98893 - COLLEZIONISMO E ESPOSIZIONI: STORIA, PRATICHE E CONSUMO

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Diego Baldi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

    Valido anche per Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Studio storico delle collezioni librarie dall'antichità al mondo contemporaneo come paradigma della trasmissione della conoscenza. Si indagheranno le pratiche collezionistiche e le modalità di acquisizione e trasmissione delle raccolte. Si discuteranno le trasformazioni del senso del collezionismo nel tempo. Attraverso la riflessione sulle dinamiche del collezionismo che le diverse realtà storiche offrono, gli studenti conosceranno e sapranno riconoscere in che modo siano state e vengano oggi costruite le narrazioni della memoria a partire dalle collezioni librarie intese come fondi culturali, principalmente attraverso la loro esposizione e la mediazione con i pubblici.

Contenuti

Il corso si concentrerà sulla natura delle collezioni librarie dall'antichità al mondo contemporaneo, evidenziando come, nel corso dei secoli, da strumento privato di affermazione e legittimazione sociale, esse divengano strumento di servizio pubblico. Verrà mostrato, grazie all’analisi di alcuni casi emblematici, come, con la progressiva trasformazione della natura delle raccolte librarie, le dinamiche e le finalità del collezionismo cambino anch’esse modificando, di conseguenza, le modalità di narrazione della memoria.

  • Le biblioteche dell’antichità: Alessandria, Atene e Roma.
  • Biblioteche tardo antiche e medievali: il Vivarium di Cassiodoro, il monastero di Colombano a Bobbio. La biblioteca Capitolare di Verona.
  • La rinascita delle biblioteche: l’Umanesimo, Petrarca e l’Antiquaria.
  • Le grandi raccolte del XV e XVI secolo: la collezione di Mattia Corvino, la collezione della famiglia Medici, la biblioteca Vaticana di Sisto V
  • Le prime collezioni pubbliche nel XVII secolo: la biblioteca Ambrosiana e la biblioteca Angelica.
  • I primi trattati: il Syntagma de bibliothecis di Justus Lipsius e l Advis pour Dresser une Bibliothèque di Gabriel Naudé
  • Le collezioni del XVIII secolo: la biblioteca Casanatense, la biblioteca Palatina, la biblioteca Braidense, la biblioteca di Napoli.
  • Tra il XIX e il XX secolo, un caso di studio: le public libraries di Denver, Springfield e Newark dirette da John Cotton Dana.

Testi/Bibliografia

A. Serrai, Breve storia delle biblioteche in Italia, Milano, Bonnard, 2006.

De bibliothecis syntagma di Justus Lipsius: l’apice di una tradizione, l’inizio di una disciplina, (a cura di D. Baldi), Roma, CNR edizioni, 2022, pp. 1-246.

Baldi, D. (2014). La Biblioteca Vaticana nel De bibliothecis antiquis di Andrea Fulvio: un nuovo modello di realtà bibliotecaria. Bibliothecae.It, 3 (2), 2014, 15–53

Baldi, D. (2011). La Bibliotheca Corviniana di Buda e la praefatio ad Salvianum (ovvero l’Epistola de Bibliothecis) di Johannes Alexander Brassicanus. il Bibliotecario 1-2, 2014, 125-156.

Sabba, F. (2014). Dalla corrispondenza di Paolo Maria Paciaudi i ‘prolegomena’ ad una storia della Biblioteca Parmense. Bibliothecae.It, 3(1), 2014, 185–230.

Non frequentanti

Oltre ai testi sopra citati i non frequentanti dovranno studiare i seguenti testi:

Il praeceptor e le antiche biblioteche: il De bibliothecis deperditis ac noviter instructis di Michael Neander, (a cura di D. Baldi), Roma, CNR edizioni, 2020, pp. 1-117.

Baldi, D. (2011). Il De Bibliothecis di un archiatra : la epistola medicinalis 2.3 di Johann Lange (1485-1565) e il De Bibliothecis deperditis di Michael Neander (1525-1595). il Bibliotecario 3, 2011, 27-62.

Metodi didattici

Lezioni frontali sul corso monografico e sulle linee generali della parte storica, con sussidi visivi e dispense

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale ed è volto a verificare la conoscenza tanto degli argomenti trattati nel corso monografico quanto la parte generale. In particolare, sarà valutata la capacità logico-critica di comprensione delle questioni storiche e teoriche affrontate durante le lezioni. Sarà inoltre oggetto di valutazione la capacità espositiva e di costruzione di un discorso argomentativo coerente.

La valutazione finale si articolerà in quattro fasce: 

- voto insufficiente: mancanza di preparazione sulle conoscenze di base, scarsa capacità espositiva, scarsa capacità di costruzione di un discorso argomentativo coerente.

- voto sufficiente: sufficiente preparazione sulle conoscenze di base; comprensione e interpretazione corretta delle principali questioni storiche e teoriche, ma esposta con scarsa autonomia e interpretazione critica.

- voto buono : conseguimento di conoscenze di livello intermedio; comprensione e interpretazione pienamente corretta delle principali questioni storiche e teoriche, non priva però di incertezze e imprecisioni marginali. Esposizione convincente, ma non del tutto precisa e originale.

- voto eccellente: conseguimento di conoscenze di livello elevato; interpretazione personale delle questioni affrontate pienamente corretta e soggetta a elaborazione critica condotta con originalità. Esposizione orale pienamente soddisfacente.

Nello specifico:

- Per i frequentanti: verrà valutata positivamente una partecipazione attiva alle lezioni con discussioni e domande inerenti ai temi trattati. Sarà possibile concordare la redazione di una tesina da presentare all'esame.

- Per i non frequentanti la conoscenza della storia del collezionismo librario e delle relative biblioteche prevede una comprensione corretta delle dinamiche evolutive di tale fenomeno e della loro trasformazione nel corso del tempo. Si richiede inoltre di mettere in rilievo le problematiche essenziali affrontate nei testi a scelta

Strumenti a supporto della didattica

- Diapositive a colori

- Dispense per gli studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Diego Baldi