90031 - STORIA DEI GENERI E DELLE SESSUALITÀ IN ETÀ MODERNA (1) (LM)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Fernanda Alfieri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente è consapevole che l'identità di genere, per gli uomini e per le donne, è in parte una costruzione storico-sociale che affonda le sue radici nella tradizione cristiana e nelle evoluzioni degli apparati di controllo della prima età moderna (i sistemi della giustizia repressiva, il sapere medico, la cultura giuridica e le classificazioni teologiche). Lo studente sa contestualizzare la storia delle espressioni della sessualità, sa comparare le diverse realtà sociali, sa ricostruire la storia delle relazioni personali e dei condizionamenti che hanno subito nel corso della storia. Lo studente sa valutare criticamente la storiografia sulle donne, sugli omosessuali e sul genere e sa padroneggiare il linguaggio della disciplina individuando le fonti più appropriate per intraprendere una ricerca.

Contenuti

Si può parlare di eterosessualità, omosessualità, bisessualità, transessualità - alcune delle categorie che oggi vengono utilizzate per definire identità possibili legate alla sfera sessuale - in riferimento al tardo medioevo e l’età moderna? Che importanza veniva data al desiderio, e come questo era vissuto sul piano individuale e sociale nei secoli che precedono la modernità? Quali saperi e quali istituzioni si occupavano di un ambito che la sensibilità contemporanea ritiene attinente alla sfera privata e alla scelta personale? Per secoli, intorno al corpo sessuato si è organizzata, alla nascita di ogni individuo, la prima spartizione dei ruoli sociali. A seconda dell’ascrizione al sesso maschile o femminile, si sono declinati diritti, doveri, possibilità d'accesso all'istruzione e alle risorse, oltre che comportamenti attesi la cui trasgressione è stata sanzionata in modi più o meno esplicitamente violenti.

Il corso esplorerà l’organizzazione delle società europee fra XV e XVIII secolo, con un'apertura alla mondializzazione della prima età moderna, affrontando i seguenti nuclei tematici:

Storia delle donne, storia di genere, storia della maschilità: introduzione alle storiografie e questioni di metodo (prima settimana, lezioni 1-3);

Genere e religione nell'Europa moderna (seconda settimana, lezioni 4-6);

Medicina e società: saperi medici e governo dei corpi (terza settimana, lezioni 7-9);

Diritti, doveri, possibilità: la condizione giuridica di uomini e donne, l’accesso all'istruzione, alle risorse e al lavoro (quarta settimana, lezioni 10-12);

Criminalizzazione, decriminalizzazione dei comportamenti non conformi e violenza di genere (quinta settimana, lezioni 13-15).

Testi/Bibliografia

Oltre agli appunti delle lezioni, le studentesse e gli studenti frequentanti aggiungeranno lo studio di:

M. Foucault, La volontà di sapere, Storia della sessualità 1, Feltrinelli, Milano (tutte le edizioni sono ammesse)

M. E. Wiesner-Hanks, Le donne nell'Europa moderna, nuova edizione, Einaudi, Torino, 2017

Più un testo a scelta fra:

F. Alfieri, Veronica e il diavolo. Storia di un esorcismo a Roma, Einaudi, Torino, 2021

M. Barbagli, Comprare piacere. Sessualità e amore venale dal medioevo a oggi, il Mulino, Bologna, 2020

Anna Bellavitis, Il lavoro delle donne nelle città dell'Europa moderna, Viella, Roma, 2016

F. Benigno, V. Lavenia, Peccato o crimine. La Chiesa di fronte alla pedofilia, Laterza, Roma-Bari, 2021

N.M. Filippini, Generare, partorire, nascere. Una storia dall'antichità alla provetta, Viella, Roma, 2017

U. Grassi, Sodoma. Persecuzioni, affetti, pratiche sociali (secoli V-XVIII), Carocci, Roma, 2019

Christiane Klapisch-Zuber, Matrimoni rinascimentali: donne e vita famigliare a Firenze (secc. XIV-XV), Viella, Roma, 2022

Valerio Marchetti, L'invenzione della bisessualità. Discussioni fra teologi, medici e giuristi del XVII secolo sull'ambiguità dei corpi e delle anime, Milano, B. Mondadori, 2001 (oppure 2008)

Gabriella Zarri, Recinti. Donne, clausura e matrimonio nella prima età moderna, il Mulino, Bologna, 2000

Natalie Zemon Davis, Donne ai margini. Tre vite del XVII secolo, Roma-Bari, Laterza, 1996 (oppure 2001)

 

Le studentesse e gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai testi sopra indicati il saggio:

N. Zemon Davis, "Women's History" in Transition: The European Case, in Feminist Studies, Vol. 3, No. 3/4 (Spring - Summer, 1976), pp. 83-103 (traduzione italiana in "Nuova DWF. Donna Woman Femme. Quaderni di studi internazionali sulla donna", Roma, Donna e ricerca storica, 1977, n. 3, anche in Altre storie. La critica femminista alla storia, a cura di P. Di Cori, Clueb, Bologna, 1996)


Metodi didattici

Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, nel corso delle quali verranno condivise fonti e immagini, e discussi testi fondativi della disciplina.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

L’esame si svolgerà in forma orale. Si valuterà la familiarizzazione delle studentesse e degli studenti con i concetti, le questioni e le metodologie affrontate durante il corso.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Il presente corso (6CFU) è componente del Corso integrato “Storia dei generi C.I. LM". Se lo studente ha scelto nel piano di studio il Corso integrato (12CFU), il voto finale risulterà dalla media aritmetica dei voti ottenuti nei due corsi che lo compongono (“Storia dei generi e delle sessualità in età moderna” e “Storia delle donne e dell’identità di genere”).


Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni in formato power point, fonti, saggi, repertori online indicati dalla docente. I materiali verranno messi a disposizione nell’apposita sezione del sito Web dell’ateneo.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fernanda Alfieri