73453 - METODOLOGIE DELLA PROGETTAZIONE T (A-K)

Anno Accademico 2022/2023

  • Moduli: Laura Succini (Modulo 1) Andreas Sicklinger (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo studente è in grado di comprendere le problematiche nodali del design di prodotto. Attraverso lezioni teoriche di introduzione alla logica del progetto, lo studente è in grado di riflettere sulla natura processuale dell’attività di design e sugli strumenti utili per gestire le varie fasi del processo. Attraverso esercitazioni, lo studente è in grado di affrontare un percorso di analisi e ricerca progettuale applicato a specifici contesti progettuali.

Contenuti

Prof. Laura Succini

Il modulo 1 del corso (Prof. Succini) si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche per interpretare i processi, le pratiche del design contemporaneo, per alimentare la costruzione di un pensiero critico responsabile al progetto e per supportare la scelta, in fase di ricerca progettuale, di approcci e strumenti più adatti ai contesti in cui si va ad operare rispettando i valori di inclusione, etica e sostenibilità progettuale.

Nella formazione del designer oggi, lo sviluppo di capacità critiche e l’espressione di idee progettuali innovative e responsabili passa attraverso la conoscenza dei contesti, delle relazioni, degli artefatti, delle fragilità e potenzialità degli ecosistemi territoriali.

La conoscenza e la sensibilizzazione verso i diversi metodi alle culture del design in tutte le loro declinazioni permette inoltre lo sviluppo di una coscienza critico-progettuale e la capacità di riconoscere gli approcci emergenti e di poter cogliere nella multidimensionalità e nella pluralità di approcci e strumenti quelli più adatti ad ogni contesto progettuale.

Attraverso processi di osservazione e analisi (scenari, letteratura e di casi studio) e di sperimentazione di approcci e strumenti in contesti reali e non, il modulo si propone di evidenziare un approccio alla progettazione interdisciplinare, inclusivo verso l’uso di sistemi di progettazione in un’ottica di design responsabile.

 

Prof. Andreas Sicklinger

Il modulo 2 di Metodologia del design ha l’obiettivo di far riflettere criticamente sui temi propri della cultura del design in tutte le sue declinazioni, indagando sui metodi e le pratiche operative coerenti con il progetto di un artefatto industriale. Ci si confronta su specifici approcci e su specifiche tematiche. Ci si confronta altresì con i ‘materiali’ costitutivi del progetto nel loro farsi proposta, attraverso teorie e metodi, oltre che attraverso azioni operative. Lo si farà esponendo argomenti compiuti o metafore che evocano il nucleo emozionale dell’azione progettuale. Questo modulo 2 è integrato nel Laboratorio di progettazione: a parte di alcune lezioni introduttive, i contenuti vengono trasferiti in revisioni e presentazioni congiunte.

Testi/Bibliografia

Aime, M. (2019). Comunità. Bologna: il Mulino.

Azzarita, V. (2016, 15 marzo). “Spillover effects”, il nuovo mantra delle industrie culturali e creative. Il Giornale delle Fondazioni. Torino: Umberto Allemandi.

Bertola, P., & Manzini, E. (Eds.). (2004). Design Multiverso. Appunti di fenomenologia del design. Milano: Edizioni POLI.design.

Casoni, G., & Celaschi, F. (2020). Human Body Design. Corpo e progetto nell’economia della trasformatività. Milano: Franco Angeli.

Celaschi, F. (2016). Non industrial design. Contributi al discorso progettuale. Milano: Luca Sossella.

Dunne, A., & Raby, F. (2013). Speculative Everything. Cambridge, Mass.: MIT Press.

Manzini, E. (2015). Design, When Everybody Designs: An Introduction to Design for Social Innovation. The MIT Press.

Penati, A. (2013). È il design una narrazione? Design e narrazioni. Milano – Udine: Mimesis.

Rawsthorn, A. (2018). Design as an Attitude. Zürich: JRP Ringier.

Schön, D. A. (1993). Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale. Bari: Edizioni Dedalo.

Vai, E. (Ed.). (2017). Cultura, creatività, industria. Culture del progetto e innovazione di sistema in Emilia-Romagna. Milano: Luca Sossella.

Formia, E., Gianfrate, V., & Vai, E. (2021). Design e mutazioni. Processi per la trasformazione continua della città. Bononia University Press.

Beau Lotto: Percezioni – come il cervello costruisce il mondo, Torino 2017

Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale. Ediz. Illustrata, Bari 2017

Bruce Hanington a.o., Universal Methods of Design: 100 Ways to Research Complex Problems, Develop Innovative Ideas, and Design Effective Solutions , Beverly 2012

Metodi didattici

Si adotterà il metodo interattivo e della ricerca desk. Lezioni frontali si alterneranno a conversazioni con ospiti, momenti laboratoriali e di verifica. Il docente avrà funzione di guida e di coordinamento delle attività fondate sulla autodeterminazione dei contenuti.

Conoscenza e capacità di comprensione

 Il corso offre allo studente la conoscenza degli scenari relativi alle metodologie progettuali prevalenti nel campo del Design e gli strumenti per acquisire la capacità critica di comprenderne i contenuti che ne caratterizzano le differenze, nell’arco temporaneo che va dalla rivoluzione industriale ad oggi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

 Le lezioni sono pensate anche per fornire allo studente materiali e strumenti, che consentano di applicare le loro conoscenze e quanto approfondito criticamente ad ambiti di ricerca come: i rapporti fra contesti culturali, scientifici, produttivi e specifiche metodologie progettuali; i rapporti fra i movimenti artistici; i caratteri formali e prestazionali di artefatti industriali in relazione a specifiche metodologie progettuali.

Autonomia di giudizio

 Le lezioni e i materiali didattici del Corso sono organizzati al fine di determinare la capacità di autovalutazione degli allievi attraverso le risposte personali che, sulla base delle informazioni di cui saranno in possesso, potranno fornire spiegando le connessioni esistenti fra i diversi metodi e le diverse teorie progettuali rispetto ai differenti contesti culturali e scientifici.

Abilità comunicative

Il materiale didattico e l’ascolto delle lezioni consentirà agli studenti di esprimersi e argomentare in modo adeguato e appropriato, relativamente ai temi trattati.

Capacità di apprendimento

 I concetti e le capacità di applicazione degli stessi, assimilati attraverso le lezioni dovranno essere arricchiti e rielaborati dallo studente durante e al termine dell’intero percorso di studi, a beneficio di una loro puntuale acquisizione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Parte della lezione sarà dedicata a una revisione approfondita dello stato di avanzamento degli elaborati prodotti dagli studenti. Gli elaborati saranno base per la valutazione dell'acquisizione delle competenze in linea agli obiettivi del Corso. Il laboratorio prevede valutazioni intermedie e un esame finale che valuterà l'output progettato dagli studenti.

Si ricorda che la frequenza ai laboratori è obbligatoria, e potranno sostenere l'esame gli studenti che avranno frequentato il 70% delle lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

Il corso si terrà nell’aula 0.4 e online;

Lezioni frontali (presentazioni/slideshow);
Revisioni puntuali dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
Revisioni collettive dell’avanzamento del lavoro degli studenti previsto per i vari moduli didattici (presentazioni/slideshow da parte degli studenti e discussione corale con la docenza);
Lezioni monografiche e seminariali con ospiti invitati (il calendario verrà reso disponibile a inizio del corso).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andreas Sicklinger

Consulta il sito web di Laura Succini