e la sensibilità, induce a "udire" il silenzio come luogo di riflessione, come tempo privilegiato del contatto con l'interiorità.

Numerose attività didattiche collaterali – concerti, convegni, seminari – arricchiscono il corso. Fra esse, gli studenti potranno liberamente scegliere le più consone ai loro interessi e al loro livello culturale. Per gli studenti che non siano in possesso dei rudimenti del linguaggio musicale, si raccomanda la frequenza dei corsi di alfabetizzazione musicale.

Questi in sintesi gli argomenti che verranno affrontati nel corso delle lezioni: nel I modulo, Ludwig van Beethoven; il Romanticismo musicale; la musica tedesca del primo Ottocento e Franz Schubert; Hector Berlioz; la prima opera tedesca e Carl Maria von Weber; nel II modulo, Felix Mendelssohn; Robert Schumann; Frédéric Chopin; Gioachino Rossini; Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; Giuseppe Verdi; Giacomo Meyerbeer e il grand opéra, Georges Bizet; Richard Wagner; Franz Liszt; Johannes Brahms e la Vienna di fine secolo; nazionalismo e cosmopolitismo; Debussy e la musica in Francia a fine Ottocento.

 

CORSO ISTITUZIONALE

(a) La musica dell’Ottocento (studenti A, B)

(b) Guida all'ascolto: esempi di musica d'arte dell’Ottocento (studenti A, B)

(c) Approfondimenti e analisi di partiture (con registro didattico differente tra studenti A e B)



Testi/Bibliografia

- E. Surian, Manuale di Storia della musica, vol. III: L'Ottocento: la musica strumentale e il teatro d'opera (5a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2014), e vol. IV: Il Novecento (3a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2010), i soli cap. 28 e 29 (escluso Stravinskij) [studenti A e B];

- Storia della musica, Torino, EDT, 2011 (2a ed. ampliata, riveduta e corretta), vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell'Ottocento, cap. II, § 7 (Il Lied) e 8 (Schubert); cap. III, § 12 (Mendelssohn), 13 (Schumann), 14 (Chopin) e 15 (Liszt); cap. IV, § 17 (Liszt) e 19 (Brahms), e vol. 9: F. Della Seta, L'opera in Italia e in Francia nell'Ottocento, cap. II, § 5 (Rossini); cap. III, § 8 (Berlioz); cap. IV, § 10 (Bellini), 11 (Donizetti) e 12 (Verdi); e cap. V, § 16 (Verdi) [studenti A];

- M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Roma, Armando, 1999, vol. II: Dal barocco al classicismo viennese, il solo cap. 31: “Beethoven”, e vol. III: Dal romanticismo alla musica elettronica, i soli capp. 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39 e 40 (esclusi gli "approfondimenti") [studenti B];

- Dispensa relativa all'a.a. 2017/18, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9) [studenti A e B (agli studenti B saranno richiesti soltanto elementi tecnico-musicali elementari: cfr. oltre)]. Per gli esempi sonori, gli studenti si rivolgano alla Biblioteca di Musica e Spettacolo (via Barberia 4).

Nella fattispecie:

studenti A (percorso Musica)

Ai fini dell'esame, prepareranno i lineamenti generali della musica dell'Ottocento. Il testo consigliato è il libro di E. Surian, Manuale di Storia della musica, vol. III: L'Ottocento: la musica strumentale e il teatro d'opera (5a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2014), e vol. IV: Il Novecento (3a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2010), i soli cap. 28 e 29 (escluso Stravinskij). I seguenti argomenti andranno approfonditi sulla Storia della musica, Torino, EDT, 2011 (2a ed. ampliata, riveduta e corretta), vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell'Ottocento, cap. II, § 7 (Il Lied) e 8 (Schubert); cap. III, § 12 (Mendelssohn), 13 (Schumann), 14 (Chopin) e 15 (Liszt); cap. IV, § 17 (Liszt) e 19 (Brahms); e vol. 9: F. Della Seta, L'opera in Italia e in Francia nell'Ottocento, cap. II, § 5 (Rossini); cap. III, § 8 (Berlioz); cap. IV, § 10 (Bellini), 11 (Donizetti) e 12 (Verdi); e cap. V, § 16 (Verdi).

Lo studente si preparerà su tutti i volumi indicati.

È richiesta la conoscenza della Dispensa relativa all'a.a. 2017/18, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9). È altresì richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il sito dei materiali didattici).

