75953 - GENDER STUDIES (1)

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Cristina Demaria
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 8885)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende orientare gli studenti nel settore di studi noto nel mondo anglosassone come Gender Studies, selezionando le riflessioni più interessanti per le scienze della comunicazione e i loro sbocchi professionali.

Contenuti

Del vasto campo interdisciplinare degli studi di genere, e privilegiando una prospettiva semiotica, il corso cercherà - nelle prime due settimane - di chiarire alcune delle principali teorie e categorie euristiche che negli ultimi trent'anni hanno attraversato e mutato il concetto stesso di genere nei suoi rapporti con altri concetti, quali  quello di sesso e sessualità, di corpo, soggettività e identità, “razza”, colore ed etnia, approfondendo il concetto di intersezionalità.

In specifico, nella prima settimana si approfondiranno le principali posizioni e prospettive teoriche che, in un’ottica femminista, hanno portato a una revisione della dicotomia sesso/genere, verso una teoria dell’intersezionalità.

Nella seconda settimana si esamineranno i principali strumenti d’analisi e metodi che, nel confronto tra femminismi e semiotica, definiscono il campo di una possibile semiotica delle rappresentazioni di genere: soggettività ed enunciazione, corpo e identità.

Dopo questa prima parte introduttiva, a partire dalla terza settimana il corso si concentrerà su un argomento centrale del dibattito contemporaneo, vale a dire sulle immagini di genere e sul genere delle immagini, indagando non solo le rappresentazioni dei corpi femminili nei media, ma anche le immagini e i testi sincretici prodotti da artiste e autrici attente a un'ottica di genere.

In questa seconda parte, si guarderà perciò anche a esempi di testi e pratiche testuali che, provando a sovvertire gli stereotipi di genere, contribuiscono al ripensamento dell'identità sessuata e delle sue rappresentazioni mediali: dalla televisione alla pubblicità e ai social media, fino ai lavori e le performance di artiste contemporanee.

Testi/Bibliografia

Testi necessari alla preparazione dell’esame per studenti frequentanti (sia in presenza che in remoto):

Capecchi, S., La comunicazione di genere. Prospettive teoriche e buone pratiche, Carocci, Roma, 2018.

Demaria, C., Teorie di genere. Femminismi e semiotica, Bompiani, Milano, 2019 (l’introduzione; i capitoli 1, 4 e 5, l’Appendice).

Marchetti, S; Mascat, J.M.H; Perilli, V. (a cura di) (2012), Femministe a parole. Grovigli da districare, Ediesse, Roma, 2012 (le voci: “Differenza. E le sue aporie”; “Sesso/genere”. Le trappole della naturalizzazione”; “Femminismo postcoloniale”; “Intersezionalità”; “Neo-orientalismo”; “Bianchezza. Il colore del privilegio”)

Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla lista dei testi obbligatori:

Gribaldo, A. e Zapperi, G., Lo schermo del potere. Femminismo e regime della visibilità, Ombre corte, Verona, 2012.

Testi consigliati

Gribaldo, A. e Zapperi, G., Lo schermo del potere. Femminismo e regime della visibilità, Ombre corte, Verona, 2012.

Demaria, C., Sassatelli R. (a cura di), “Visioni del femminile”, numero monografico di Studi culturali, vol. 3, 2015.

 Testi di approfondimento (da utilizzare anche per le presentazioni individuali o di gruppo)

Butler, J., Corpi che contano, Feltrinelli, Milano, 1997.

Butler, J., La disfatta del genere, Meltemi, Roma, 2006

.Mohanty, C.T, Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti, Ombre corte, Verona, 2012.

Doane, M. A., Donne fatali. Cinema, femminismo, psicoanalisi, Pratiche, Parma, 1995.

Timeto, F. (a cura di), Culture della differenza. Femminismo, visualità e studi postcoloniali, Torino-Novara, UTET, 2008.

Ulteriori e mirate indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.

Metodi didattici

Il corso sarà strutturato secondo una modalità didattica innovativa che prevede un percorso di partecipazione attiva per gli studenti e le studentesse frequentanti.

I contenuti saranno appresi in forma altamente interattiva, attraverso la formazione di gruppi di lavoro su tematiche specifiche che verranno concordate con la docente e i cui risultati saranno discussi attraverso presentazioni collettive in aula.

Pertanto, è vivamente consigliata la frequenza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

L'esame finale per frequentanti e non frequentanti prevede la stesura di un elaborato il cui argomento dovrà esser concordato con la docente, e la cui valutazione sarà discussa il giorno dell'appello.

L'argomento dovrà riguardare uno dei temi trattati durante il corso, di cui prevedere sia una introduzione teorica, sia un case-study su cui esercitare l'analisi, costruendo un corpus che, per esempio, comprenda testi mediali quali pubblicità, fotografie e immagini di moda, film e serie tv, opere letterarie.

Tale prova finale è diretta, dunque, alla verifica sia delle conoscenze di base discusse nella prima parte del corso, sia della capacità (saper fare) di analisi delle rappresentazioni di genere conseguite nella seconda parte del corso.

Sarà valutata la capacità dello studente di costruire un argomentazione coerente, di utilizzare in modo corretto ed efficace gli strumenti d'analisi, e di applicare in modo critico una prospettiva di genere.

La tesina dovrà essere di max 20.000 battute (10 cartelle a 2000 battute) e dovrà essere consegnata almeno 10 giorni prima della data di esame.

Strumenti a supporto della didattica

 

Il corso si avvalerà dei software e degli strumenti multimediali di cui sono dotate le aule del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Demaria

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.