04177 - SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Fulvio Pezzarossa
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-FIL-LET/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

    Valido anche per Laurea in Lettere (cod. 8850)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede conoscenze di base sul funzionamento delle istituzioni letterarie, sui rapporti tra testo e contesto, sulle dinamiche della comunicazione letteraria e dei relativi condizionamenti politici, ideologici, socioeconomici, editoriali. Conosce e sa utilizzare le principali forme di indagine della sociologia della letteratura, con particolare attenzione alle componenti tematiche e sociologiche dei testi letterari.

Contenuti

«Indossava la cintura della morte e ripeteva i gesti dell’attentato».

Il terrorismo negli scrittori di migrazione.

L’ansia diffusa per i flussi migratori, generati da politiche belliche ed economiche che perpetuano l’assetto coloniale, nasce dalla rappresentazione mediatica dei processi migratori filtrata attraverso l’utilizzo della lente deformante del terrorismo.

Anche nella breve esperienza della letteratura prodotta in italiano dai protagonisti della migrazione, emergono varie manifestazioni di questo fenomeno, connesse ai luoghi di partenza, come la Palestina di Muin Masri, o di Hassan Itab (con la sorprendente autobiografia di terrorista), e Randa Ghazy. il cui celebre racconto per ragazzi uscì anche in francese tra clamorose proteste degli ebrei parigini. La scrittrice si fa interprete, con altre voci femminili di religione islamica, del discorso pubblico sull’islamofobia post 9/11; mentre Abdel M. Smari narra la deriva, indotta dalla mancata integrazione, dei migranti verso il radicalismo religioso e le esperienze di foreign fighters nelle guerre balcaniche degli anni Novanta.

Il sistema editoriale filtra il tema del terrorismo con la lontananza temporale e geografica, come per la strage civile dell’Algeria (Amara Lakhous, Amor Dekhis), o per la guerriglia sudamericana (Egidio Molinas Leiva, Milton Fernández); e si privilegia uno sguardo occidentalista, con le narrazioni di esuli iraniani ostili al regime degli ayatollah (Younis Tawfik, Bijan Zarmandili), e siriani avversi ad Assad (Shady Hamadi). Generiche le posizioni rispetto a gruppi armati tra Medio Oriente ed Africa, come gli shabaab e lo scontro fra i clan somali in Cristina Ali Farah.

Pur essendo uno straordinario osservatorio sulla sanguinosa contemporaneità, lo strumento letterario non riesce ad esprimere sul piano dell’immaginario posizioni originali e decisive da parte degli intellettuali migranti, indotti da tragici episodi come la vicenda Charlie Hebdo, a pronunciamenti di lealtà ai valori banalizzati dalla retorica occidentale. Pure le seconde generazioni sono incapaci di esprimere proposte decisive per radicare nuove figure in un paese lontano dalla multiculturalità, portato ad ammirare piuttosto la scelta bellica di Karim Franceschi contro l’ISIS.

Testi/Bibliografia

Gli studenti leggeranno un volume da scegliere fra:

I) D. GIGLIOLI, All’ordine del giorno è il terrore, Milano, Bompiani, 2007.

D. DI CESARE, Terrore e modernità, Torino, Einaudi, 2017.

Tre volumi a scelta nelle seguenti sezioni:

II) A. APPADURAI, Sicuri da morire. La violenza nell’epoca della globalizzazione, Roma, Meltemi, 2005.

A. MBEMBE, Necropolitica, Verona, ombre corte, 2016.

F. BATTISTELLI, La sicurezza e la sua ombra. Terrorismo, panico, costruzione della minaccia, Roma, Donzelli, 2016.

III) L. DECLICH, Islam in 20 parole, Roma-Bari, Laterza, 2016.

M. ONFRAY, Pensare l’Islam, Milano, Corriere della Sera, 2016.

G. BATTISTON, Arcipelago jihad. Lo Stato islamico e il ritorno di al-Qaeda, Roma, edizioni dell’asino, 2016.

M. CALCULLI-F. STRAZZARI, Terrore sovrano. Stato e Jihad nell’era postliberale, Bologna, il Mulino, 2017.

M.-J. MONDZAIN, L’immagine che uccide. La violenza come spettacolo dalle Torri gemelle all’ISIS, Bologna, EDB, 2017.

IV) F. KHOSROKHAVAR, I nuovi martiri di Allah, Milano, B. Mondadori, 2003.

G. KEPEL, Oltre il terrore e il martirio, Milano, Feltrinelli, 2009.

T. ASAD, Il terrorismo suicida. Una chiave per comprenderne le ragioni, Milano, R. Cortina, 2009.

R. GUOLO, L’ultima utopia. Gli jihadisti europei, Milano, Guerini e Associati, 2015.

M. HATINA, Il martirio nell’Islam moderno. Devozione, politica e potere, Milano, O barra O, 2016.

O. ROY, Generazione ISIS, Milano, Feltrinelli, 2017.

V) Giovani musulmane in Italia. Percorsi biografici e priorità quotidiane, a cura di I. ACOCELLA e R. PEPICELLI, Bologna, il Mulino, 2015.