I candidati dovranno:

- dimostrare la conoscenza della materia trattata nei manuali di Surian e della Storia della musica EDT;

- dimostrare la conoscenza della Dispensa relativa all'a.a. 2017/18, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9). Gli studenti potranno giovarsi dei Consigli per l'ascolto e per l'esame della partitura disponibili sul sito dei materiali didattici, e disponibili anche sul sito web del Dipartimento delle Arti (www.dar.unibo.it/it/attivita-didattica/laurea-e-laurea-magistrale; link supporti alla didattica, Storia della musica);

- dimostrare la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (cfr. sito materiali didattici, oppure www.dar.unibo.it/it/attivita-didattica/laurea-e-laurea-magistrale; link supporti alla didattica, Storia della musica);

- riferire su un'iniziativa musicologica (conferenza, giornata di studio, convegno) cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i programmi relativi;

- riferire su cinque concerti o spettacoli di musica d'arte cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i relativi programmi di sala. Per questa prova gli studenti dovranno: inquadrare sommariamente i brani dal punto di vista storico musicale; descriverne la struttura complessiva o focalizzare solo una parte (ad esempio: Sonata, Sinfonia, o singoli movimenti); esprimere una valutazione critica dell’esecuzione: per fare ciò, si raccomanda di preparare accuratamente l’ascolto sul piano strutturale, formale e storico-critico prima del concerto stesso.

studenti B (altri percorsi)

Ai fini dell'esame, prepareranno i lineamenti generali della musica dell'Ottocento. Il testo consigliato è M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Roma, Armando, 1999, vol. II: Dal barocco al classicismo viennese, il solo cap. 31: “Beethoven”, e vol. III: Dal romanticismo alla musica elettronica, cap. 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39 e 40 (esclusi gli "approfondimenti").

È richiesta la conoscenza di elementi tecnico-musicali elementari sulla base della Dispensa relativa all'a.a. 2017/18, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9). È altresì richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il sito dei materiali didattici, oppure www.dar.unibo.it/it/attivita-didattica/laurea-e-laurea-magistrale; link supporti alla didattica, Storia della musica).

I candidati dovranno:

- dimostrare la conoscenza della materia trattata nel manuale di Carrozzo-Cimagalli;

- dimostrare la conoscenza di elementi tecnico-musicali elementari sulla base della Dispensa. Gli studenti potranno giovarsi dei Consigli per l'ascolto e per l'esame della partitura, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9), disponibili anche sul sito web del Dipartimento delle Arti (www.dar.unibo.it/it/attivita-didattica/laurea-e-laurea-magistrale; link supporti alla didattica, Storia della musica). Agli studenti B verrà richiesto solo un inquadramento storico-generale degli autori e delle composizioni; la prova si baserà dunque essenzialmente sull'ascolto;

- dimostrare la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (v. sito materiali didattici, oppure www.dar.unibo.it/it/attivita-didattica/laurea-e-laurea-magistrale; link supporti alla didattica, Storia della musica);

- riferire su un'iniziativa musicologica (conferenza, giornata di studio, convegno) cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i programmi relativi;

- riferire su quattro concerti o spettacoli di musica d'arte cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i relativi programmi di sala dei concerti. Per questa prova gli studenti dovranno: inquadrare sommariamente i brani ascoltati nei concerti dal punto di vista storico musicale; descrivere com’è fatto un brano in particolare, prescelto dallo studente, o una sua parte (Sonata o movimento di Sonata; Sinfonia o movimento di Sinfonia; Opera o aria d’opera; per fare alcuni esempi); esprimere una valutazione critica dell’esecuzione ascoltata, con riferimento al brano prescelto (non è necessario esprimere la valutazione su tutti i brani del concerto): per giungere a ciò, è opportuno procurarsi una registrazione dei brani in programma nel concerto prescelto e prepararne l’ascolto tramite un preliminare studio storico-musicale, per poi prendere appunti durante il concerto stesso e infine riflettere a posteriori sull’esecuzione ascoltata dal vivo, con riferimento particolare al brano sul quale si decide di riferire all’esame.

N.B. I: gli studenti in debito di esame che opteranno per la musica dell'Ottocento si atterranno a questo programma.

N.B. II: gli studenti di altri percorsi che avessero optato per il percorso Musica devono integrare l'esame con i contenuti della Dispensa relativa all'a.a. 2016/17, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9)

N.B. III: per gli studenti provenienti da altro corso di laurea o Ateneo che abbiano ottenuto la convalida di un esame di Storia della musica è comunque previsto un esame integrativo, su un programma da concordare preventivamente con le docenti.

N.B. IV: fino all'anno accademico 2006/07 gli insegnamenti di Storia della musica I e II hanno coperto nell'arco di un triennio tre diversi periodi storici: Medioevo e Rinascimento; Sei e Settecento; Otto e Novecento. Il candidato al secondo esame di Storia della musica deve obbligatoriamente presentare un programma (e dunque un periodo storico) diverso da quello presentato nel primo esame, e ciò indipendentemente dalla numerazione del corso (Storia della musica I o II). Questa disposizione è valida anche per il corrente anno accademico.

N.B. V: gli studenti del corso di laurea in Lingue e letterature straniere che abbiano inserito nel loro piano di studi l'esame di Storia della musica per un numero di crediti inferiore a 12 concorderanno il programma con le docenti.

N.B. VI: per richiedere l'eventuale riconoscimento di esami di Storia della musica sostenuti in altra università (per esempio, nel contesto di uno scambio Erasmus), lo studente è tenuto a sottoporre preliminarmente alle docenti il programma d'esame sostenuto.

 

Metodi didattici

Il corso si svolge attraverso lezioni frontali e lezioni laboratoriali incentrate sulla didattica dell’ascolto.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto consta di uno scritto, che i candidati saranno tenuti a discutere con la docente; i candidati che lo vorranno, potranno integrare l'esito dell'esame scritto in un colloquio orale. In ogni caso, lo scritto, la discussione dello scritto e l'eventuale integrazione orale si svolgeranno in giornata. Le docenti terranno in debito conto le difficoltà incontrate dagli studenti stranieri nella stesura del compito d'esame.

L'esame scritto si svolgerà secondo le seguenti modalità:

  • una domanda di CRONOLOGIA in cui il candidato dovrà indicare l'esatta successione cronologica di tre composizioni musicali: 3 punti;
  • una domanda di DEFINIZIONE, a risposta aperta, relativa alla definizione breve di un concetto, di un genere, di uno stile, di una forma (anche metrica), oppure alla descrizione di un concerto o di un'iniziativa musicologica: massimo 3 punti;
  • una domanda sull’OTTOCENTO, a risposta aperta, sulla PRIMA META’ del secolo: massimo 8 punti;
  • una domanda sull’OTTOCENTO, a risposta aperta, sulla SECONDA META’ del secolo: massimo 8 punti;
  • una domanda di ASCOLTO, a risposta aperta, nella quale il candidato dovrà descrivere sulla base dell'ascolto un brano tratto dalla dispensa: massimo 8 punti.

Un esempio di prova scritta d’esame si può visionare nel sito dei Materiali didattici.

I candidati avranno a disposizione 100 minuti.

I candidati si presentino all'esame con password e username istituzionali (es.: xxx@studio.unibo.it), necessari per poter accedere alla piattaforma di esami on-line.

NB I: per quanto riguarda la prova di ascolto, agli studenti A (percorso Musica) sarà richiesta una conoscenza approfondita dell'autore e della composizione, sulla quale dovranno poter svolgere un'analisi stilistico-formale; agli studenti B (altri percorsi) sarà invece richiesto solo un inquadramento storico‑generale dell'autore e della composizione.

NB II: tutti gli studenti in debito d'esame (A e B) sosterranno l'esame secondo queste modalità.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, la comprensione strutturale, formale e storico‑contestuale dei brani studiati, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della Storia della musica dell’Ottocento saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della Storia della musica dell’Ottocento porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza e comprensione della Storia della musica dell’Ottocento condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi, conoscenza e comprensione della Storia della musica dell’Ottocento non potranno che essere valutati negativamente.

 

Attività didattiche collaterali

Nell'a.a. 2017/18 si terranno le seguenti attività didattiche collaterali, promosse in qualche caso col concorso del Centro dipartimentale "La Soffitta", nonché dell'Associazione culturale "Il Saggiatore musicale":

· corsi di alfabetizzazione musicale;

· concerti nell'Auditorium dei Laboratori delle Arti, piazzetta P. P. Pasolini 5/b;

· convegni;

· seminari (riferirsi alle attività F).

Il calendario particolareggiato di queste iniziative verrà reso noto durante il corso; informazioni aggiuntive saranno disponibili nella portineria del Dipartimento delle Arti (via Barberia 4), nonché nelle relative pagine web.

 

Tesi di laurea

Per gli studenti della laurea triennale, magistrale e quadriennale (vecchio ordinamento):

Lo studente che intende svolgere la tesi di laurea in Storia della musica dovrà concordare col docente l'argomento della ricerca. Indi preparerà una breve presentazione ragionata del progetto di tesi, integrata dalla bibliografia di riferimento, e la sottoporrà al relatore. Dopo che il progetto sarà stato approvato dal relatore (il quale individuerà il secondo relatore, obbligatorio per la laurea quadriennale), il laureando avvierà il lavoro e riferirà periodicamente sullo stato della ricerca. Il relatore, nel caso non abbia notizie sull'andamento della tesi per un periodo di sei mesi, si riterrà libero di assegnare ad altro candidato lo stesso argomento. La tesi di laurea triennale si distingue dalla tesi magistrale o quadriennale (di vecchio ordinamento) unicamente per il minor grado d'approfondimento e la minore estensione (40-50 cartelle di 30 righe per 60 battute).

Per l'assegnazione della tesi è richiesta la conoscenza approfondita della dispensa sui criteri di redazione di un testo musicologico, curata dalla Prof. Elisabetta Pasquini, e distribuita dalle docenti su richiesta degli studenti.

 

Indirizzi internet utili

– Biblioteca del Dipartimento delle Arti – sezione Musica e Spettacolo: http://www.dar.unibo.it/it/biblioteca/sezione-di-musica-e-spettacolo/index.html

– “La Soffitta” – Centro di promozione teatrale: http://www.dar.unibo.it/it/ricerca/centri/soffitta

Associazione culturale «Il Saggiatore musicale»: www.saggiatoremusicale.it

SagGEM (Gruppo per l'Educazione musicale del «Saggiatore musicale»: http://www.saggiatoremusicale.it/home/il-saggem/

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Scalfaro