E. PAGANO, Napolislam, Milano, Centauria, 2016.

ZEROCALCARE, Kobane calling, Milano, Bao, 2016.

L. CAPRETTI, La jihad delle donne, Roma, Salerno ed., 2017.

VI) Per tutti gli studenti il saggio:

F. PEZZAROSSA, «Ci siamo quasi. Allacciati la cintura». Il terrorismo negli scrittori della migrazione italiana

(disponibile tra i Materiali on line),

Rappresenta la base per la scelta di due volumi (per gli studenti NON FREQUENTANTI tre) fra:

Muin M. Masri, Io sono di là, Torino, traccEDIverse, 2005.

Muin M. Masri, pronto … ci sei ancora?, Torino, Lochness, 2006.

Hassan Itab, La tana della iena, Dogliani (CN), Sensibili alle foglie, 2003.

Randa Ghazy, Sognando Palestina, Milano, Fabbri, 2002.

Randa Ghazy, Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista, Milano, Fabbri, 2007.

Sumaya Abdel Qader, Porto il velo, adoro i Queen. Nuove italiane crescono, Milano, Sonzogno, 2008.

Khalid Chaouki, Salaam, Italia! La voce di un giovane musulmano italiano, Reggio Emilia, Aliberti, 2005.

Chaimaa Fatihi, Non ci avrete mai. Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi, Milano, Rizzoli, 2016.

Rula Jebreal, Miral, Milano, Rizzoli, 2010.

Salwa Salem, Con il vento nei capelli. Vita di una palestinese, a cura di L. Maritano, Firenze, Giunti, 1993.

Abdel Malek Smari, Fiamme in paradiso, Milano, Il Saggiatore, 2000.

Amara Lakhous, Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, Roma, e/o, 2006.

Amara Lakhous, Divorzio all’islamica a Viale Marconi, Roma, e/o, 2010.

Amor Dekhis, I lupi della notte, Napoli, l’ancora del mediterraneo, 2008.

Amor Dekhis, Dopotutto ognuno è solo, Siena, Barbera, 2013.

Egidio Molinas Leiva, La notte del Yacaré, S. Marino, AIEP, 1998.

Milton Fernández, Per arrivare a sera, Milano, Rayuela, 2012.

Younis Tawfik, La città di Iram, Milano, Bompiani, 2002.

Younis Tawfik, La sposa ripudiata, Milano, Bompiani, 2011.

Bijan Zarmandili, La grande casa di Monirrieh, Milano, Feltrinelli, 2004.

Bijan Zarmandili, L’estate è crudele, Milano, Feltrinelli, 2007.

Bijan Zarmandili, Il cuore del nemico, Roma, Cooper, 2009.

Bijan Zarmandili, Viene a trovarmi Simone Signoret, Roma, nottetempo, 2013.

Parviz R. Parvizyan, La luce dell’ultimo giorno, Bologna, Gallo&Calzati, 2003.

Hamid Ziarati, Salam, Maman, Torino, Einaudi, 2006.

Hamid Ziarati, Il meccanico delle rose, Torino, Einaudi, 2009.

Hamid Ziarati, Quasi due, Torino, Einaudi, 2012.

Shady Hamadi, La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana, Torino, add, 2013.

Shady Hamadi, Esilio dalla Siria. Una lotta contro l’indifferenza, Torino, add, 2016.

Anthony J. Latiffi, Lo yàtaghan, Nardò (LE), Ed. Controluce, 2008.

Ubax Cristina Ali Farah, Il comandante del fiume, Roma, 66thand2nd, 2014.

Nicolai Lilin, L’educazione siberiana, Torino, Einaudi, 2009.

Nicolai Lilin, Caduta libera, Torino, Einaudi, 2010.

Karim Franceschi, Il combattente. Storia dell’italiano che ha difeso Kobane dall’Isis, Milano, Rizzoli, 2016.

Metodi didattici

LEZIONI FRONTALI

Il corso di 60 ore si svolge nel I semestre a partire dal 29 settembre

 

Martedì 17-19 aula Tibiletti - via Zamboni 38

Mercoledì 17-19 aula II - via Zamboni 38

Venerdì 15-17 aula II via Zamboni 38

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti dovranno sostenere un esame orale.

L'accertamento delle conoscenze e abilità acquisite consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete.

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, lavagna luminosa, filmati, risorse web.

Incontri con scrittori e intellettuali di cultura islamica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fulvio Pezzarossa